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FORESTALE, PDM: PREMIER COINVOLGA SINDACATI E PRENDA DISTANZE DA CHI SUGGERISCE MILITARIZZAZIONI INACCETTABILI

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Tempo di lettura < 1 minutoIl premier Renzi dovrebbe valutare concretamente la possibilità di coinvolgere direttamente i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali delle Forze di polizia

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Redazione

"Se è vero quanto riportato dal quotidiano La Stampa in merito alle dichiarazioni fatte ieri dall'On. Fiano (PD) nel corso dell'evento organizzato dal Sindacato italiano lavoratori polizia della Cgil (Silp) circa l'indecisione del Governo sulla possibilità di accorpare il Corpo Forestale dello Stato alla Polizia di Stato o all'Arma dei carabinieri allora è chiaro che esiste un problema e Renzi farebbe meglio a prendere le opportune distanze da coloro che, all'interno del suo partito, gli suggeriscono inaccettabili militarizzazioni del Corpo e fantasticano su una riforma che è nata bene ma rischia di finire malissimo.". Lo dichiara Luca Marco Comellini in merito alle notizie di stampa odierne e alle dichiarazioni dell'On. Fiano (PD) sulla questione della riduzione dei corpi di polizia che coinvolge il Corpo Forestale dello Stato. "Unire il Corpo Forestale all'Arma dei carabinieri – prosegue Comellini – significherebbe voler sottoporre 8.000 forestali a una inaccettabile regressione dei diritti e questo potrebbe rappresentare un serio pericolo per la funzionalità e la professionalità del Corpo che, invece, verrebbe valorizzata con un più mirata definizione dei compiti e delle funzioni all'interno della Polizia di Stato. Nel proseguire sulla giusta via delle riforme, e quindi della indispensabile riduzione dei corpi di polizia, il premier Renzi dovrebbe valutare concretamente la possibilità di coinvolgere direttamente i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali delle Forze di polizia a ordinamento civile – suggerisce Comellini – anche dando vita ad una apposita Commissione mista (governo – amministrazioni – sindacati) a cui affidare il compito redigere gli schemi di decreto legislativo da sottoporre al Parlamento perché – conclude – credo che, diversamente, gli interessi della partitocrazia e delle gerarchie dell'Arma finirebbero col dare vita all'ennesima mostruosità inutile e costosa per la collettività e dannosa per i lavoratori del Corpo Forestale."

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