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Cronaca

Fiumicino, latitante dal 2015: catturato Gianni Siciliano, il “Re delle truffe informatiche”

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E’ terminata nei pressi di Fiumicino (RM), in un supermercato del Parco Leonardo, la latitanza di Gianni Siciliano, classe 1982, originario della provincia di Cosenza e considerato un vero e proprio “re delle truffe online”, tanto da aver collezionato negli anni numerose condanne definitive, anche per il reato di associazione per delinquere, il cui cumulo ha fatto scattare l’ordine di esecuzione di pene concorrenti, emesso a suo carico dalla Procura della Repubblica di Roma nell’ottobre del 2014 ed al quale il Siciliano era riuscito a sottrarsi fino all’epilogo odierno.

Gli operatori della Polizia Postale di Cosenza e della Stazione Carabinieri di Torano Castello (CS), coordinati dalla Procura della Repubblica di Cosenza e coadiuvati da personale dei Compartimenti Polizia Postale di Reggio Calabria e di Roma, con l’ausilio del Servizio Polizia Scientifica di Roma  e della Stazione Carabinieri di Fiumicino, lo hanno infatti scovato e tratto in arresto all’interno del Centro Commerciale “ Parco Leonardo” di  Fiumicino mentre, dopo avere effettuato la spesa al supermercato, si stava dirigendo indisturbato verso la propria abitazione sita nelle adiacenze, all’interno dello stesso Parco.

Separato e padre di una figlia, si è messo in luce fin dall’inizio della propria carriera criminale quale abile utilizzatore delle opportunità offerte dall’era digitale per realizzare truffe attraverso i siti dedicati all’e-commerce, creandosi false identità di venditore, nella convinzione di poter mantenere l’anonimato e di non essere mai identificato.

In una prima fase, secondo la ricostruzione degli inquirenti, ingaggiava i compratori tramite il portale EBay, che ai tempi rappresentava il primissimo sistema di vendita online. Successivamente veniva accertato il suo coinvolgimento anche in una importante operazione di polizia giudiziaria, denominata “Mach Point”, che permetteva di smantellare un’organizzazione criminale attiva nel settore dell’hacking, della contraffazione di carte di credito e delle truffe on line, per poi dedicarsi alla pratica di ingannare ignari ed ingenui acquirenti tramite il portale subito.it.

In esito alle indagini condotte dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri a seguito di numerosissime denunce sporte dalle vittime, il Re delle truffe informatiche veniva, in pochi anni, indagato nell’ambito di procedimenti aperti da varie Procure della Repubblica di tutt’Italia, da cui scaturivano ben otto condanne definitive per i reati di associazione per delinquere, rapina, ricettazione, riciclaggio, truffa e altro, per un totale di oltre 40 capi d’imputazione contestati e che confluivano nell’ordine di esecuzione per la pena complessiva di anni 5 e mesi sei di reclusione, eseguito oggi dalla Polizia Postale di Cosenza e dai Carabinieri di Torano Castello, sotto le direttive del Sostituto Procuratore della Repubblica di Cosenza Dr.ssa Maria Luigia D’Andrea, con il coordinamento del Procuratore Capo Dr. Mario Spagnuolo.

Dalle indagini della Procura della Repubblica di Cosenza è emerso peraltro che il Siciliano, anche durante la latitanza, avrebbe continuato ad operare nel settore delle truffe online, utilizzando schede telefoniche e carte di credito intestate a terzi soggetti, per porre in vendita on line pezzi di ricambi per auto, elettrodomestici di ogni genere, cani e gatti di ogni razza e tanti altri beni, riscuotendo il prezzo pattuito tramite le ricariche effettuate dalle vittime che, ovviamente, non ricevevano in cambio il bene acquistato. Sono tuttora al vaglio degli investigatori centinaia di casi nei quali si ritiene plausibile il coinvolgimento del Siciliano e che, insieme a quelli già definiti con sentenze, fanno ipotizzare un danno complessivo per le vittime quantificabile in centinaia di migliaia di euro.

Con l’operazione interforze “Prova a prendermi 3.0” è terminata quindi la latitanza di Gianni Siciliano ma, si ritiene, sia stato anche posto un freno ad un’attività criminale attuale e redditizia, che ha visto negli anni raggirate e danneggiate numerose vittime in varie parti d’Italia.

