Fiumicino (RM) – Quel che rimane dell'incendio di mezzanotte è un'aria irrespirabile, pavimenti anneriti da una coltre di fuliggine, operatori aeroportuali addetti al terminal che girano rigorosamente muniti di una mascherina. Un incendio si è sviluppato subito dopo mezzanotte nel Terminal 3 dell'aeroporto Leonardo da Vinci a Fiumicino. Non si registra alcun ferito. Solo tre persone soccorse perché lievemente intossicate dal fumo. Lo scalo resterà però totalemnte chiuso fino alle 14. La polizia ha chiuso l'austroada Roma-Fiumicino. Possono passare solo i mezzi di soccorso. Sono una cinquantina i vigili del fuoco ancora impegnati a completare le operazioni di spegnimento dell'incendio. I primi ad intervenire sono stati quelli del distaccamento interno allo scalo, poi aiutati dai rinforzi provenienti da Roma e da Ostia: in tutto sono 11 i mezzi impiegati.
La dinamica. L'incendio sarebbe partito da un quadro elettrico all'interno del Terminal 3. Le fiamme si sarebbero poi propagate lungo i collegamenti elettrici facendo scattare l'allarme antincendio che avrebbe funzionato correttamente senza però poter spegnere le fiamme ormai troppo alte. Nel rogo sarebbero bruciati 400 metri quadrati di negozi. Fonti autorevoli dell'aeroporto di Fiumicino escludono che l'incendio scoppiato stanotte in aeroporto abbia origine dolose. Le stesse fonti sottolineano che le fiamme sarebbero partite dalla cucina di un punto di ristoro ubicato nella galleria commerciale all'interno della sala transiti del terminal 3.