Formia, le diagnosticano il Covid ma torna a casa e muore d’infarto: aperte le indagini a Cassino

La Procura di Cassino ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte di Lucia Chiarelli avvenuta l’11 luglio scorso a Formia.

La donna si era recata in ospedale perché avvertiva dolori al petto e al braccio sinistro ma per i medici non si trattava di infarto ma di Covid, a cui era risultata positiva dopo un tampone effettuato in ospedale.

Il procedimento, avviato dopo un esposto presentato dai familiari della donna, assistiti da Studio3A, è al momento contro ignoti.
Il pm titolare dell’indagine, tramite i carabinieri di Formia, ha acquisito e posto sotto sequestro tutta la documentazione clinica e ha disposto l’autopsia per cercare di chiarire le cause del decesso. L’accertamento tecnico irripetibile verrà effettuato dopo la riesumazione della salma