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Redazione
Formia (LT) – “Qualunque cosa accada domenica, voglio continuare ad essere il megafono della città”. Guarda già oltre Ernesto Schiano, avvocato 40enne, impegnato domenica nel corso del ballottaggio per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra di Formia. “Già dal giorno successivo al primo turno sono circolate insinuazioni, voci e ricostruzioni che mi avrebbero voluto, al termine delle primarie in cui siamo impegnati, fuori dall’alveo del centrosinistra. Nulla di più falso. Il nostro percorso – chiarisce Schiano – si ascrive perfettamente alla coalizione di centrosinistra e al Partito Democratico al quale garantirò il mio sostegno”. Punta a vincere Schiano, non lo nasconde, ma già d’oggi ha deciso di tracciare il percorso che lo vedrà protagonista nelle prossime amministrative: “Il consenso che gli elettori ci hanno accreditato dimostra la bontà del nostro progetto e mi indica la direzione da perseguire, per questo, ho deciso che, qualora gli elettori domenica decidessero di accordare la maggioranza di preferenze al mio sfidante, il giorno dopo le elezioni amministrative, non assumerò incarichi di giunta. Mi candido a rappresentare la città e il mio partito in seno al Consiglio Comunale dove avranno voce i progetti, le idee e le aspirazioni dei cittadini che in questi mesi abbiamo incontrato. Ma se dovessimo vincere – si impegna il candidato Schiano – saremo il governo del cambiamento che poggerà le basi su competenza, professionalità e metodo”. A chi poi gli chiede se non siano già intercorsi confronti con le altre due sfidanti, Erminia Cicione e Mariarita Manzo, uscite sconfitte dal primo turno, ma capaci di raccogliere un rilevante consenso in termini di voti, afferma Schiano: “Si, abbiamo avuto dei contatti, mi sono complimentato con ciascuna delle due candidate per l’ottimo risultato conseguito”. Sulle intese? “Sono fiducioso che gli elettori di Erminia e Mariarita possano cogliere i punti di coincidenza tra i loro programmi ed il mio. Su tutti sono emblematici due punti: portualità e Legalità”. Quindi, a domanda se le primarie rappresentino un adeguato strumento per la scelta dei rappresentanti istituzionali, replica Schiano: “Già conoscevamo i danni collaterali di questo strumento, ma questo era l’unico modo per colmare il gap generazionale che questo partito vive endemicamente. Certo è emerso da questa competizione un forte spirito di conservazione by-parti san, una stampella per chi non ha voluto il rinnovamento” che, però, non ha piegato l’entusiasmo di Ernesto Schiano che, infatti, conclude con un appello: “Mi rivolgo a tutti gli elettori perché domenica continuino a dare sostegno al nostro progetto che non avrebbe senso se non poggiasse sulle idee, aspirazioni ed emozioni di ciascuno di loro”.
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