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“Le assurde scelte su viabilità e la continua assenza di parcheggi stanno esasperando cittadini e commercianti che in queste ore affrontano la frenesia dei regali di Natale – interviene Luca Iaia Segretario PD Frascati -.
Il rischio è quello di trasformare un bel momento e un piacevole clima di festa, in costanti difficoltà che spingono tante persone verso i centri commerciali. Poche azioni senza una regia chiara e un copione condiviso, i tanto promessi parcheggi di cui dopo 18 mesi ancora non si parla, gli interventi senza senso sulla viabilità che hanno complicato la vita di chi vive o passa per Frascati e allungato il tempo medio di percorrenza dei tragitti casa-lavoro di centinaia di persone.
Aggiungiamo il fatto che non esiste una programmazione culturale in generale, nello specifico una non-programmazione natalizia che fa il paio con dei mercatini di Natale, sostanzialmente immutati rispetto ai tanto criticati anni passati, che peggiorano in termini di immagine.
Ma non si doveva dare voce alle specificità del territorio?
A salvare la faccia dell’Amministrazione sul Natale sono fortunatamente intervenuti proprio i commercianti che hanno investito sugli addobbi natalizi con buoni risultati e ai quali va davvero fatto un plauso.
Ma quale vuole essere il futuro commerciale e turistico di questa città?
Cosa sta facendo quest’Amministrazione, al di là delle poche ptoposte presentati, o ha intenzione di fare per accrescere i flussi?
Credo che il problema sia proprio questo – afferma Iaia -, non dobbiamo interrogarci sulla correttezza o meno dei varchi, quanto colpire la verità, ovvero la totale mancanza di una visione del futuro della nostra città da parte dell’Amministrazione.
Frascati ha bisogno di una progettualità seria che non per forza necessiti di risorse importanti – continua il segretario dem –, ha bisogno di strategia e azioni mirate ad accrescere l’immagine della stessa città e delle sue attività, delle peculiarità che la contraddistinguono da altre realtà vicino o meno. Il crescente alternarsi di esercizi in centro non è un buon segnale, alcuni negozi sfitti da tempo sono un altro cattivo segnale, come le società di servizi che fuggono e l’artigianato che chiude. Dobbiamo aspettare il crollo del mercato immobiliare o vogliamo muoverci prima per una crescita sana e sostenibile della città, del suo turismo e degli indici di qualità della vita?
Mi piacerebbe – conclude Iaia – che venisse proposta una programmazione degna di tale nome, che ci fosse la possibilità di partecipare ad un evento pubblico dove si parli di futuro, invece nulla di tutto ciò.
Gli unici documenti che trovo derivano dalla campagna elettorale e invito i cittadini a tornare a leggerli e pretendere magari qualcosa in più.”
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