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FRASCATI, CENTRO ENEA: LO SVILUPPO DELLE SORGENTI LASER

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Tempo di lettura 4 minuti Si prospettano tempi duri per i falsari se le aziende, ora costrette a sopportare una concorrenza sleale, adotteranno l’innovativa tecnologia ideata dall’ Enea di Frascati.

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A.P.

Dispositivi per il telerilevamento di sostanze nocive presenti nell’aria e nell’acqua, sistemi di marcatura per l’anticontraffazione, apparati per il monitoraggio e la diagnostica delle opere d’arte, metodi non invasivi per il riconoscimento di cibi adulterati o per il rilevamento di metalli nelle derrate alimentari sono solo alcuni dei progetti realizzati nel Centro ricerche Enea di Frascati. Risultati di rilievo che, pur spaziando nei più variegati settori, si basano sull’utilizzo della stessa tecnologia: le sorgenti laser.
 
“Laser” è ormai una parola di uso comune nel nostro linguaggio. A tutti è noto che con questo termine indichiamo un apparecchio che emette un fascio di luce molto intenso e tutti sanno che la sua applicazione spazia dall’elettronica all’industria pesante, alla medicina, alla microlitografia fino a comprendere la protezione dell’ambiente e la tutela del patrimonio artistico.
 
Pochi però sono consapevoli che il termine Laser, è l’acronimo di Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation, (Amplificazione della luce mediante emissione stimolata) e che i suoi elementi fondamentali sono il mezzo attivo, che può essere un gas o un solido, la cavità ottica cioè uno spazio di lunghezza ben definita racchiuso tra due specchi riflettenti e il sistema di eccitazione. Quando il mezzo attivo, costituito da atomi o molecole, viene “eccitato”, ad esempio tramite una scarica elettrica, assorbe energia che poi rilascia sotto forma di radiazione luminosa ovvero fotoni. Questi, a loro volta, rimbalzano nella cavità ottica e, attraversando più volte il mezzo attivo, subiscono un’amplificazione. S’innesca così una sorta di reazione a catena che, partendo da radiazioni di bassa intensità, giunge a produrre un’enorme quantità di “luce” dalle caratteristiche molto particolari.
 
A differenza della lampadina, la cui radiazione luminosa ha molte lunghezze d’onda e si diffonde in tutte le direzioni, quella del laser è una luce monocromatica, coerente e collimata. In altri termini significa che questo strumento genera onde luminose che oscillano con la stessa frequenza e che possono essere concentrate su una superficie di dimensioni inferiori al millesimo di millimetro con una densità di energia molto elevata.
 Al Centro Enea di Frascati la ricerca sulla tecnologia dei laser è iniziata intorno agli anni 60’. Eravamo agli albori degli studi sulla fusione nucleare e in quei laboratori si sperimentava la possibilità di produrre plasmi termonucleari utilizzando potenti raggi laser per portare a temperature elevatissime ghiaccioli di deuterio.
 Sfruttando la versatilità dei parametri applicabili a queste apparecchiature, quali la lunghezza d’onda, il materiale attivo utilizzato e il tempo di emissione della luce, i ricercatori del Centro di Frascati hanno sviluppato, nel corso degli anni, diversi tipi di laser ottenendo importanti risultati scientifici in ambiti applicativi molto diversi tra loro. E’ il caso di MET-EGERIA, apparato di litografia di ultima generazione basato su una sorgente di radiazioni nell’estremo ultravioletto e raggi X in grado di produrre qualsiasi disegno con un dettaglio spaziale molto spinto. La microelettronica, la fotonica, la nanobiologia potrebbero avvalersi di questa tecnologia per costruire computer molto più piccoli e potenti di quelli attuali, per creare dispositivi ottici miniaturizzati o per studiare la crescita o il comportamento di singole cellule con un dettaglio di pochi miliardesimi di metro.
 
Ma MET-EGERIA significa anche possibilità di combattere la contraffazione, un fenomeno che ha registrato negli ultimi anni una crescita esponenziale considerando che oggi vengono contraffatti non solo beni di lusso dal costo elevato ma merci di uso comune come prodotti alimentari, medicinali, giocattoli, cosmetici. Le ripercussioni sull’’economia di un Paese sono enormi e preoccupanti le conseguenze sulla sicurezza e salute dei cittadini.
 
MET-EGERIA potrebbe contribuire ad abbattere questo fenomeno. Si tratta di un dispositivo che permette di scrivere, sulle etichette applicate all’oggetto da “proteggere”, lettere e codici invisibili e impossibili da clonare; una marcatura che neanche il microscopio potrebbe evidenziare e che apparirebbe soltanto utilizzando una particolare tecnica di lettura brevettata dai ricercatori del Centro di Frascati.
 
Si prospettano tempi duri per i falsari se le aziende, ora costrette a sopportare una concorrenza sleale, adotteranno l’innovativa tecnologia ideata dall’ Enea di Frascati.
 Un’altra attività sviluppata nel Centro riguarda la ricerca sulla tecnologia dei laser ad elettroni liberi, i FEL ( Free Electron Laser). Il loro impiego ha portato alla realizzazione – in collaborazione con l’INFN, il CNR e l’’università di Roma Tor Vergata – di un particolare laser-prototipo con capacità osservative uniche al mondo.
 Il suo nome è SPARC, acronimo di Sorgente Pulsata Amplificata Radiazione Coerente e, rispetto alle sorgenti convenzionali, utilizza come mezzo attivo un fascio di elettroni di elevata energia che si propaga in un magnete di tipo ondulatore.
 
Questo apparecchio potrebbe, potenzialmente, essere utilizzato come un supermicroscopio poichè il notevole numero di fotoni che rilasciata (10 miliardi di volte maggiore di quello emesso dalle sorgenti attuali) associato alla brevità della radiazione emessa (un decimillesimo di miliardesimo di secondo) consente non solo di osservare fenomeni biochimici ultraveloci ma anche di fotografare molecole, proteine e virus.
 Il passo successivo che sta impegnando i ricercatori del centro di Frascati è la realizzazione di SPARX, un laser che emetterà anche radiazione X; una tecnica avveniristica unica in Europa.
 
Per i non addetti ai lavori non è facile comprendere la valenza scientifica di questa innovativa tecnologia e cogliere gli effetti della sua applicazione nel settore della scienza dei materiali, della fotochimica, della spettroscopia molecolare.
 
E’ però importante sapere che, raggiunto il traguardo, sarà possibile diagnosticare tumori a uno stadio molto precoce e ottenere maggiori conoscenze su alcune malattie neurodegenerative oggi a decorso fatale.
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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