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FRASCATI, CAPITALE DELLA CULTURA PER L'INFANZIA: AL VIA "CURIOSITA', RICERCA E IRRIVERENZA"

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Tempo di lettura 4 minuti L’inaugurazione è prevista per lunedì 22 aprile 2013, alle 16.00, nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati, in Piazza Marconi, 6

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Redazione

Frascati – (RM) –  «Da lunedì 22 a martedì 30 aprile, Frascati tornerà ad essere “Capitale della cultura per l’infanzia” con la manifestazione “Curiosità, Ricerca, Irriverenza”, giunta alla settima edizione – afferma il Sindaco Stefano Di Tommaso -. Una Città che conta 21.500 abitanti, con 10.000 studenti che quotidianamente frequentano le scuole cittadine dei quali solo la metà residenti. L’Amministrazione Comunale, ancor più in questo momento di grave crisi, ritiene strategico il ruolo della scuola e fondamentale il ruolo della lettura per la crescita civile. È importante sottolineare che – aggiunge il primo cittadino -, per l’intero anno scolastico gli studenti delle scuole hanno lavorato, sotto la qualificata e appassionata guida dei loro insegnanti che ringrazio, per prepararsi a questo originale appuntamento. L’edizione di quest’anno si arricchisce di un importante evento, che vede protagonista il grande regista e sceneggiatore Enzo d’Alò che, anche con il suo ultimo lavoro, “Pinocchio”, ha riscosso tanto successo di critica e di pubblico. A d’Alò, uno dei massimi esponenti europei del cinema d’animazione, il Comune di Frascati assegnerà il Premio alla Carriera per il suo straordinario lavoro di autore e regista nel cinema di animazione e nella promozione della lettura. I bambini – conclude il Sindaco – hanno partecipato a dei laboratori sul film Pinocchio e hanno composto una filastrocca originale, presente nel volume realizzato per l’occasione dai bambini stessi e che doneranno a d’Alò, dove sono contenuti loro disegni ispirati alle immagini del film realizzate dal grande pittore Lorenzo Mattotti».

L’inaugurazione è prevista per lunedì 22 aprile 2013, alle 16.00, nell’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini del Comune di Frascati, in Piazza Marconi, 6. La giornata proseguirà con la visita alla  mostra degli illustratori delle collane Anicia ragazzi: Yana Bukler, Amalia Caratozzolo, Cristiana Cerretti, Daniela Giarratana, Serena Intilia, Francesca Titone. Le opere resteranno esposte al pubblico fino al 30 aprile.
La manifestazione è nata dalla collaborazione tra il Comune di Frascati, le Edizioni Anicia Ragazzi, la Biblioteca comunale – BASC, l’Istituto Comprensivo Frascati, l’Istituto Comprensivo Frascati 1, l’Associazione Frascati Scienza, l’Associazione Frascati Musica, la Libreria Lotto 49, il Museo dello Sbarco di Anzio, l’Associazione Tuscolana di Astronomia, il Consorzio Bibliotecario dei Castelli Romani.
Responsabile scientifico è Giovanni Moretti, docente di Didattica della lettura presso l’Università degli Studi Roma Tre e direttore delle Collane per ragazzi delle Edizioni Anicia, coadiuvato da un gruppo di lavoro del quale fanno parte le insegnanti Marialuisa Bagatella, Rosanna Catania e Clara Gratton.
La novità di quest’anno è rappresentata dai piccoli delle scuole primarie di primo e secondo grado che si “trasformeranno” in giornalisti, documentando i momenti più significativi della manifestazione attraverso tabella, foto e interviste.
Nel corso della rassegna, insieme ai docenti, ai Dirigenti scolastici ed agli alunni delle scuole dell’infanzia e primaria di 1° e 2° grado, interverranno il Sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso, l’Assessore alle Politiche Educative Armanda Tavani e l’Assessore alle Politiche Culturali Gianpaolo Senzacqua, la giornalista e scrittrice Mirella Delfini, il Direttore del Dipartimento Scienza della Formazione – Università Roma Tre Gaetano Domenici, ed altri numerosi ospiti.
«Curiosità, Ricerca e Irriverenza – aggiunge l’Assessore Tavani – sono argomenti chiave delle proposte letterarie rivolte ai ragazzi, presentati attraverso libri ed attività che mettono in gioco il lettore stimolandone l’interesse, le emozioni e la conoscenza. Incontri, mostre e laboratori, favole e colori, esperimenti, invenzioni e spettacoli nel segno della passione per la lettura, per una magnifica invasione nella Città di arte, cultura e scienza al servizio dei bambini e dei ragazzi delle nostre scuole».
«Le Scuderie Aldobrandini, la Sala Nanomondo di Villa Sciarra, la Sala polivalente dell’I. C. Frascati 1°, il Padiglione della Pace del Centro Anziani, le scuole, le strade, le piazze ed i luoghi più suggestivi della Città – sottolinea l’Assessore Senzacqua – diventeranno inoltre lo scenario per la maratona di lettura del classico per eccellenza della letteratura per l’infanzia, PINOCCHIO, di Carlo Collodi ».
Sponsor della manifestazione:   Banca di Frascati di Credito Cooperativo Fontana Candida

