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FIUGGI (FR) – Ventiquattro anni, pugliese di Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, Giulia Miccoli è la vincitrice del Cantagiro conclusosi sabato sera al Teatro Comunale di Fiuggi, seguita dalla toscana Alessia Battini.
Abito blu notte e lunghi capelli scuri, Giulia ha affrontato il palcoscenico con padronanza e sicurezza, dimostrando indiscusse capacità canore e spiccate attitudini interpretative, che le hanno consentito di imporsi in una gara caratterizzata da protagonisti di elevato valore artistico e brani interessanti sia per i testi che per l’arrangiamento. Molto apprezzata, oltre che dal pubblico, da una giuria tecnica di altissima qualità, questa talentuosa artista ha staccato tutti sulle note del brano “A mio padre”, di cui lei stessa ha composto testi e musica. Visibilmente emozionata subito dopo l’esibizione, ha continuato a esserlo anche al momento della consegna del premio, opera realizzata dal Maestro Elvino Echeoni, quando si è trovata tra le mani il trofeo che in passato ha registrato il successo al Cantagiro di tanti big della canzone italiana: da Adriano Celentano a Peppino di Capri, da Gianni Morandi a Rita Pavone, e poi ancora Equipe 84, Nomadi, Pooh, Caterina Caselli, Little Tony, Domenico Modugno e Lucio Battisti.
L’emozione più grande è stata, però, di sicuro riuscire a ringraziare in maniera così speciale il papà. “Quello che ho presentato qui è un pezzo molto personale”, ha spiegato lei stessa subito dopo la vittoria, “nato da un momento particolarmente difficile della mia vita, superato anche grazie all’aiuto di mio padre che mi è stato molto vicino”. Interessante il background che ha portato fino al podio la neo vincitrice che, seppur molto impegnata con gli studi universitari del Dams, non trascura le lezioni private di canto e ama scrivere i testi che poi lei stessa interpreta sul palco. Arrivata alle semifinali del Festival di Castrocaro, Giulia è già stata ospite di palchi importanti e ha aperto concerti di artisti noti, tra cui Noemi e Gabbani. “Anche se so bene che la vittoria al Cantagiro, oltre a essere una tappa importante da un punto di vista artistico, rappresenta un impegno significativo di notevole portata, sto lavorando da un po’ a un importante progetto discografico e conto di portarlo a termine a breve”, dice la cantante ai microfoni dei giornalisti. “Glielo auguro di cuore”, commenta il Patron del Cantagiro Enzo De Carlo, che aggiunge: “Quella di questa sera – sabato 7 ottobre Ndr. – è stata una gara davvero emozionante nel corso della quale abbiamo assistito a esibizioni degne di professionisti di alto livello. Questo ha dimostrato ancora una volta che il Cantagiro riesce, oggi come in passato, a scovare talenti attraverso una sana competizione, che ci ha consentito anche di assegnare diversi premi importanti“.
Ad Alessandro Cicone, cantautore sardo, è andato il Premio Bardotti per “In modo semplice”, alla calabrese Giusy Munno il Premio rivelazione per il brano “La stessa stella”. La critica ha premiato Eugenio Picchiani per “Quando io ho te”, mentre il Premio Radio Italia-Anni ‘60 è andato a Laura Giordano con “Tutto è come te”. E poi il calabrese Jonio ha vinto il Premio cantautori con “Inizialmente”, il giovane Michele Braganti il Premio Opportunità con “Che cosa è un artista”, Matteo Buselli il Premio 2duerighe con “La fine del mondo”, Carla Paradiso – che ha ricevuto anche diversi altri riconoscimenti e una borsa di studio – il Premio Mio per “Pensandoti”.
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