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Latina

FORMIA, GESTIONE RIFIUTI: L’ASSESSORE ZANGRILLO REPLICA A BARTOLOMEO

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Tempo di lettura 3 minutiNella gestione Bartolomeo la tariffa sulla Tarsu non aveva registrato aumenti in quanto il maggior costo del servizio veniva pareggiato con variazioni di bilancio.

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Redazione

Formia (LT) –  “Non sono stati ravvisati errori nel capitolato d’appalto della gara poi revocata, in quanto il contenzioso instaurato da una delle ditte partecipanti faceva espressamente riferimento alla mancanza di un  requisito necessario alla partecipazione del bando pubblico”. La puntualizzazione arriva dall’assessore all’ambiente Aldo Zangrillo “ E’ sorprendente che il consigliere Bartolomeo annunci una gestione interamente pubblica del servizio rifiuti. Con un colpo di spugna ed un’acrobatica giravolta a 360 gradi, rinnega e cancella le scelte operate nel corso del suo lungo mandato da sindaco. In tempi di tagli di risorse pubbliche e di una finanza di bilancio in sofferenza ed a rischio patto di stabilità, un’uscita così populistica fa notizia, soprattutto se a parlare è un personaggio che ha governato la città per 15 anni e sul filone dei rifiuti  è andato nella direzione opposta. Non sfugge a nessuno che fino al 30 giugno 2006 il servizio di igiene urbana è stato gestito in parte in economia ed in parte mediante affidamento ad operatori terzi.

Con deliberazione del Consiglio Comunale del 27 maggio 2004 veniva individuato quale modello gestorio la società a totale capitale pubblico quale forma in gestione house del servizio, indicando quale indirizzo programmatico l’adesione alla società AMA Servizi s.r.l. In questa ottica la giunta Bartolomeo deliberava l’acquisizione di una quota di partecipazione pari allo 0,5% del capitale sociale. Successivamente in data 31 maggio 2006 veniva affidata in house e senza gara la gestione del servizio all’AMA Servizi srl. La deliberazione di consiglio trasferiva in distacco il personale comunale pari a 33  unità e l’elenco di n° 10 dipendenti temporaneamente inidonei. Alle figure comunali si aggiungevano dipendenti di aziende private, cooperative e personale interinale per un totale di 57 lavoratori. Il risultato economico di questa operazione in termini di costo del servizio ha comportato una maggiorazione economica per l’Ente di € 781.000. La comparazione è  riferita all’anno 2005 – ultimo anno di gestione da parte dell’Ente  rispetto  all’anno 2007, primo intero anno di gestione dell’AMA . Dimostrazione di come l’affidamento del servizio all’AMA Servizi abbia determinato un maggiore onere per l’Ente. Questi sono gli errori e gli orrori che hanno inciso pesantemente sulle tasche dei cittadini.

Bisogna dare atto all’amministrazione Forte – sottolinea l’assessore – di aver contenuto in seguito il prezzo del canone d’appalto con l’AMA e la rimodulazione di  un nuovo canone a partire da marzo 2009. Importo rimasto inalterato fino alla scadenza del contratto, senza che si determinasse alcun decremento dei servizi affidati. Alla luce di questo fallimentare risultato l’ex sindaco ha la presunzione oggi di offrirci la sua ricetta miracolosa annunciando l’ampliamento della sfera gestionale del servizio extra comunale. L’ipotesi di un bando comprensoriale  per una gestione unitaria del servizio ha rappresentato una costante portata avanti in questi anni dal sindaco Forte. Appelli che non hanno trovato risposta e adesione da parte dei Comuni limitrofi ( vedi trattativa avviata con la vecchia e nuova amministrazione di Gaeta ) a dimostrazione che il carrozzone della Golfo Ambiente, creato per andare in questa direzione da Bartolomeo, era destinato a fallire sul nascere se non fosse intervenuta la delibera di revoca

Nella gestione Bartolomeo la tariffa sulla Tarsu non aveva registrato aumenti  in quanto il maggior costo del servizio veniva pareggiato con variazioni di bilancio. Trasferimenti da altri capitoli di spesa per colmare il buco dei rifiuti. Il cittadino-contribuente pagava così due volte: la prima con la tariffa e la seconda attraverso la fiscalità generale a copertura dei maggiori costi sostenuti.  Questa era la politica creativa portata avanti dalla passata amministrazione che in materia di differenziata si limitava a fare solo proclami. In cinque anni – conclude Zangrillo – questo governo ha innanzitutto tutelato i lavoratori,  esteso su gran parte del territorio la raccolta  differenziata, passata dal 14 al 42%, migliorato il livello di spazzamento e pulizia, qualificato il cantiere produttivo e di smaltimento. In materia di politiche ambientali abbiamo finanche sfiorato lo scorso anno il conferimento della bandiera blu. Un dato che legittima e premia l’impegno messo in campo a livello amministrativo su una materia che per tanti altri Comuni rappresenta una vera e propria emergenza sociale e criticità ambientale”.