Tra i numerosi appuntamenti:
Lunedì 22 aprile, ore 16.00, Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, apertura della manifestazione. Introduce il responsabile scientifico della manifestazione Giovanni Moretti (Università Roma Tre). Il Sindaco Stefano Di Tommaso conferirà il Premio alla Carriera a Enzo d’Alò; l’omaggio al regista proseguirà con la proiezione di un breve video a lui dedicato ed interventi degli alunni. Seguirà la visita alla Mostra degli Illustratori delle Collane Anicia ragazzi.
Martedì 23 aprile, ore 10.30,nella Sala Nanomondo di Villa Sciarra, inaugurazione della mostra “Librincontro alle scienze: Curiosità e Ricerca delle origini”, a cura dei docenti dell’I.C. Frascati, in collaborazione con il Sistema Bibliotecario dei Castelli romani.
Presentazione del libro “Regine della scienza”: partecipano Serena Manfrè, autrice, e Amalia Caratozzolo, illustratrice del libro. Le bambine delle classi quinte renderanno omaggio alla figura della scienziata Rita Levi Montalcini leggendo la parte del libro a Lei dedicata.
Dal 22 al 24 aprile si effettueranno visite guidate al Planetario itinerante, a cura dell’Associazione Tuscolana di Astronomia, presso la palestra dell’I.C. Frascati.  
Ancora Martedì 23 aprile, ore 10.30 presso l’Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, è la volta dei Diari di bambini irriverenti: presentazione del classico della letteratura per l’infanzia cilena “Papelucho e sua sorella Ji”, di Marcela Paz; sarà inoltre proiettato il film d’animazione “Papelucho e il marziano”.
Mercoledì 24 aprile, appuntamento ore 9.30 a Piazza San Rocco, davanti alla bottega dell’artista del legno Maurizio Bettelli, dove il Sindaco Di Tommaso darà inizio alla lettura del libro Pinocchio; capitolo dopo capitolo, per tutta la giornata, adulti e bambini effettueranno una maratona di lettura, arricchita da canzoni e coreografie, attraverso i luoghi più significativi della città (ore 11.30 Piazza del Mercato, ore 15.30 Piazza San Pietro, ore 17.00 Auditorium delle Scuderie Aldobrandini).
Giovedì 25 aprile, Festa della Liberazione, ore 10.00, presso il Padiglione della Pace, al Centro Anziani di Via Matteotti, si terrà un emozionante incontro con la giornalista e scrittrice Mirella Delfini, che racconterà la sua esperienza politica e umana all’interno della Resistenza .
Lunedì 29 aprile, ore 10.30, Auditorium delle Scuderie Aldobrandini, le Autrici Cristiana Cerretti e Silvia Roncaglia, presenteranno il loro libro “L’Isola che non c’è” .
Alla stessa ora, presso la Sala polivalente dell’I.C. Frascati 1, in collaborazione con il Museo dello sbarco di Anzio, Lauro Rossi e Patrizio Colantuono presenteranno il libro di Luciano Tas “Robin Hood sbarca in Italia” , sarà presente l’illustratrice Francesca Titone .
Alle ore 15.30, presso la Sala polivalente dell’I.C. Frascati 1, sarà presentata l’iniziativa “Leggereonline”, nel corso della quale il giornalista Alessandro Scotti incontrerà i piccoli giornalisti delle scuole primarie di primo e secondo grado che hanno documentato i momenti più significativi della manifestazione attraverso tabella, foto e interviste; seguirà un incontro tra insegnanti, educatori, genitori e bibliotecari sul tema Ricerca educativa e nuove pratiche di lettura. Interverranno l’Assessore alle politiche educative Armanda Tavani, Gaetano Domenici – Direttore Dipartimento Scienze della Formazione UniRoma Tre, Giovanni Moretti -UniRoma Tre.
Martedì 30 aprile, ore 10.30, Auditorium della Scuderie Aldobrandini, ancora un omaggio a Rita Levi Montalcini: Luigi Aloe, ricercatore dell’Istituto di Biologia molecolare e Neurobiologia, parlerà della sua esperienza scientifica ed umana con la grande scienziata, recentemente scomparsa.
Alle ore 10.00, presso la Biblioteca per ragazzi Casa di Pia, presentazione del libro “Collinette”, di Alessandro Marcigliano, a cura dell’illustratrice Daniela Giarratana.
 

