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Latina

FORMIA: PIOGGIA DI SOLDI PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA

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Tempo di lettura 2 minuti Bartolomeo: “E’ un’opportunità straordinaria perché si tratta di fondi già disponibili per trasformare i progetti in azioni concrete”

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Redazione

Formia (LT) –  Via da file e burocrazia: il Comune è a casa tua, a portata di click. E se non vuoi pagare più rifiuti di quanti ne produci, arriva il computerino per la tariffazione puntuale. Se sei in piazza e non hai connessione, ecco i sensori appesi ai lampioni che oltre a regolare luce, controllare semafori e, eventualmente, fungere da videosorveglianza, sparano il segnale web fino a cento metri di distanza. Per tutto questo, a partire dal 2014, Formia sarà la smart city a più alto contenuto tecnologico dell’intera Regione. Tra finanziamenti europei e regionali sull’innovazione digitale, tra cui Plus e Open Data, il Comune intascherà fondi per oltre un milione di euro. I progetti in ballo sono diversi e trovano in applicazione nei settori più disparati. 
1)      Digitalizzazione dei processi amministrativi. Tramite fibra ottica, sarà potenziata la connessione interna e realizzata una multipiattaforma che sostituirà il sito internet, consentendo di digitalizzare il rapporto tra cittadini e Comune. Pagare tasse, chiedere e ottenere certificazioni, seguire l’iter delle pratiche urbanistiche: ognuna di queste operazioni potrà essere fatta da casa, tramite una rete di siti collegati che porranno direttamente in contatto con gli uffici del Comune;
2)      illuminazione pubblica. Un investimento importante riguarda l’acquisto di sensori ad altissima tecnologia da montare su 200 lampioni del centro che a loro volta saranno sostituiti con lampade a led. Tramite un software, i sensori regoleranno i punti luce, daranno la connessione wifi al centro cittadino, potranno essere utilizzati come videocamere per il telecontrollo, per gestire i semafori, persino per raccogliere dati sull’inquinamento atmosferico.
3)      Raccolta dei rifiuti. Da Gianola, uartiere interessato a fine dicembre dall’estensione del porta a porta, sarà inoltre avviata la sperimentazione dei sensori Rfid che saranno installati sui mastelli della differenziata, ciascuno contraddistinto da un proprio codice. Forniranno in tempo reale i dati relativi all’andamento della raccolta: il peso del rifiuto contenuto nel bidone, quante volte è stato svuotato. E questo consentirà di calcolare in modo preciso la tariffa, calibrandone la parte variabile (il 50%) su quantità e tipologia del rifiuto prodotto. Vale a dire: più produci, più spendi.
4)      Open data.  Dal prossimo mese saranno avviati bandi destinati a professionalità del campo informatico, ambientale e delle scienze della comunicazione. Il gruppo di lavoro selezionato dovrà raccogliere dati, gestire piattaforme e siti internet collegati. I progetti riguarderanno rifiuti, acqua, territorio, energia ma anche turismo e controllo del territorio, tramite il cosiddetto prg digitale.

 “E’ un’opportunità straordinaria – commenta il sindaco Sandro Bartolomeo – perché si tratta di fondi già disponibili per trasformare i progetti in azioni concrete”. “Sarà necessario aprire una discussione sulla governance che si intende dare a questi investimenti – sostiene Claudio Marciano, assessore alla Sostenibilità Urbana -. Certo, ricorreremo ai bandi ma per gestirli a dovere serve forse un’intelligenza unica. Si potrebbe discutere, sulla falsariga di quanto avvenuto a Genova e Torino, della possibilità di dar vita ad una Fondazione che possa contribuire ad una parte dei servizi. Un istituto comunale che chieda l’adesione di istituti di credito e multinazionali delle Tlc. Questa è un’area appetibile, a metà strada tra Napoli e Roma, capace quindi di attirare progetti di ricerca che coinvolgano le grosse aziende. Dobbiamo passare dall’età della pietra a un sistema avanzato – prosegue Marciano -. Ci vorrà almeno un anno ma porteremo a casa il risultato. Ai progetti già finanziati ho intenzione di attuare una correzione in corso d’opera che preveda la fornitura di tablet, smartphone e Lim agli istituti scolastici della città”.
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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