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Redazione
Grottaferrata (Rm) – Si è chiusa con un raduno a Grottaferrata, cittadina alle porte di Roma, l’attività annuale della Federazione Italiana Rugby Football League (Firfl) per ciò che concerne la Nazionale di rugby a 13. Nel lunedì prima di Natale sono stati convocati presso il centro sportivo “dei Rogazionisti” ben 27 atleti provenienti non solo dal Lazio, ma anche da Umbria e Abruzzo. Agli ordini dei tecnici federali Sebastian Velazquez e Simone Martellucci e alla presenza del team manager Riccardo Marini, gli atleti hanno effettuato una seduta di allenamento classica: un paio d’ore di lavoro basato su alcuni concetti tattici, ma soprattutto tecnici e puntando molto sulla difesa. «E’ stato un raduno molto positivo – dice Marini – in cui abbiamo testato il livello sicuramente di spessore di questi ragazzi. L’età degli atleti era sia “Senior” che “Juniores” e quindi ci possiamo dire molto soddisfatti di quanto visto a Grottaferrata. Alla fine del raduno si è tenuto il classico “terzo tempo” tra i presenti, un’occasione per augurarci buone feste». L’allenamento nella cittadina criptense è stato particolare soprattutto per la presenza, una gustosa novità, di ben dieci atleti provenienti dal Gran Sasso, formazione di L’Aquila (che partecipa alla serie A di rugby a 15) con cui si potrebbero aprire discorsi e intrecci molto interessanti anche a livello federale. «Innanzitutto voglio sottolineare che al raduno era presente pure l’allenatore del Gran Sasso, Pierpaolo Rotilio – specifica Marini – e che siamo felici come Federazione che i giocatori del club abruzzese abbiano voluto testare da vicino un allenamento di rugby a 13. C’è la possibilità, quindi, che a breve anche L’Aquila possa avere una squadra che partecipi al nostro campionato». Anche in virtù di questo, il prossimo raduno regionale della Nazionale (previsto per gennaio nella zona del centro Italia) potrebbe tenersi proprio nel capoluogo abruzzese.
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