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Roma

FIUMICINO, CASO GROUNDCARE: L'INCONTRO TRA IGNAZIO MARINO E SINDACATI

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Tempo di lettura 3 minuti Il primo cittadino invita Regione e Governo ad adottare provvedimenti per scongiurare i licenziamenti

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di Silvio Rossi

Fiumicino (RM) – I lavoratori delle società impegnate nelle attività collegate al funzionamento degli aeroporti romani hanno manifestato venerdì pomeriggio in Campidoglio, in occasione di un incontro tra il sindaco Ignazio Marino e i sindacati.

L’incontro era stato promesso da Marino ai lavoratori della Groundcare, la società che si occupa delle attività di assistenza a terra nell’aeroporto di Fiumicino. La società, con 871 dipendenti, è stata dichiarata fallita, e la GH che dovrebbe subentrare nell’attività ha dichiarato di non poter acquisire tutti i lavoratori, per cui saranno assorbiti solamente 522 lavoratori, lasciando a casa oltre quattrocento esuberi.

Il 19 novembre, durante una conferenza stampa di Ignazio Marino con i vertici di Aeroporti di Roma, alcuni lavoratori hanno fatto irruzione nella sala, e dopo i primi istanti caratterizzati da una certa tensione, c’è stato l’impegno del sindaco di incontrare i sindacati entro la fine della settimana. Ieri il sindaco ha ricevuto i sindacati, accompagnati da un centinaio di lavoratori di Groundcare e alcuni colleghi di altre società impegnate nello scalo romano, tra cui un gruppo di ATA, un’altra società di handling, e una delegazione di Alitalia Maintenance Systems, azienda leader nelle revisioni dei motori e delle parti meccaniche aeronautiche, coinvolta nelle vicissitudini di Alitalia.

I sindacati hanno chiesto al sindaco Ignazio Marino di far pressione sulla trattativa governo per congelare la trattativa, al momento attuale la GH ha dato come ultima data ai sindacati il 10 dicembre per accettare o meno il piano proposto. Principalmente è stato chiesto alle istituzioni di fare in modo che vengano rispettate le clausole sociali, per le quali i lavoratori impiegati seguono il lavoro, per cui GH dovrebbe riassumere tutti i lavoratori impiegati in precedenze.
Ci conferma Fabio Ceccalupo, dell’UGL: “Dato che AdR fa utili, e che Groundcare è una costola di AdR, perché è nata praticamente da una esternalizzazione di Aeroporti di Roma, abbiamo chiesto al vicesindaco di Fiumicino, che da AdR prende comunque soldi come attività sul territorio, di chiedere alla società di prendersi le proprie responsabilità, visto che questi lavoratori erano 'figliocci' suoi”.

Gli abbiamo chiesto anche informazioni sulle altre società dell’aeroporto che rischiano di fare la fine di Groundcare. Ci risponde: “Al tavolo noi di UGL abbiamo aperto una finestra su tutto l’indotto, dove ci sono situazioni come quella di ATA, che è una società più piccola che fa sempre attività di handling, che è a rischio chiusura e ha già chiesto gli ammortizzatori sociali. Ciò che oggi al tavolo è stato detto, e che già era stato detto al Ministero delle Infrastrutture, è che c’è stata una concorrenza selvaggia. A Roma ci sono sette società di handling (con la chiusura di Groundcare ne restano sei), mentre all’aeroporto di Francoforte ce ne sono solo due. Questo ha determinato una frammentazione dell’offerta e una concorrenza tutta al massimo ribasso, perché in Italia non c’è mai stata una regolamentazione seria”.

Per quanto riguarda invece Alitalia Maintenance Systems, ci fa sapere: “Abbiamo ribadito che è una realtà importante che non possiamo fare sparire. Abbiamo fatto presente il problema di AMS, e abbiamo avuto l’appoggio in questo da parte del deputato Marco Miccoli, che ha posto l’attenzione non solo sul problema Groundcare, ma su tutto l’indotto del sedime aeroportuale. In ogni caso oggi una delegazione di lavoratori AMS erano presenti qui per dimostrare la nostra vicinanza ai colleghi di Groundcare, convinti che certe rivendicazioni debbano essere portate avanti congiuntamente da tutte le realtà che operano nell’indotto”.

Parlando con alcuni dei manifestanti, ci confidano come per loro è quasi inspiegabile come mai si sia giunti a tale situazione. Groundcare è la società di handling più organizzata dell’aeroporto, i lavoratori hanno una professionalità che non si discute, e se le commesse si sono ridotte è solo colpa degli appalti dati a massimo ribasso. Qualcuno si lamenta anche del fatto che Aeroporti di Roma ha esternalizzato alcune attività a ex carabinieri in pensione.


Il sindaco Marino alla fine dell’incontro ha scritto una lettera al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per coinvolgerli nella soluzione della vicenda che rischia di lasciare a casa centinaia di persone solo perché schiacciate da un giogo rappresentato dagli interessi delle società che si avvicendano nella gestione di attività che non sono certo un lavoro che scarseggia.

 

 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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