Latina
FORMIA: GRANDE' ATTESA PER LA COMMEDIA TEATRALE "CHOCOLAT"
Tempo di lettura 3 minutiAlla Corte Comunale di Formia dopo un anno di successi in Italia e all'Estero.
Tempo di lettura 3 minutiAlla Corte Comunale di Formia dopo un anno di successi in Italia e all'Estero.
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11 anni faon
Redazione
Formia (LT) – La Compagnia Teatrale COSTELLAZIONE torna nella sua Formia dopo un altro anno di riconoscimenti e successi in Italia e all' Estero. Reduce dal Festival International du Thèatre de Marrakech – Marocco – lo scorso maggio,sarà in scena il 9 agosto con CHOCOLAT…una commedia peccaminosamente deliziosa!!!! alle ore 21:30 alla Corte Comunale di Formia.
Lo spettacolo, già in concorso in diversi importanti Festival Nazionali con ottimi consensi di pubblico e di critica, continua sulle linee guida della Compagnia che produce spettacoli con cast formati unicamente da artisti di origine formiana.
Questa caratteristica, fortemente voluta da sempre dalla regista Roberta Costantini, ha permesso nel corso di questi anni di veicolare la qualità artistica del nostro territorio in importanti manifestazioni culturali sia italiane che estere.
Notevole l'attenzione del mondo teatrale su questa realtà formiana che continua il percorso di formazione di attori attraverso laboratori/studio finalizzati all'allestimento degli spettacoli secondo il particolare linguaggio stilistico della regista.
Liberamente ispirato a Chocolat di Joanne Harris e al film di Lasse Hallström , anche quest'ultimo successo porta infatti la firma di Roberta Costantini che ne ha curato la drammaturgia e la regia affidando a Marco Marino, suo aiuto regia, il disegno luci e la consulenza musicale, e avvalendosi per alcune scene della collaborazione della coreografa Sabrina Di Russo
CHOCOLAT è nato dall’intensità delle immagini che nascono dal testo, dalla musica e dall'interiorità degli interpreti: Angelo De Clemente – Annalisa Paparella – Antonietta Vargiu – Edi Simonetto – Elisabetta Lisi – Gianluca Paolisso – Guendalina Lorena Mordà – Maria Rosaria Pugliese – Silvia Cafiero – Veruschka Cossuto che sono protagonisti assoluti dello spazio scenico in cui con pochi elementi creano suggestioni e particolari atmosfere.
Subito dopo la rappresentazione formiana, la Compagnia Costellazione partirà per i Belgio dove rappresenterà l'Italia al Festival International du Thèatre de NAMUR dal 21/24 agosto 2013.
Altra splendida avventura internazionale per l' affiatatissimo gruppo di artisti di CHOCOLAT .
Ma per il suo particolare linguaggio espressivo la Compagnia Teatrale Costellazione, sempre sotto la direzione di Roberta Costantini, ha rappresentato più volte l’Italia in importanti Festival Internazionali: lo scorso anno , infatti, con lo spettacolo GENTE DI PLASTICA ha vinto il premio al MIGLIO SPETTACOLO INTERNAZIONALE sia il Festival International du Théâtre Professionnel À Fès 2012 -Marocco che il Festival Internazionale Faces Without Masks 2012 – Skopje – Macedonia e quest'anno, ad ottobre, lo spettacolo sarà ancora una volta protagonista di un importante concorso teatrale internazionale in Francia: il Festival THEATRA 2013.
Ma al di là delle affermazioni estere, importanti riconoscimenti arrivano dalla critica italiana: lo scorso maggio, infatti, GENTE DI PLASTICA vinceva il premio per lo SPETTACOLO PIU' ORIGINALE alla IV rassegna del TEATRO AUGUSTEO presso il TEATRO POLITEAMA di Napoli e riceveva la MENZIONE SPECIALE PER LE COREOGRAFIE E L'USO DEL CORPO nonché PER L'ADATTAMENTO DEI TESTI !!!
Tutti quindi sono invitati a stringersi con calore ed entusiasmo intorno a questa Compagnia il 9 agosto per una serata all'insegna dell'arte teatrale. Il tessuto registico di Roberta Costantini integra la voce e i movimenti del corpo che acquistano forza e poesia fino a diventare portatori di un'emozione, di uno stato d'animo, di una fantasia.
La storia che narra CHOCOLAT è appassionante e molto coinvolgente: un candido villaggio, stretto attorno al campanile, si ritrova stordito quando arriva una straniera, ed apre una cioccolateria, proprio durante la Quaresima.
La donna è sospinta da un misterioso vento e conforta i clienti offrendo loro cioccolatini come amuleti mentre effluvi di cacao diffuso dal vento si propagano in tutto il paese.
Il suo negozio incantato diviene presto la meta degli abitanti del villaggio curiosi e affascinati dalla novità , mentre freme l'austero sindaco, una Contessa garante dell'integrità morale collettiva.
Nasce un conflitto insidioso tra il potere della prima cittadina, salda nell'osservanza severa di ogni norma ecclesiale, e la seduzione del luogo di piacevoli ingordigie.
Lo spettacolo è l'apologo dell'imposizione dei costumi, dietro la maschera della fede e della devozione, e del bisogno istintivo, umano di ricorrere a liberatorie gocce di cioccolata.
Il cibo dei golosi resta la metafora delle scorpacciate gustose e schiette, dei sentimenti fra gli uomini che non obbediscono a convenzioni o stilemi.
Lo spettacolo è denso come la materia prima di cui narra, seppur con ironia, affronta tanti temi: dalla violenza sulle donne alla bigotteria della gente, dall'insofferenza verso il "diverso" al coraggio di cambiare.
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