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di Silvio Rossi
Un altro incendio a Fiumicino ha messo in difficoltà i voli dall’Aeroporto Leonardo Da Vinci. Questa volta però il sistema di sicurezza dell’aerostazione non c’entra nulla. A bruciare è la vegetazione che si trova oltre le recinzioni della struttura, nei pressi di via Coccia di Morto, la strada che costeggia l’aeroporto dal lato del mare, e che è stata chiusa al traffico. L'incendio di oggi la cui conseguenza è stato il blocco dei decolli aerei a Fiumicino "ha interessato alcune zone limitrofe allo scalo, ma esterne al perimetro aeroportuale". Lo riferisce in una nota l'Enac, spiegando che si sta lentamente tornando alla normalità.
In particolare, spiega l'ente, "i voli in partenza sono stati interdetti in quanto la pista 2 è stata chiusa dalle ore 14:20 alle ore 15:45. La pista 3, quella solitamente dedicata agli atterraggi, è sempre stata operativa. La pista 1, invece, è rimasta chiusa per consentire le attività di spegnimento dell'incendio. Dalle ore 15.45 circa lo scalo di Fiumicino sta riprendendo lentamente a operare con flussi ritardati per non interferire con i mezzi aerei utilizzati per le operazioni di spegnimento dell'incendio".
Il denso fumo che si è sprigionato ha però creato notevoli problemi al traffico aereo, che è stato prudentemente interrotto. L’incendio ha interessato un tratto di pineta, ma sembra non mettere direttamente a rischio le strutture aeroportuali. Il fronte delle fiamme è comunque molto esteso, e ha reso necessario l’intervento di Vigili del Fuoco, Protezione Civile, che hanno chiesto l’ausilio di un Canadair.
Le fiamme hanno interessato anche un deposito di auto, che sono andate parzialmente distrutte.
Il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, è intervenuto sul posto, e ha valutato particolarmente grave la situazione. I disagi sono previsti per tutta la serata odierna.
(foto: Twitter)
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