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Redazione
Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Frosinone ha scoperto un grande spreco di danaro pubblico nella gestione di un’azienda operante in Fiuggi nel settore delle acque minerali, a totale partecipazione pubblica, quantificando un danno erariale di circa 90 milioni di euro. La complessa ed articolata attività ispettiva espletata dai finanzieri è stata incentrata, prioritariamente, sull’analisi della documentazione amministrativo-contabile acquisita presso la “società delle acque” e, successivamente, integrata con ulteriori elementi probatori.
Dall’esame della documentazione afferente la gestione della società, così come riportato nei relativi bilanci di esercizio, è emerso che la municipalizzata è stata coinvolta in una situazione di grave crisi economico-finanziaria nel cui contesto i dirigenti hanno posto in essere condotte segnalate alla magistratura contabile poiché volte a disattendere pareri riguardanti investimenti commerciali, espressi da autorevoli professori e professionisti (pareri, peraltro, esplicitamente richiesti e adeguatamente remunerati). E’ altresì emerso che, con riferimento all’unica fonte di ricavi derivante dal contratto di commercializzazione dell’acqua stipulato con una nota società operante nello specifico settore merceologico delle acque minerali, la società è pervenuta ad un accordo extragiudiziale con il quale la stessa ha rinunciato ai crediti e si è accollata oneri per milioni di euro. Il nocumento finanziario patito dalla società a capitale pubblico, che inevitabilmente si è scaricato sulla collettività, è stato quantificato dagli investigatori della Guardia di Finanza , come già accennato, in circa 90 milioni di euro (comprensivi di rivalutazione monetaria ed interessi) e ha determinato la segnalazione alla Corte dei Conti di 6 responsabili. L’operazione di servizio eseguita dal Nucleo di Polizia Tributaria di Frosinone si colloca nel più ampio contesto operativo afferente l’azione svolta dalla Guardia di Finanza di Frosinone, prioritariamente su richiesta della Corte dei Conti, a tutela del bilancio dello stato e degli Enti locali. Al riguardo si segnala che nell’anno 2011, le Fiamme Gialle ciociare hanno effettuato numerosi accertamenti contabili su delega della Corte dei Conti, che hanno consentito di accertare danni erariali per circa 68 milioni di euro e di segnalare alla magistratura contabile nr. 37 persone.
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