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Redazione
Formia (LT) – Il Consiglio dei Ministri nella seduta di sabato 6 aprile ha tenuto in vita la Tarsu e rinviato a dicembre il pagamento della Tares, la nuova imposta sulla gestione dei rifiuti.
Il provvedimento governativo fa così slittare a fine anno il nuovo tributo a meno che non ci siano cambiamenti – visto che il ministro dell’economia Vittorio Grilli si è spinto a dire – da qui a dicembre non significa che il Parlamento e il nuovo governo non possano trovare la copertura finanziaria ed evitare alle famiglie di doversi sobbarcare un pesante onere nel conguaglio di fine anno.
E’ una vittoria dei sindaci e degli Enti locali – dichiara il primo cittadino di Formia Michele Forte – il Governo ha recepito le istanze sollevate dall’Anci e dal consiglio provinciale di Latina rinviando il pagamento della nuova imposta a dicembre”. L’argomento Tares era stato dibattuto il 27 marzo 2013 dall’assemblea provinciale di Via Costa. A riguardo era stato approvato all’unanimità un ordine del giorno nel quale si auspicava un intervento d’urgenza del presidente del consiglio dei ministri per il mantenimento degli attuali regimi di riscossione del servizio di gestione dei rifiuti e si sollecitava il presidente del consiglio di disporre con apposito provvedimento il rinvio dell’entrata in vigore del nuovo tributo a decorrere dal 1 gennaio 2014.
L’odg chiedeva inoltre a tutti i parlamentari del territorio di farsi promotori in Parlamento delle istanze recepite ed approvate nel documento provinciale. Analogo invito veniva rivolto alle organizzazioni sindacali e alle forze economico-sociali affinché mettessero in campo azioni di mobilitazione per il rilancio degli investimenti a favore dello sviluppo locale. L’atto approvato faceva espressamente riferimento alla grave situazione economica e finanziaria del Paese e sollecitava un riordino istituzionale e la riduzione degli sprechi della spesa.
“Ringrazio il presidente Armando Cusani e tutti i gruppi consiliari – dichiara Forte – per la sensibilità dimostrata nell’affrontare un tema che sta determinando una grave crisi di liquidità in danno dei Comuni della Provincia di Latina che, oltre a pregiudicare un servizio indispensabile per i cittadini mette a rischio la sopravvivenza delle imprese del settore e conseguentemente la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali. Un campanello d’allarme e segnali di crisi che pervengono da diverse realtà territoriali. Bene ha fatto la Provincia a farsi parte attiva in difesa delle autonomie comunali – conclude Michele Forte – al fine di scongiurare il concreto rischio di blocco dei servizi con inevitabile ricadute a livello ambientale per i cittadini”.
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