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Latina

FORMIA, TRASPORTO PUBBLICO: NEL CENTRO DI PENITRO ARRIVANO I BUS

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Tempo di lettura 2 minuti “E’ un servizio che la comunità di Penitro attende da diversi anni"

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Redazione
Formia (LT)
– Trasporto pubblico, i bus transitano finalmente per le strade di Penitro. Nell’ambito dell’orario autunnale, infatti, l’Amministrazione comunale ha inserito otto corse che effettueranno il tragitto all’interno del circuito urbano della frazione. Il servizio entrerà in funzione lunedì 14 settembre.
Gli autobus raggiungeranno il centro di Penitro e la popolosa zona delle cooperative passando per via Delle Mimose e via Don Giovanni Fiumara su cui, stante la vicinanza della Chiesa e del complesso scolastico, per ragioni di sicurezza sarà istituito il senso unico in direzione Formia centro.
Gli orari delle corse sono calibrati in particolar modo sulle esigenze degli studenti, costretti fino ad oggi ad attendere i bus sulla superstrada Formia-Cassino, con tutto quanto ne consegue in termini di sicurezza e disagio. Gli alunni residenti a Penitro che ogni giorno si spostano verso il centro di Formia per raggiungere le rispettive destinazioni scolastiche avranno a disposizione due corse all’andata (ore 7.05 e 7.30) con transito nel circuito urbano della frazione e tre al ritorno con partenze dal centro di Formia alle ore 13.10, 13.30, 13.50 e 14.25.
Altre due corse vengono incontro alle esigenze degli alunni che frequentano la nuova sezione di scuola media allocata nel complesso dell’Istituto per Geometri. Per loro è prevista una corsa all’andata – con partenza da Formia alle ore 7.40 e arrivo al “Tallini”. Ed una al ritorno, con partenza dall’Istituto per Geometri alle ore 13.15.
“E’ un servizio che la comunità di Penitro attende da diversi anni  – commenta il Presidente della Commissione Lavori Pubblici Mattia Zannella –. Fondamentali sono stati i lavori di allargamento della sezione stradale di via don Fiumara e le piazzole di sosta realizzate nei mesi scorsi nell’ambito del Piano di Zona. Il senso unico su via don Fiumara servirà a garantire la sicurezza in un’area ad alta concentrazione di attività, stante la presenza della parrocchia e della scuola, dotata di impianti sportivi utilizzati da tanti nostri ragazzi. Siamo certi che il provvedimento non intralcerà in alcun modo la viabilità del quartiere”.
 “L’attivazione del servizio – spiega l’Assessore alla Sostenibilità Urbana Claudio Marciano – dimostra la volontà dell’Amministrazione di puntare su una mobilità virtuosa che mira ad offrire alla cittadinanza l’opportunità reale di spostarsi senza bisogno di prendere l’auto. E’ chiaramente anche un discorso di sicurezza. Il passaggio all’interno del circuito stradale di Penitro, oltre ad offrire un servizio essenziale a due passi da casa, eviterà l’esodo quotidiano di decine di ragazzi verso la Formia-Cassino, strada a scorrimento rapido di cui conosciamo bene la pericolosità. Nei prossimi giorno andrò a Penitro. Con i responsabili della scuola media e i genitori degli alunni vorrei parlare della possibilità di istituire un servizio Piedibus, un autobus umano, formato da un gruppo di bambini ‘passeggeri’ e da adulti ‘autisti’ e ‘controllori’. La natura pianeggiante del quartiere e le brevi distanze potrebbero favorire questo tipo di soluzione. Andare a piedi a scuola, accompagnati da adulti autorizzati, è un sistema di mobilità sano, sicuro, divertente ed ecologico che è già da tempo sperimentato con successo in molti comuni del nord Italia”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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