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di Alessandro Ranieri
Formia (LT) – Riportato alla luce negli anni ’90, il Cisternone romano di Formia, una grandiosa opera di ingegneria idraulica romana, è divenuto meta di turisti di ogni nazionalità, grazie anche al modesto importo del biglietto per la visita: 2 euro per gli adulti, 1 euro per ragazzi da 11 a 18 anni e gratis per bambini fino a 10 anni. Il venerdì, sabato e domenica, dalle 17,30 alle 20,30 il sito può essere visitato gratis.
La fama di questa imponente opera pubblica del passato è divenuta tale da meritare l’ambito Certificato di eccellenza Tripadvisor, il sito visitato da milioni di viaggiatori di tutto il Mondo, che tiene conto di numerosi parametri per l’assegnazione del riconoscimento.
L’opera risale al I Secolo a.C. ed è un’imponente struttura ipogea scandita da decine di pilastri, che serviva per la raccolta e la distribuzione dell’acqua proveniente dalla sorgente di S. Maria La Noce all’antica Città romana di Formiae: per trovarne una così grande bisogna andare fino ad Istanbul. L’ingresso è situato in Piazza Sant’Anna, nel luogo che un tempo costituiva l’arce del paese, poi divenuto il borgo medievale di Castellone: vedendo il modesto ingresso non si immagina la grandiosità dell’opera, dopo aver percorso una breve scalinata appaiono decine di colonne a sorreggere le altissime volte a crociera. Un sistema di passerelle permette di visitare l’area in tutta la sua interezza, e come sempre c’è da rimanere stupiti di come i nostri antenati Romani siano riusciti senza elettricità, senza motori a scoppio e senza tutti gli altri mezzi moderni, a costruire opere simili: vale davvero la pena di visitarla e di regalarsi quasi un viaggio in un’altra dimensione.
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