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Redazione
Frascati (RM) – L’Amministrazione Spalletta ha deciso, come impegno previsionale, di prelevare meno soldi dalle tasche dei cittadini, riducendo la pressione tributaria e riportandola addirittura sotto i livelli del 2012. In totale il sacrificio per le casse comunali sarà pari a 800 mila euro. L’obiettivo sarà raggiunto attraverso l’introduzione di significative agevolazioni per le fasce sociali più deboli e operando tagli di spesa. E questo nonostante il mancato trasferimento di quest’anno per IMU abitazione principale operato dallo Stato, pari a circa 2 milioni e 800 mila euro, alle minori entrate, derivanti da un contributo provinciale in materia di servizio di igiene urbana che non sarà erogato nel 2014 e ad un bilancio comunale afflitto da note sofferenze che si trascinano da anni.
Nel Consiglio Comunale di martedì 2 settembre 2014, la Maggioranza di Governo ha approvato il regolamento dell’Imposta Unica Comunale (IUC) e le aliquote e detrazioni Imu Tari e Tasi. Il fulcro della nuova manovra tributaria si è concentrato sul fronte delle detrazioni. L’Amministrazione Comunale ha infatti voluto introdurre ben tre forme di agevolazioni che in molti casi andranno a compensare la Tasi al punto da ridurne o annullarne il peso. La prima detrazione riguarda gli alloggi di minor valore catastale, tipicamente le case economiche e popolari. Per le rendite catastali fino a 316 € è prevista una detrazione di 80 € e per quelle comprese tra 316 € e 500 € una detrazione di 40 €. Un’ulteriore agevolazione è rivolta a sostenere l’economia delle famiglie mediante una detrazione di 50 € per ogni figlio di età inferiore ai 26 anni. Infine è stata introdotta una equiparazione ad abitazione principale per le case concesse in uso gratuito a genitori e figli fino ad una rendita catastale di 500 €, limite quest’ultimo fissato dalla legge.
Per l’anno in corso resteranno invariate le aliquote IMU al 4 per mille sulle sole prime case di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9) e al 10,6 per mille sugli altri immobili (tra cui le seconde case). Come previsto per legge le abitazioni principali non pagano l’Imu. Per quanto riguarda la TASI, il tributo che racchiude i servizi indivisibili (verde pubblico, biblioteche, pubblica illuminazione, manutenzione stradale, etc…), sarà applicata l’aliquota del 2,5 per mille. Per la TARI, la tassa destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, le tariffe rimangono pressoché invariate, con leggeri ritocchi, esclusivamente per coprire una quota di costi del servizio che nella fase iniziale era stata a carico della Provincia di Roma. Queste tre aliquote (IMU, TASI e TARI) compongono la nuova IUC, l’Imposta Unica Comunale, introdotta dal Governo lo scorso dicembre.
«Con questo nostro primo intervento sul Bilancio Comunale abbiamo deciso di alleggerire la pressione tributaria sui cittadini di Frascati, effettuando tagli alla spesa e introducendo nuove agevolazioni che comporteranno un sacrificio per le casse del Comune pari a 800 mila euro – dichiara il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta – Nel varare la nuova Imposta Unica Comunale, l’attenzione dell’Amministrazione si è concentrata sulle detrazione per le fasce più deboli, che sono quelle più colpite da questa crisi economica che non sembra avere fine. Abbiamo deciso di coprire i minori trasferimenti da parte dello stato con tagli di spesa e con un’aliquota Tasi al 2,5 per mille. Nel contempo però l’introduzione delle agevolazioni permetterà di compensare la Tasi al punto di ridurne o annullarne il peso alle famiglie più in difficoltà, aiutandole in questo modo concretamente».
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