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Roma

Rapine e terrore a Roma: un tatuaggio tradisce i banditi, catturati dopo mesi di paura

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I residenti: “Non si può vivere così, ogni volta che entro temo il peggio”

In una città già provata da episodi di criminalità, le rapine all’ufficio postale di via Grottarossa si sono impresse con forza nella memoria dei cittadini. Due malviventi, travisati da abiti ordinari, armati e spietati, hanno colpito due volte in pochi mesi, lasciando dietro di sé paura e sgomento. La loro fuga, dopo il secondo colpo, è stata segnata da un’ultima frase che sembra uscita da un film di gangster: “La terza volta non verremo perché troppo rischioso, buone vacanze.”

Una frase che sembra quasi una beffa, una risata crudele ai danni di coloro che, terrorizzati, sono rimasti prigionieri di quelle ore di terrore. Dipendenti e clienti dell’ufficio postale sono stati costretti a subire la violenza di questi due uomini, mascherati da semplici lavoratori ma con intenzioni tutt’altro che innocue. Le loro voci spezzate dal panico si sono unite ai racconti di chi, impotente, ha dovuto assistere alla scena: “Pensavamo di non uscirne vivi, non potevamo fare nulla… Eravamo in balia di quei due criminali.”

Le rapine, avvenute nel novembre 2023 e nell’aprile 2024, hanno messo in ginocchio la filiale di via Grottarossa. Il modus operandi dei rapinatori era tanto semplice quanto efficace: travisati da mascherine, occhiali e guanti, armati di pistole, bloccavano i dipendenti negli uffici, costringendo il direttore ad aprire la cassaforte. Hanno asportato ben 300.000 euro in contanti, frutto di incassi e versamenti custoditi anche nei cassetti degli sportelli ATM.

Le indagini e l’arresto

Subito dopo il secondo colpo, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Trionfale hanno avviato una serrata attività investigativa. Il lavoro degli inquirenti è stato meticoloso: analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza, raccolta di testimonianze, perizie sui luoghi delle rapine. Ma a risultare decisivo è stato un dettaglio apparentemente insignificante: un tatuaggio, posto fra il pollice e l’indice della mano sinistra di uno dei rapinatori, che ha permesso di dare un nome e un volto a uno dei responsabili.

Gli investigatori, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno seguito ogni pista possibile, accumulando prove e indizi che alla fine hanno portato all’arresto di due uomini, entrambi italiani. La Procura ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i sospettati, gravemente indiziati di aver commesso le due rapine. La loro cattura ha riportato un minimo di sollievo tra i dipendenti e i residenti del quartiere, che temevano potessero colpire di nuovo.

Il quartiere in preda alla paura

“Non si può vivere così”, ha dichiarato una signora anziana che ogni giorno si reca all’ufficio postale per ritirare la pensione. “Prima andavo tranquilla, ma adesso ogni volta che varco quella porta ho il timore che possa accadere qualcosa di terribile.” Sentimenti condivisi da molti residenti che, dopo i fatti, si sono ritrovati a fare i conti con una realtà sempre più inquietante.

Il commento finale dei rapinatori, quella fredda e cinica frase di “addio”, ha segnato profondamente l’animo di chi era presente: “Non c’era solo violenza nelle loro azioni, ma anche una sorta di macabro divertimento”, ha raccontato un dipendente, ancora scosso.

