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Redazione
Fiumicino (RM) – E’ stato ritrovato sulla riva, in via della Pesca, dagli agenti del Commissariato Fiumicino il corpo – privo di vita – di un 30enne italiano.
La scomparsa dell’uomo era stata denunciata dai familiari lo scorso 3 maggio, quando il giovane si era allontanato da casa in sella alla sua bicicletta senza documenti ne telefono cellulare.
Dall’ascolto dei familiari – temendo un insano gesto – i poliziotti, coordinati dal dr. Filiberto Mastrapasqua, si sono mesi alla sua ricerca, allertando inoltre la Squadra Nautica della Polizia di Stato e la Capitaneria di Porto per eventuali ricerche in mare.
M.G., queste le iniziali dello scomparso soffriva di crisi depressive e da poco aveva perso il lavoro.
Da segnalare inoltre che il giorno successivo – il 4 maggio – il padre del giovane appresa la notizia della “fuga” del figlio, non dandosi pace, aveva tentato il suicidio, accoltellandosi; si trova attualmente in gravi condizioni in ospedale.
Ma proprio questa mattina gli agenti del Commissariato sono intervenuti in via della Pesca dove, sulla riva nei pressi di uno stabilimento è stato segnalato il corpo di un uomo senza vita.
Dal successivo riconoscimento dei familiari, in particolare dalla sorella, si è potuto accertare la sua identità.
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