La paziente analisi, da parte degli specialisti della Polizia Postale, delle tracce informatiche generate dalle sim utilizzate per le compravendite, per la connessione dati necessaria per gli annunci on line e di quelle relative ai sistemi di pagamento utilizzati per la riscossione dei proventi delle truffe, con la preziosa e minuziosa opera di raccolta ed elaborazione di importanti informazioni effettuata dagli investigatori dei Carabinieri – i quali hanno elaborato e messo in correlazione i dati relativi al positioning delle utenze telefoniche, delle carte e degli atm utilizzati dal Siciliano – ed il contributo tecnico degli operatori della Polizia Scientifica nella fase esecutiva, hanno consentito agli inquirenti di ricostruire le dinamiche criminali e di concentrare le ricerche del latitante in una zona ben precisa del litorale laziale, riuscendo infine a rintracciare il “re delle truffe”.

L’aumento esponenziale delle truffe online, proporzionale all’evoluzione e diffusione delle nuove tecnologie per la conclusione tramite il web di transazioni commerciali di vario genere e dei relativi pagamenti, impone a tutti gli utenti una maggiore attenzione e consapevolezza ed è per questo che sono state avviate da tempo campagne mediatiche mirate a sensibilizzare il pubblico su alcuni importanti accorgimenti da adottare quando si vogliono effettuare acquisti o vendite in rete.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni e l’Arma dei Carabinieri hanno divulgato, anche di recente, sui rispettivi siti istituzionali, le proprie guide per gli acquisti sicuri contro i rischi dell’e-commerce sia in occasione delle principali festività che nell’imminenza della stagione estiva, periodi nei quali aumenta il volume degli affari ed il rischio di incappare in spiacevoli trappole ordite con offerte allettanti di beni, servizi, viaggi, case in affitto ed altro.

E’ forse questa l’occasione per riproporre alcune delle principali raccomandazioni:

1.      Utilizzare software e browser completi ed aggiornati

il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus aggiornato all’ultima versione sul proprio dispositivo informatico. Gli ultimi sistemi antivirus (gratuiti o a pagamento) danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Per una maggiore sicurezza online, inoltre, è necessario aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.

2.      Dare la preferenza a siti certificati o ufficiali

In rete è possibile trovare ottime occasioni ma quando un’offerta si presenta troppo conveniente rispetto all’effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare, allora è meglio verificare su altri siti. Potrebbe essere un falso o rivelarsi una truffa.

E’ consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza in termini di pagamento sono affidabili anche per quanto riguarda l’assistenza e la garanzia sul prodotto acquistato e sulla spedizione dello stesso.

In caso di siti poco conosciuti si può controllare la presenza di certificati di sicurezza quali TRUST e VERIFIED / VeriSign Trusted che permettono di validare l’affidabilità del sito web.

3.  Un sito deve avere gli stessi riferimenti di un vero negozio!

Prima di completare l’acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti quali un numero di Partiva IVA, un numero di telefono fisso, un indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l’azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate.

4.    Leggere sempre i commenti e i feedback di altri acquirenti

Prima di passare all’acquisto del prodotto scelto è buona norma leggere i “feedback” pubblicati dagli altri utenti sul sito che lo mette in vendita. Anche le informazioni sull’attendibilità del sito attraverso i motori di ricerca, sui forum o sui social sono utilissime…

Le “voci” su un sito truffaldino circolano velocemente online!

5.    Su smartphone o tablet utilizzare le app ufficiali dei negozi online

Se si sceglie di acquistare da grandi negozi online, il consiglio è quello di utilizzare le App ufficiali dei relativi negozi per completare l’acquisto. Questo semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “passare” o “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto.

6.    Utilizzare soprattutto carte di credito ricaricabili

Per completare una transazione d’acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce.

Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali (numero del conto, PIN o password) che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare.

Al momento di concludere l’acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell’utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.

7.    Non cadere nella rete del phishing e/o dello smishing

…ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l’urgenza o l’ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.

L’indirizzo Internet a cui tali link rimandano differisce sempre, anche se di poco, da quello originale.

8.    Un annuncio ben strutturato è più affidabile!

Leggi attentamente l’annuncio prima di rispondere: se ti sembra troppo breve o fornisce poche informazioni, non esitare a chiederne altre al venditore. Chiedi più informazioni al venditore sull’oggetto che vuoi acquistare e se le foto pubblicate sembrano troppo belle per essere vere, cerca in rete e scopri se sono state copiate da altri siti!

9.      Non sempre…. è sempre un buon affare.

Diffida di un oggetto messo in vendita a un prezzo irrisorio, non sempre è un affare: accertati che non ci sia troppa differenza tra i prezzi proposti e quelli di mercato!

10.  Non fidarsi….

Dubita di chi chiede di esser contattato al di fuori della piattaforma di annunci con e-mail ambigue ma anche di chi ha troppa fretta di concludere l’affare.

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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