Ora, con l’arresto dei due sospetti, le autorità sperano di aver posto fine a una minaccia che aveva lasciato il quartiere con il fiato sospeso per mesi. “Ringrazio i Carabinieri per il loro lavoro instancabile”, ha dichiarato il direttore dell’ufficio postale, “Siamo stati vittime di una violenza inaudita, ma ora possiamo guardare al futuro con più serenità.”

Tuttavia, le ferite emotive rimangono. Il timore che un giorno possano ripetersi eventi simili è ancora presente nei cuori di molti. E la frase “Buone vacanze”, che per chiunque altro suonerebbe come un augurio leggero, qui assume un tono amaro, un promemoria di una violenza che ha fatto tremare Roma.

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Metropoli

Shock a Tivoli, aspetta il figlio all’uscita di scuola e viene rapinata con violenza da tre malviventi

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Aggressione in pieno giorno: una donna ferita durante una rapina. In manette tre uomini di origine cubana in flagranza di reato

Un tranquillo pomeriggio si è trasformato in un incubo lo scorso venerdì a Tivoli, quando tre uomini di origine cubana di 47, 48 e 25 anni sono stati arrestati dai Carabinieri con accuse gravissime: rapina in concorso, ricettazione e porto abusivo di armi.

L’episodio ha scosso profondamente la cittadina, lasciando un segno indelebile tra i residenti, che si interrogano su come una simile violenza possa avvenire in pieno giorno.

L’incidente si è verificato in via Acquaregna, mentre una madre era in attesa dell’uscita del figlio da scuola. I tre rapinatori hanno sfruttato un crudele stratagemma: dopo aver gettato a terra alcune monete per distrarre la donna, le hanno sottratto la borsa. Nella concitazione del momento, la vittima ha tentato di recuperare la sua borsa, ma è stata spintonata violentemente a terra, riportando contusioni.

Una città sconvolta dalla brutalità della rapina

Tivoli, una città nota per la sua tranquillità e il suo patrimonio storico, è stata scossa dalla violenza di questa aggressione, che ha messo a nudo i rischi a cui sono esposti anche i cittadini più innocenti. La donna, in una situazione del tutto ordinaria, si è trovata improvvisamente vittima di una banda che non ha esitato a usare la forza per fuggire. Solo l’intervento tempestivo di una guardia giurata, che ha assistito alla scena, ha evitato conseguenze peggiori. La guardia è riuscita a bloccare i rapinatori prima che potessero dileguarsi.

I Carabinieri li fermano durante la fuga

L’allarme è scattato immediatamente, e una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Castel Madama è intervenuta con rapidità, riuscendo a fermare i tre uomini mentre tentavano di scappare su un veicolo che si è poi scoperto essere oggetto di ricettazione. La loro fuga è stata ulteriormente compromessa dal ritrovamento di due coltelli all’interno dell’auto, ulteriore prova della pericolosità del gruppo. I tre arrestati sono stati condotti nel carcere di Rebibbia e ora sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

Un episodio che lascia il segno: Tivoli si interroga sulla sicurezza

Questo episodio ha sollevato una forte preoccupazione tra i residenti, che si chiedono se la sicurezza cittadina stia deteriorandosi. La rapina è avvenuta in pieno giorno, in un’area frequentata, proprio mentre i bambini uscivano da scuola. Fortunatamente, l’azione rapida della guardia giurata e dei Carabinieri ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, ma l’impatto emotivo sulla comunità resta.

I tre uomini dovranno ora affrontare le accuse mosse contro di loro in un processo che si preannuncia cruciale. La loro azione, per quanto cruda e spregiudicata, non è passata inosservata, grazie alla prontezza dei cittadini e delle forze dell’ordine, che ancora una volta dimostrano l’importanza di una vigilanza costante per proteggere le comunità.

Questo scioccante episodio pone l’accento sull’importanza della sicurezza pubblica e sul ruolo fondamentale delle forze dell’ordine nel prevenire e contrastare crimini simili. Tivoli, una città storicamente legata alla sua tranquillità, è oggi chiamata a riflettere su come garantire la sicurezza dei suoi cittadini, rafforzando ulteriormente la collaborazione tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine.

