Connect with us

Economia e Finanza

FINALE COPPA ITALIA, SCONTRI TRA TIFOSI: ULTRÀ NAPOLETANO RIDOTTO IN FIN DI VITA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minutiLe indagini sono in corso tutt’ora. I tafferugli però son cominciati già sulle autostrade che portavano i pullman di tifosi nella capitale

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti

di Christian Montagna

Roma – La sana competizione sportiva soprattutto in Italia è appannaggio a pochi. Quando sfocia poi nella guerriglia diventa ancora più terribile. Prima del match Fiorentina- Napoli, la finale di Coppa Italia, disputata allo stadio Olimpico di Roma, le forze dell’ordine si sono imbattute in gruppi di tifosi esaltati. Nei pressi di Ponte Milvio alcun ultras hanno lanciato bottiglie e sassi contro le forze dell’ordine, quasi fossero loro a decidere gli esiti delle partite. All’altezza del ponte Duca d’Aosta tifosi napoletani e fiorentini si sono scontrati come se fossero su un ring. E’ stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire la calma. Ancora più grave l’episodio verificatosi in Viale Tor di Quinto in cui tre tifosi napoletani sono rimasti feriti. Il più grave, un trentenne, addirittura in fin di vita è stato ricoverato all’ospedale Santo Spirito, ospedale in cui si trovava già un altro ultrà. A ferire il trentenne sarebbe stato un colpo di arma da fuoco. La Questura però ha fatto sapere che in questo caso non si trattava di scontri tra tifosi. Le indagini sono in corso tutt’ora. I tafferugli però son cominciati già sulle autostrade che portavano i pullman di tifosi nella capitale, esattamente alla stazioni di servizio all’altezza di Arezzo, lungo la corsia Sud dell’autostrada del Sole. Offese, minacce e spintoni. Anche allo stadio la competizione, ribadisco non sana, si è fatta sentire: un vigile del fuoco è stato colpito da un petardo lanciato dalla curva. Inizialmente da rinviare, dopo lunghe trattative si è deciso di giocare la partita. Una manifestazione inaccettabile, una violenza inaudita e insensata che non può essere taciuta. Ci vogliono seri provvedimenti e gravi sanzioni per chi continua a trasformare il gioco del calcio in una guerriglia urbana. Non è spiegabile, non c’è giustificazione plausibile a cotanta barbaria. Come sempre a rimetterci devono essere le forze dell’ordine che involontariamente risultano coinvolte. Notizie,queste, che rispecchiano a pieno la società in cui stiamo vivendo, senza valori, senza rispetto e senza nemmeno una sana competizione da gioco. Indignazione allo stato puro!

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.