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Redazione
Formia (LT) – Parte la videosorveglianza. Installate le telecamere in vari siti comunali. Fare prevenzione e tutelare i beni pubblici. L’amministrazione comunale ha provveduto in questi giorni ad installare il sistema di videosorveglianza in vari punti sensibili della città. Le telecamere sono state piazzate in prossimità di scuole, parchi pubblici, strade con viabilità particolare, al fine di monitorare il territorio e, in caso di necessità, garantire l’intervento tempestivo di forze dell’ordine e soccorsi.
Da anni chiedevano la videosorveglianza i residenti delle case popolari di Scacciagalline. Troppi gli episodi vandalici, alta la sensazione di pericolo percepita. “L’installazione – spiega l’assessora ai Lavori Pubblici Eleonora Zangrillo – era stata loro promessa in campagna elettorale. La telecamera è stata posta in prossimità del parcheggio, posizionata in modo da consentire la visione a 360 gradi. E’ inserita in un gruppo luce dotato anche di 24 led per illuminazione stradale che è collegato direttamente dalla telecamera”.
Un altro sito pubblico più volte bersaglio di atti vandalici è il Parco Pimental, area verde sita nel quartiere di San Pietro. “La telecamera è posta all’interno del giardino – spiega l’assessora Zangrillo -, posizionata anche questa in modo da consentire la visione a 360 gradi”.
Videosorveglianza anche in piazza Gramsci, posizionata su un palo di colore nero da arredo urbano per controllare l’area adiacente il parco; nella pineta di Vindicio che è stata dotata di una telecamera installata all’interno di un gruppo luce già esistente; a Santo Janni e in via Olivastro Spaventola, presso il nuovo auditorium.
“Il progetto di sicurezza integrata – sostiene l’assessora Zangrillo -, denominato ‘Sicurezza per tutti – vivere sicuri’, è stato finanziato dalla Regione Lazio e, in quota residuale, dal bilancio comunale. Le telecamere di videosorveglianza sono essenzialmente uno strumento di prevenzione, peraltro fortemente voluto dalla popolazione, specie dei quartieri più flagellati da vandalismo e microcriminalità. Non c’è benessere senza sicurezza. Sono certa – conclude – che le telecamere ci aiuteranno a garantire condotte più civili e sostenibili a beneficio dell'intera collettività”.
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