Fire Emblem Warriors, la saga Nintendo sposa il genere Musou

Il 2017 ha rappresentato un anno fortunato per la serie videoludica di Nintendo “Fire Emblem”. A gennaio è arrivato su iOS e Android Fire Emblem Heroes, il gioco mobile free-to-start che ha letteralmente fatto jackpot sugli app store. Poi, ad aprile è arrivato Fire Emblem Echoes: Shadows of Valentia per Nintendo 3DS, ed infine arriva adesso Fire Emblem Warriors su Switch e New 3DS/New 2DS XL, il primo spin-off hack & slash della longeva serie strategica. Fire Emblem Warriors segue le orme di Hyrule Warriors, proponendo un videogioco in cui i protagonisti di un noto brand interno a Nintendo si affrontano in campi di battaglie pieni zeppi di nemici sulla falsa riga del celeberrimo franchise Dynasty Warriors. Per quanto riguarda la trama, questo nuovo capitolo della saga farà vestire ai giocatori i panni di due principi gemelli, Rowan e Lianna, che intraprendono un cammino nel tentativo di salvare il proprio regno di Aytolis. Si tratta di due personaggi inediti, che nel corso della loro avventura incontreranno tantissimi protagonisti presenti nei tanti capitoli della saga di Fire Emblem, ognuno con la propria storia da raccontare, che in un modo o nell’altro incrocerà il nostro destino, spesso unendosi alla causa dei protagonisti. Ogni personaggio che deciderà di combattere al fianco dei due fratelli sarà poi totalmente controllabile, e ognuno avrà le sue armi specifiche, le sue tecniche di lotta, le sue abilità e ovviamente le sue mosse finali speciali. Insomma per quanto riguarda la varietà di combattenti questo titolo ha davvero molto di che offrire. La campagna principale è suddivisa in capitoli che per essere completati imporranno il superamento di alcuni campi di battaglia densi di obiettivi primari e secondari. L’obiettivo primario sarà quasi sempre quello di sconfiggere un boss o di fermare l’avanzata dell’esercito nemico, ma esplorando le varie mappe sarà possibile scovare alcune missioni secondarie che serviranno per guadagnare punti di esperienza per far livellare la propria squadra di eroi, denaro da spendere nello shop, e oggetti consumabili e craftabili. L’inizio di ogni capitolo sarà accompagnato da alcune cut-scene attraverso le quali si sviluppa la trama, esse fungono da intermezzo tra le concitate ed estenuanti missioni che possono durare anche più di un’ora per quadro. Per quanto riguarda il sistema di combattimento, Fire Emblem Warriors sa come farsi amare, espandendo la classica struttura a base di battaglie campali con elementi tipici della saga, come il celebre triangolo delle armi. Si tratta di un’aggiunta più importante di quello che può apparentemente sembrare all’inizio, destinata ad aggiungere da sola un livello di strategia inedito, scongiurando quegli scenari in cui un eroe livellato a dovere ripulisce da solo la mappa, puntando dritto al generale nemico, ignorando eventi e ordini.

