Foggia, sparatoria in pieno giorno: ucciso il maresciallo maggiore dei carabinieri Vincenzo Carlo Di Gennaro

Una sparatoria in pieno giorno è avvenuta questa mattina nella piazza principale di Cagnano Varano, un paese in provincia di Foggia. La vittima è un maresciallo, Vincenzo Di Gennaro, ed aveva 47 anni. Subito dopo gli spari è stato arrestato un uomo, un pregiudicato di 67 anni, ritenuto responsabile dell’uccisione del maresciallo. Nella sparatoria è stato ferito anche un altro militare, che si trovava in auto insieme con il maresciallo Di Gennaro: è stato raggiunto di striscio ad un braccio e ad un fianco dai proiettili. Ha 23 anni e le sue condizioni non destano preoccupazione.

Il pregiudicato si sarebbe avvicinato all’auto di servizio dei carabinieri sparando verso i militari. E’ questa, secondo prime indiscrezioni, la dinamica della sparatoria. L’uomo arrestato giorni fa era stato sottoposto ad una perquisizione per droga. I carabinieri stamani erano intervenuti nella zona dopo la segnalazione di una lite in famiglia.

I colleghi del militare ucciso a Cagnano Varano intervenuti sul posto hanno coperto l’auto di servizio con una bandiera tricolore

Un carabiniere in servizio presso la stazione di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, e’ rimasto ucciso durante un conflitto a fuoco avvenuto nella piazza principale del paese, 13 aprile 2019. La vittima è un maresciallo di 45 anni. I carabinieri hanno bloccato e portato in caserma un uomo che sarebbe fortemente indiziato dell’uccisione e che si trova sotto interrogatorio. ANSA/FRANCO CAUTILLO

“Una vita umana vale il mondo intero. E così il maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, 46 anni, morendo in servizio nella piazza di Cagnano Varano (FG), il paese dove lavorava presso la locale Stazione Carabinieri, è un mondo che scompare”. Così il Comando Generale dell’Arma su Fb ricorda il maresciallo ucciso. “Lo ha ucciso un uomo con precedenti penali, che ha estratto una pistola in occasione di un controllo e ha sparato ferendo anche un altro carabiniere, al quale vanno i nostri auguri di pronta guarigione”.

Un minuto di silenzio è stato chiesto dal premier Giuseppe Conte durante la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico del Politecnico di Bari. “È un giorno triste – ha detto Conte – perché poco fa nel mio Gargano il maresciallo Di Gennaro è stato ferito in servizio ed è caduto, e un altro carabiniere che era con lui è rimasto ferito”.

“Il più profondo e sentito cordoglio alla famiglia e ai Carabinieri” è stato espresso dal ministro della Difesa Elisabetta Trenta per il militare morto in servizio a Cagnano Varano: “Il Paese intero è grato all’Arma. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato!”.

“Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!”, ha scritto il vice presidente del Consiglio Luigi Di Maio su Facebook.