Connect with us

Latina

FOSSANOVA, MEDIOEVO: CINQUE GIORNATE COME 740 ANNI FA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti Dalla sera a notte fonda si potranno ammirare scene di vita quotidiana nell’accampamento medievale e nell’attendamento degli arcieri, passeggiare tra mercanti e artigiani all’opera

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Fossanova (LT) – Durante le cinque giornate, da sabato 9 a mercoledì 13 agosto 2014, dalle ore 19,00 alle ore 01,00, il borgo e l’Abbazia di Fossanova torneranno alle atmosfere del XIII secolo, al tempo in cui 740 anni fa, la mattina del 7 marzo 1274 spirava in questo luogo San Tommaso d’Aquino, definito Doctor Angelicus dai suoi contemporanei, uno dei principali pilastri teologici e filosofici della Chiesa cattolica.

Dalla sera a notte fonda si potranno ammirare scene di vita quotidiana nell’accampamento medievale e nell’attendamento degli arcieri, passeggiare tra mercanti e artigiani all’opera, incontrare giocolieri, musici e giullari, assistere a danze e spettacoli, degustare pietanze e specialità medievali, udire il clangore delle armi impegnate in epici duelli.
Nei cinque giorni di festa il pubblico potrà assistere e partecipare a numerose attività, tra le quali possiamo segnalare:
Il duello giudiziario nel quale due contendenti e un giudice di campo riprodurranno un duello in armatura. Il combattimento seguirà tutta la ritualistica dell’epoca e sarà illustrato al pubblico da un araldo. I due cavalieri si affronteranno in diversi assalti con diverse armi (lancia contro lancia tre assalti, spada contro spada tre assalti, daga contro daga tre assalti) e il giudice deciderà chi sarà il vincitore. Il duello sarà vero e praticato da professionisti che studiano tecniche di duellistica da anni.
Il tiro con arco storico nel quale anche il pubblico potrà provare, gratuitamente, il tiro con arco e balestra storici sotto la supervisione di esperti che insegneranno agli astanti l’antica tecnica di tiro.
E ancora la vestizione e investitura di un cavaliere secondo le fonti dell’epoca, il cambio della guardia e le ronde armate che percorreranno le vie del borgo, l’addestramento dei militi e dei cavalieri, la cattura, il processo pubblico e la condanna alla gogna dei malfattori, le sortite dei militi a difesa del borgo, il corteo storico per le vie del Borgo con i nobili e i popolani accorsi a commemorare la scomparsa di Tommaso d’Aquino.
Numerosi banchi di artigiani medievali, tra i quali lo scudaio e dipintore, il sarto e mercante di stoffe, il mercante di ceramiche, il banco degli speziali e delle erbe aromatiche, i tintori con calderoni in metallo e fuoco a legna, i candelai con ruota girevole in legno, calderone e fuoco a legna, l’armaiolo con lavorazione manuale di usberghi e camagli, il pellettiere per cinture, fasce e borselli, il fabbro con forgia da campo e mantice, le ricamatrici a telaio verticale e a mano, illustreranno le antiche tecniche di lavorazione e di produzione dei rispettivi manufatti.
Inoltre tutti i giorni alle 19,30 sarà possibile scoprire le meraviglie del luogo con visite guidate gratuite e accedere al Museo per il Medioevo che racconta, all'interno di un suggestivo contorno del Duecento, le più tarde fasi di vita di Privernum (VI-XII secolo) e il divenire del grandioso complesso monastico cistercense di Fossanova.
Una Tavola Rotonda in programma lunedì 11 agosto 2014 alle ore 21,00 con la presenza di importanti studiosi, approfondirà la vita, le opere e le tematiche del pensiero di San Tommaso d’Aquino.
Un Bookshop proporrà ai visitatori una vasta panoramica dei più significativi libri dedicati all’arte, alla storia, al pensiero, agli usi e costumi del Medioevo e dell’epoca di massimo splendore dell’Abbazia.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti