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Redazione Lazio

FORZA ITALIA CONTRO NOI CON SALVINI: BOTTA E RISPOSTA TRA ADRIANO PALOZZI E PIERLUIGI CAMPOMIZZI

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Tempo di lettura 3 minutiCampomizzi: "Non è certamente mia abitudine parlare male degli avversari politici"

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Red. Politica
Sulle scelte non condivise riguardo i vari candidati a sindaco del centrodestra, a Roma e comuni della provincia, scoppia la bagarre tra Forza Italia e Noi con Salvini.

“Noto la coda di paglia, sguinzagliata dal senatore Centinaio che, anziché entrare nel merito delle critiche politiche, da me mossegli in merito all’irresponsabile comportamento di “Noi con Salvini” in ottica elettorale, preferisce rispondere insultandomi e buttandola in caciara. – Così il consigliere regionale FI Adriano Palozzi – Forse il coordinatore leghista – ha proseguito Palozzi – ha bisogno di una bella rinfrescata alla memoria. Io sono Palozzi, colui che è stato tra i sindaci più amati della storia di Marino, tanto da averle dato stabilità e buon governo per circa un decennio: l’esatto contrario di quanto fatto dall’imbarazzante Centinaio, incapace di riconquistare la propria città d’origine. Io sono Palozzi, colui che continua a definire i leghisti grillini del centrodestra e il recente “endorsement” di Salvini ai candidati pentastellati non fa che confermare quanto vado affermando ormai da tempo. Io sono Palozzi, colui che ha sempre fatto del dialogo e del confronto democratico i principi guida nei tavoli con gli alleati, andando oltre i dissensi personali pur di creare un centrodestra unito e coeso. Al contrario del senatore Centinaio che, insieme, al suo leader Salvini, ai tavoli nazionali ci si siede solo per smentire sè stesso e rinnegare gli accordi presi: la pantomina leghista di queste ore sulla candidatura di Bertolaso, ad esempio, è solo l’ultima pagliacciata di una lunga serie. Non accettiamo lezioni di stile, dunque, da chi fa del falso moralismo e delle sterili bugie le proprie armi di battaglia. Soprattutto da uno come Centinaio, – conculede Palozzi – che ieri rinnegava la Capitale d’Italia e la sua provincia, e oggi si permette di metterci piede, tagliando vergognosamente la bandiera tricolore, come fatto a Nettuno, e calpestando i valori di una patria, che i poveri leghisti davvero non meritano. Dunque, Centinaio chi? Centinaio… di baggianate”.

Pierluigi Campomizzi coordinatore di Noi con Salvini per la provincia di Roma è intervenuto con una nota di risposta indirizzata al consigliere regionale Adriano Palozzi. "Non è certamente mia abitudine parlare male degli avversari politici, – afferma Campomizzi – bensì cerco sempre di valorizzare il mio attivismo – prosegue – che ho sempre esercitato fin dalla mia giovane età. Però mi sembra opportuno rispondere con la massima serenità alla dichiarazione del sig. Palozzi pubblicata online ieri dove il consigliere regionale attacca il senatore Centinaio e il sottoscritto. È vero che io ho abbandonato il tavolo due settimane fa, ma cosa avrei dovuto fare dopo che un alleato, cioè il sig. Palozzi, ha riportato sui social, in modo non veritiero, che ai gazebo di Noi con Salvini di Roma sarebberp andati a votare tanti cinesi ed extracomunitari, senza neanche confermarlo con nessuna foto. Per quanto detto sulla nostra caratura politica ed umana credo che se stiamo fermi, facciamo sicuramente meno danni rispetto a quelli fatti da Adriano Palozzi, perchè se nella zona dei Castelli Romani, per esempio, il centrodestra ha perso comuni, la colpa non è certamente la nostra visto che non eravamo presenti all'epoca delle ultime amministrative. Posso dire che nel mio paese al ballottaggio ci sono andate le due coalizioni di centrodestra e sicuramente anche alle prossime elezioni di Nettuno potrebbe succedere la stessa cosa. Ad ardea c'è il centrodestra e ai Castelli Romani, in particolare a Marino, chiedo al sig. Palozzi cosa c'è? Aveva vinto il centrodestra e poi, dopo i noti fatti il comune è stato commissariato. Tutto centrosinistra. Loro in zona hanno forse più di qualche patto del nazzareno. Un ultimo appunto: Ho iniziato insieme ai due coordinatori di FI e FDI-AN un percorso per le città al voto nel 2016 sopra i 15.000 abitanti partendo da una base che era la manifestazione di Bologna, quindi alleati, se poi non ritenevano che non ci sarebbero stati i presupposti si potevano scegliere altre vie, questo però non è stato fatto per Nettuno perchè da sola e senza sentire alleati FI ha scelto a priori il suo candidato sindaco. Comunque – conclude Campomizzi – visto il commento di Adriano Palozzi posso tranquillamente dire meglio 100-1000-10000 Centinaio che personaggi politici come Alfano-Lorenzin-Verdini-Quagliarello-Lupi-Cicchitto ecc..ecc. In ultimo vorrei dire che per loro la causa prima in italia è criticare chi taglia un nastro di inaugurazione in due non sapendo che in Noi con Salvini un coordinatore locale ha una rilevanza forte e quindi il senatore lo divide con il coordinatore, ma questa è un'altra storia, quella futura per la nostra Italia e speriamo presto…"