La donna aggredita, che per fortuna ha riportato solo ferite lievi, rappresenta una testimonianza della vulnerabilità a cui siamo tutti esposti, e questo caso deve servire come monito per continuare a vigilare e denunciare ogni situazione sospetta o pericolosa.

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Cronaca

Sicurezza sul lavoro ignorata: L’ennesima segnalazione di rischio nel trasporto rifiuti

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Un mezzo privo di protezioni viaggia per chilometri, mettendo a rischio persone e cose. Crescono le denunce dei cittadini

Continua a crescere la preoccupazione tra i cittadini riguardo la sicurezza sul lavoro, e sempre più persone trovano il coraggio di denunciare situazioni di evidente rischio. La nostra redazione ha ricevuto l’ennesima segnalazione che evidenzia un grave caso di cattiva gestione in materia di sicurezza sul trasporto di rifiuti. Un episodio che mette in luce le continue lacune e le criticità che riguardano questo settore.

Il 20 settembre 2024, alle ore 8:45, un lettore ci ha segnalato via WhatsApp un evento allarmante. Un mezzo pesante, di colore bianco e con un cassone blu agganciato, è stato visto viaggiare lungo via di Rocca Cencia, senza il telo di sicurezza che dovrebbe coprire il carico e con i ganci posteriori visibilmente staccati. Il veicolo trasportava materiale ingombrante e si stava dirigendo verso un centro di smaltimento nei pressi della nota azienda locale Porcarelli, specializzata nel trattamento di rifiuti di grandi dimensioni.

Lo screen shot del messaggio whatsapp ricevuto sabato

Un rischio evidente lungo 10 chilometri

Secondo quanto riferito dal nostro lettore, il mezzo ha percorso un tragitto di circa 10 chilometri, attraversando strade trafficate come via Casilina, con i portelloni posteriori del cassone non agganciati. Ciò ha comportato un rischio enorme: in caso di brusca frenata o incidente, il carico avrebbe potuto riversarsi sulla strada, con conseguenze potenzialmente disastrose per persone e cose.

Ciò che rende la situazione ancora più grave è il fatto che il conducente del veicolo non abbia effettuato le necessarie verifiche di sicurezza prima di partire, lasciando il cassone in uno stato instabile. Ancora più preoccupante è l’apparente mancanza di supervisione da parte di chi avrebbe dovuto controllare le condizioni del mezzo prima che uscisse dalla discarica di provenienza.

Purtroppo, questo caso si inserisce in un contesto più ampio di scarsa attenzione alla sicurezza nel settore dei trasporti e della gestione dei rifiuti. Negli ultimi mesi, la nostra testata ha raccolto numerose segnalazioni di situazioni simili, e gli incidenti legati a cattive pratiche lavorative sono sempre più frequenti. Troppo spesso, la mancanza di manutenzione adeguata e di rispetto delle normative mette a rischio la vita dei lavoratori e dei cittadini.

“La sicurezza sul lavoro non può essere sottovalutata”, ci ha detto il nostro lettore, che ha confermato di aver segnalato il caso all’Ispettorato del Lavoro tramite PEC. “Quel mezzo portava ingombranti alla Porcarelli, e avrebbe potuto causare un incidente grave”.

Questa segnalazione, come molte altre che riceviamo quotidianamente, evidenzia la necessità di un maggiore controllo e di un impegno serio da parte delle aziende e delle autorità preposte alla sicurezza. Non si possono accettare giustificazioni quando si tratta di negligenza su temi così cruciali. Se il mezzo aveva ganci danneggiati, non avrebbe mai dovuto uscire dalla discarica.

Rivolgiamo un appello a chi di competenza affinché queste situazioni siano prese seriamente in considerazione e affinché vengano adottate misure concrete per prevenire tragedie. Troppo spesso, si sente parlare di incidenti sul lavoro che avrebbero potuto essere evitati con un minimo di attenzione in più. È tempo che la sicurezza diventi una priorità reale e non solo uno slogan.

Continueremo a seguire con attenzione ogni segnalazione che ci perviene, consapevoli del nostro dovere di informare e dare voce a chi denuncia situazioni di rischio. Ci auguriamo che le autorità intervengano tempestivamente per evitare che si verifichino ulteriori episodi di negligenza.

La nostra redazione resta a disposizione di tutti i cittadini che, con coraggio, vogliono segnalare situazioni di pericolo per contribuire a costruire un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso delle normative.

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