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Cronaca

FIRENZE, RAGAZZA CROCIFISSA: RINVIO A GIUDIZIO PER VITI

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Tempo di lettura < 1 minutoViti è accusato anche di altri cinque episodi di simili avvenuti tra luglio 2011 e marzo 2014 nelle zone di Firenze e Calenzano

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di Angelo Barraco
Firenze
– Per Riccardo Viti è stato chiesto il rinvio a giudizio dalla Procura di Firenze. Andrea Viti è un idraulico di 55 anni che è accusato di aver violentato e seviziato fino alla morte una prostituta di 26 anni di nome Andreea Cristina Zamfir. La giovane prostituta è stata trovata morta il 5 maggio del 2014 sotto il cavalcavia della A1. La ragazza era legata, crocifissa. Un episodio che ha scosso l’Italia e che per un attimo ha riportato nella mente degli italiani l’incubo del Mostro. Andrea Viti è accusato anche di altri cinque episodi di simili avvenuti tra luglio 2011 e marzo 2014 nelle zone di Firenze e Calenzano. Vi sarebbe anche un settimo episodio che inizialmente è stato attribuito al Viti, ma il pm Eligio Paolini ha chiesto l’archiviazione per quest’ultimo episodio. Il modus operandi delle azioni del Viti è uguale in tutti i casi; ovvero violenza esercitata verso un altro soggetto con la consapevolezza che il soggetto che aveva di fronte stava per morire, come nel caso di Andreea Cristina Zamfir. Questi episodi hanno fatto sobbalzare dalla sedia tutti coloro che ricordano le oscure vicende accadute proprio in quelle campagne toscane, dal 68 all’85, e hanno porre un quesito; che forse, sarebbe il caso di riesaminare i fatti del Mostro di Firenze, con l’ausilio delle nuove tecniche investigative e soprattutto intraprendere filoni di indagine non battuti all’epoca.