Giocando al livello più alto, un personaggio munito di spada che si trova ad affrontare un cavaliere equipaggiato con una lancia se la vedrà sempre brutta, specialmente se l’unita in vantaggio è incarnata da uno dei boss. È quindi necessario pensare dinamicamente, non affezionarsi a un unico personaggio o a un’unica arma e adattarsi, entrando spesso e volentieri nella schermata tattica per indirizzare gli eroi alla volta dei nemici più abbordabili, alternando in tempo reale il controllo di Rowan e compagni per gestire di persona le situazioni più spinose. I campi di battaglia, nonostante siano di dimensioni abbastanza ampie non brillano per i dettagli, ma offrono però alcune possibilità tattiche da sfruttare per evitare che lo scontro vada troppo per le lunghe, come strapiombi superabili in un lampo dalle unità volanti o le Vene del Drago introdotte in Fire Emblem Fates, che giacciono custodite all’interno di determinate fortezze aspettando di essere attivate per modificare la topografia della mappa. Come vuole la tradizione Omega Force, Fire Emblem Warriors offre i mezzi per portare avanti una carneficina su vasta scala grazie alle classiche combo e agli attacchi Musou (qui chiamati Attacchi Eroe), cui si aggiunge il Risveglio, uno stato in cui il guerriero interessato ignora l’eventuale svantaggio imposto dal triangolo delle armi e picchia come un fabbro, terminando il tutto con un attacco speciale. Probabilmente, però, la novità più appariscente è rappresentata dalle unità come Xander o Camilla, che combatteranno sempre e comunque in groppa ai loro destrieri, cavalli, viverne o pegasi che siano. Fire Emblem Warriors permette di unire le forze con un altro personaggio, eliminandolo temporaneamente dal campo di battaglia e potenziando le statistiche del guerriero comandato dal giocatore. In questa condizione i vantaggi non si fermano ai meri numeri, garantendo anzi l’accesso ad attacchi in coppia e provvidenziali difese, quando l’eroe “in background” entra in scena per annullare un colpo diretto. Alla fine della tenzone è il momento di raccogliere le spoglie di guerra, tra nuove armi, denaro e materiali, questi ultimi da investire in diagrammi ad albero dove sviluppare combo, abilità e resistenze. Tra i premi più prestigiosi e rari spiccano gli emblemi del potere, ossia lasciapassare con cui attingere al vero potenziale dei guerrieri una volta raggiunto il quindicesimo livello, quando sarà finalmente possibile mettere le mani sulle classi avanzate. Oltre al logico tornaconto a livello di statistiche, questo traguardo aggiunge numerose nuove opzioni ai diagrammi delle abilità, aprendo le strade a nuove possibilità belliche; è dunque cosa buona e giusta sapere che, una volta completate, le missioni possono essere affrontate in modalità libera, facendo incetta di materiali ed esperienza, scegliendo senza obblighi la formazione da portare in battaglia.

La campagna principale offre due modalità: la classica Storia e la modalità Epica. Quest’ultima consente di rivivere alcune battaglie storiche dei giochi della serie Fire Emblem, collezionando gli scenari mettendo insieme i frammenti di cartoline che troveremo presso il venditore Anna, che saltuariamente comparirà in maniera casuale e per un periodo di tempo limitato sulle mappe della modalità storia. Insomma, di carne al fuoco ce n’è, ed il sistema di combattimento è abbastanza profondo e differente rispetto agli standard di Dynasty Warriors, pur ereditandone le basi. Ovviamente, essendo figlio però della saga Warriors, il titolo possiede anche alcuni lati negativi. Prima di tutto il gameplay risulta molto presto ripetitivo, e spesso veramente non si vede l’ora di terminare una mappa per finire la partita. Lo sviluppo dei personaggi poi è troppo schematico e poco interessante. I rami di espansione delle abilità sono abbastanza equivalenti tra i vari eroi e gli upgrade delle armi troppo simili. Insomma, si vede che si tratta di una facciata posta su un’impalcatura preesistente piuttosto che di una struttura creata ad hoc per un gioco di Fire Emblem. Per quanto riguarda il lato tecnico, anche qui il titolo non brilla particolarmente. Lo sviluppo congiunto del gioco su Switch e 3DS ha inevitabilmente forzato Omega Force a limitare l’utilizzo delle risorse hardware di Switch. Le texture di ambienti, terreno, ed edifici sono davvero grossolane e rovinano un’esperienza di gioco che poteva essere curata meglio. Fortunatamente non manca il supporto agli amiibo, con le statuette di Fire Emblem recenti e meno recenti come quelle di Marth, Celica, Corrin, Robin e compagnia bella, che vengono riconosciute e forniscono agli eroi armi e materiali speciali. Tirando le somme, questo Fire Emblem Warriors si propone come un buon gioco per gli appassionati del genere musou, ma anche per tutti gli amanti della saga. La rosa di personaggi giocabile è abbastanza buona, ma purtroppo la storia non convince pienamente e si presenta con una trama piuttosto banalotta e poco profonda. Nonostante questi nei però siamo certi che ogni possessore di Switch e di New 3DS desideroso di lanciarsi in grosse battaglie campali correrà a comprare questo titolo e alla fine riuscirà a passare molte e molte ore in compagnia dei protagonisti che hanno reso grande il nome di Fire Emblem.

 

GIUDIZIO GLOBALE:
Grafica: 7,5
Sonoro: 7,5
Gameplay: 7
Longevità: 8
VOTO FINALE: 7,5

 

Francesco Pellegrino Lise