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Cronaca

Finlandia, nelle dogane le violazioni delle sanzioni contro la Russia hanno fatto schizzare nel 2022 l’impatto della prevenzione della criminalità doganale ad oltre i 100 milioni di euro

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L’anno scorso le dogane finlandesi (tulli.fi) hanno scoperto 6.482 reati doganali, 1000 casi in più rispetto al 2021. Si è registrato un aumento particolare di violazioni di legge e dei sequestri di medicinali classificati come sostanze stupefacenti. La maggior parte dei narcotici è arrivata in Finlandia nel traffico commerciale. L’impatto sociale della prevenzione della criminalità da parte delle dogane è aumentato ad oltre 70 milioni di euro lo scorso anno. Le sanzioni dell’UE contro la Russia e la Bielorussia a causa dell’attacco all’Ucraina sono chiaramente evidenziate dalle statistiche sulla criminalità doganale dello scorso anno. L’enorme aumento dei reati è uno dei cambiamenti più significativi verificatisi lo scorso anno.
 
Nel 2022, le sanzioni contro la Russia e la Bielorussia hanno portato a oltre 300 il numero di reati regolamentari sottoposti a indagine preliminare. Di solito si sono verificati solo pochi casi di sospetti reati connessi a violazione di norme ogni anno, afferma Hannu Sinkkonen, dirigente esecutivo. “ La quota di reati aggravati è significativa e lo scorso anno quasi 40 di questi casi sono finiti sotto indagine preliminare. C’è stato anche un notevole aumento del numero totale di infrazioni doganali e, allo stesso tempo, sono diminuite le infrazioni minori. L’impatto sociale della prevenzione della criminalità da parte delle dogane ha continuato ad espandersi lo scorso anno superando il valore di 100 milioni di euro”, afferma Sinkkonen.
 
Le importazioni illecite di stupefacenti hanno assunto una natura sempre più professionale durante la pandemia di COVID
 
La maggior parte dei narcotici arriva in Finlandia tramite il traffico commerciale. Gli stupefacenti vengono ordinati principalmente online, ad esempio sui siti Darknet e nei gruppi di discussione. Anche i precursori chimici delle droghe vengono importati e la produzione finale di stupefacenti avviene in Finlandia. – In misura crescente, il commercio di stupefacenti online dà accesso anche a nuove sostanze stupefacenti. L’anno scorso sono state individuate circa 150 diverse sostanze stupefacenti in Finlandia, 11 delle quali erano completamente nuove e non erano mai emerse qui prima.
 
La dogana finlandese ha sequestrato complessivamente 1.382 chilogrammi di stupefacenti nel 2022, un numero è quasi il doppio rispetto al 2021, il che è in parte spiegato dall’aumento del numero di sequestri di khat. Tuttavia, i sequestri di anfetamine, hashish e soprattutto marijuana sono aumentati notevolmente. La dogana ha sequestrato 86 chilogrammi di anfetamine e 318 chilogrammi di marijuana. Come nel 2021, anche nel 2022 la Dogana ha sequestrato una quantità record di stupefacenti; più di mezzo milione di articoli. L’importazione illecita di sostanze stupefacenti e medicinali ha continuato a verificarsi nel traffico postale e nel trasporto espresso. Tuttavia, poiché i viaggi sono tornati alla normalità, anche i privati partecipano alle importazioni illecite. L’anno scorso, la dogana ha scoperto 1 389 reati legati a stupefacenti. Il numero di piccoli reati per stupefacenti è diminuito a causa degli anni COVID, ma il numero di reati gravi per stupefacenti è rimasto allo stesso livello di prima. Sono aumentati i sequestri di medicinali classificati come stupefacenti. È inoltre degno di nota il fatto che la quota relativa di farmaci stupefacenti che contengono buprenorfina è diminuita in modo significativo. Sempre lo scorso anno, i sequestri di snus sono diminuiti notevolmente mentre quelli di sigarette sono quasi raddoppiati. Anche il numero di reati e violazioni in materia di medicina è aumentato. L’anno scorso sono stati commessi in totale 1 420 reati di contrabbando.  “Sembra che la tendenza emersa durante gli anni eccezionali sia il carattere più professionale delle infrazioni doganali. In futuro, molto probabilmente ci saranno più casi di contrabbando da parte di turisti. Questi cambiamenti hanno richiesto nuove capacità da parte delle autorità e noi della dogana abbiamo risposto intensamente a questa sfida. Anche la cooperazione nazionale e internazionale è centrale in questo contesto”, aggiune Sinkkonen.
 
 
Beni di lusso dall’Italia alla Russia, via Finlandia
 
Ci sono stati alcuni collegamenti con l’Italia per quanto riguarda le indagini preliminari. In genere i motivi di questi casi sono legati all’articolo 3 nonies del regolamento (UE) n. 833/2014 del Consiglio che proibisce di vendere, fornire, trasferire o esportare, direttamente o indirettamente, beni di lusso elencati nell’allegato XVIII del regolamento del Consiglio, a qualsiasi persona giuridica, entità o organismo in Russia o da utilizzare in Russia se il valore del bene di lusso supera i 300 EUR. Ci riferisce Sinkkonen che “per essere più precisi, ci sono stati casi riguardanti situazioni in cui un privato ha acquistato beni di lusso dall’Italia e ha tentato di esportare tali beni in Russia. In conclusione, l’Italia non ha avuto un ruolo importante per quanto riguarda le indagini preliminari basate su sanzioni qui alla dogana finlandese”.
 

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Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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