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Latina

FORMIA, CONSEGNATA ALLA CITTA' LA TORRE DI CASTELLONE

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Tempo di lettura 3 minuti La torre è stata rinnovata dopo le opere di restauro effettuate sotto la vigilanza e la guida attenta della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio.

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Redazione

Formia (LT) – “ La Provincia di Latina lo scorso  14 Novembre 2012 consegnava al patrimonio comunale della Città di Formia i monumenti artistici della Torre di Mola e della Torre Caetanj di Maranola. Oggi a distanza di tre mesi – ha sottolineato nel suo intervento il sindaco Forte –  recuperiamo e consegniamo alla Città  la Torre di Castellone, rinnovata  dopo le opere di restauro effettuate, sotto la vigilanza e la guida attenta della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Lazio.

Un’ intervento di messa in sicurezza e valorizzazione su uno dei monumenti più significativi dell’antichità, espressione della civiltà ed identità storica di questo quartiere e dell’intera Città di Formia. Come sindaco – insieme a tutta l’Amministrazione Comunale – abbiamo operato in questi anni per restituire al grande patrimonio culturale della nostra Comunità  la ricchezza e lo splendore delle tre Torri: Maranola, Mola e Castellone. Il riferimento alla Memoria  non è solo un fatto simbolico legato al tempo ma vuole rappresentare una continuità di valori, tradizioni, storia, appartenenza, radici. Questi Beni rappresentano la migliore testimonianza per le nuove generazioni. In esse ritroviamo l’essenza della nostra vita di Comunità e di Popolo”.

La Torre di Castellone è stata costruita nella seconda metà del  14° secolo ed ha attraversato tutte le vicende storiche. Il progetto di restauro su cui si è lavorato in questi mesi è stato finanziato – su mio interessamento – attraverso un contributo della Provincia di Latina di € 120.000 ed ha riguardato il consolidamento delle fessurazioni, la riadesione di frammenti distaccati e pericolanti,  una pavimentazione in cotto, rifacimento degli intonaci, impermeabilizzazione della copertura, rimozione delle merlature, ripristino delle botole interne collegate fra loro con una scala di ferro.

“Ai lavori strutturali sul Monumento – ha proseguito il sindaco – si aggiunge l’acquisizione da parte del Comune dell’unità immobiliare adiacente alla Torre per un importo di € 300.000 che consentirà all’Amministrazione di riqualificare e valorizzare l’immobile  per lo svolgimento di attività culturali e sociali del quartiere.

Tutti gli investimenti realizzati nel valorizzare i siti archeologici ed i beni artistici della città rappresentano un punto focale della nostra offerta culturale e turistica. Un atto importante ed una grande opportunità di rilancio per l’economia  dell’intero Golfo, in un’ottica di promozione e di sviluppo sociale ed economico. 
In questi anni   abbiamo acquisito al patrimonio comunale l’intera area archeologica di Caposele, valorizzato i percorsi dei criptoportici romani di Via Sarinola e Via delle Piscine Romane, interventi di illuminazione sul tratto a mare della Peschiera Romana, recupero dell’Anfiteatro Romano, illuminazione di tutti i siti archeologi:  Mausoleo di Cicerone, Cisternone Romano,  Fontana di S. Remigio, la Fontana delle Cinque Cannelle a Largo Paone, il recupero attraverso i fondi Plus dell’area archeologica sottostante la Piazza della Vittoria, la valorizzazione del Museo Nazionale Archeologico, i reperti artistici alla Villa Comunale, le grotte dei criptoportici sulla spiaggia di Marina di Castellone.

Tutte queste opere ci consentiranno di programmare una qualificata offerta turistica,  finalizzata alla crescita culturale ed alla riscoperta della storia e delle tradizioni del territorio. Sul binomio cultura e  turismo abbiamo investito come Amministrazione le migliore risorse ed i risultati raggiunti premiano i nostri sforzi.

A Castellone è già pronto il progetto dell’IPAB per modernizzare e valorizzare la struttura dell’ex Colonia Di Donato in un centro di accoglienza polivalente “ La Casa del Ritorno” per ospitare gli emigrati laziali durante i loro ritorni nei propri luoghi di origine.  L’intervento di riqualificazione interesserà anche la Basilica di Sant’Erasmo ed uno spazio socio-culturale nel quartiere dotato di servizi e di ampi parcheggi. Il cambiamento e rinnovamento della città passa attraverso queste opere innovative, destinate a disegnare una vivibilità ambientale, un riordino dei servizi e degli arredi urbani in armonia con la tipologia del centro storico di Castellone. Questo è il messaggio che oggi consegniamo alla Città. La Città storica – ha concluso il primo cittadino –  coincide in qualche modo con la città moderna e rende Formia una realtà urbana in cui l’antico e il nuovo non sono separati ma si compenetrano l’uno nell’altro”.  Alla cerimonia sono anche intervenuti:  l’arch. Paolo Zannella – responsabile del procedimento di riqualificazione -;  la dott.ssa Nicoletta Cassieri – responsabile del Museo Nazionale Archeologico di Formia; Don Alfredo Micalusi –  il parroco della Chiesa di S.Erasmo ; l’arch. Salvatore Ciccone; l’assessore ai lavori pubblici Erasmo Ciccolella; il vice sindaco Benedetto Assaiante; l’assessore alla cultura Amato La Mura;  la dirigente al settore opere pubbliche arch. Stefania Della Notte; amministratori e tanta gente del quartiere
 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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