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Final Fantasy XV, il re degli Jrpg è tornato

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Tempo di lettura 6 minuti Un'immensa avventura di onore, amicizia, amore e tragedia su PS4 e Xbox One

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di Francesco Pellegrino Lise


Final Fantasy XV, l’attesissimo ultimo capitolo della serie Jrpg di Square Enix è finalmente disponibile su Xbox One e PlayStation 4. Il titolo è ambientato in un mondo al confine tra la fantasia e la realtà, e segue le avventure del principe Noctis e dei suoi compagni in un’intensa storia di amicizia, amore e tragedia. Nel loro lungo viaggio i quattro scopriranno il destino dell’erede al trono e saranno costretti ad affrontare la minaccia dell’impero di Niflheim. Ma proprio viaggio e amicizia sono le parole chiave che prendono vita man mano che si prosegue nell’avventura, e ogni ora che passa queste prendono sempre più forza e scolpiscono nel cuore di chi gioca quel rapporto speciale, intimo e appassionante che da sempre lega videogiocatori e protagonisti delle storie. Una volta lanciato il titolo si viene subito immersi nel pieno di una trama avvincente: il Regno di Lucis e l'Impero di Nifheim sono ormai in procinto di firmare un armistizio grazie al matrimonio tra il principe Noctis e la nobile Lunafreya della pronvincia di Tenebrae. A pochi giorni dalla firma del trattato, Noctis e i tre amici Gladios, Ignis e Prompto lasciano Lucis, allo scopo di raggiungere il luogo della cerimonia. Durante la celebrazione, gli esponenti di Nifhleim rivelano però il loro tradimento e attaccano la capitale. Il re di Lucis muore e il cristallo di Lucis, emblema del regno, cade nelle mani dell'Impero. Il principe Noctis e compagni apprendono la notizia via radio, tramite i media che annunciano la morte di Noctis stesso. Da qui ha inizio l'epopea del giovane sovrano, il quale dovrà trovare il modo di riconquistare il proprio regno e soprattutto incontrare nuovamente Lunafreya, data anch'essa per dispersa. La trama funziona perfettamente da collante per le diverse situazioni che Noctis incontrerà sul suo cammino. La prima metà della storia è però ambientata in una zona completamente aperta, caratterizzata non solamente dalla campagna principale, ma anche dalla presenza di un numero esorbitante di missioni aggiuntive, le quali andranno dal cercare potenziamenti per la Regalia, l'automobile dei quattro protagonisti, alla caccia di mostri di ogni genere, passando per consegne a domicilio, ricerche di piastrine, scatti fotografici e molto altro ancora. Il giocatore potrà quindi decidere il ritmo dell'avventura, di conseguenza è possibile perdersi tra i compiti aggiuntivi per ore, senza avanzare di un passo nella trama principale. Se da un lato questa struttura permette di offrire al giocatore il controllo totale dello stile di gioco, dall'altro rischia di far calare il ritmo e diminuire il coinvolgimento, ma questo sarà avvertito solo da chi ha giocato ai precedenti capitoli e si sente di dover fare un paragone. Nella seconda parte dell’avventura invece il gioco cambia radicalmente: da un lato cessa infatti di esistere l'open world e il giocatore si troverà di fronte a una serie lineare di eventi. Dall'altro invece è possibile notare alcuni problemi legati alla narrazione, la quale viene colpita da grossi buchi nella trama tanto da costringere Square Enix ad annunciare un update appositamente creato per colmare le diverse lacune emerse.

 

 

Fortunatamente l’avventura torna a diventare interessante nell’esaltante parte finale dove la storia si conclude con un esaltante ultimo capitolo. Fortunatamente però, ma non vi riveliamo come, una volta portata a termine l’avventura di Noctis, sarà possibile tornare indietro nel tempo e riprendere l’avventura poco prima di quell’evento che cambia la natura del gioco. Stavolta però oltre alla possibilità di affrontare le quest secondarie rimaste in sospeso, si potranno affrontare anche diversi dungeon e creature prima inaccessibili che rappresenteranno delle sfide parecchio impegnative anche per i giocatori più esperti. In “FFXV” il character design risulta ben definito e soprattutto in grado di delineare grossissime differenze tra i membri del quartetto. Noctis è il classico eroe obbligato a seguire il suo destino e si troverà a seguire la strada del padre con coraggio e determinazione. Il principe è inoltre un provetto pescatore. Gladio è la guardia del corpo di Noctis. Dal fisico possente, questo gigante buono difende l'eroe a spada tratta, sia in battaglia che nella vita, ed è in grado di rivelarsi un ottimo esploratore. Ignis è la mente del gruppo. Acuto osservatore, si diletta in cucina grazie a ricette prelibate in grado di dare agli alleati diversi bonus passivi. Prompto invece è la figura più spensierata del gruppo e non perderà occasione per fotografare ogni momento della giornata. Le quattro abilità dei personaggi avranno un impatto fondamentale nel gioco, di conseguenza il consiglio assoluto per godere pienamente dell’intera opera di Square Enix è assolutamente quello di non aver fretta e non prendere sottogamba i diversi minigiochi che verranno proposti. Un vero peccato invece per la figura di Lunafreya, purtroppo non approfondita a dovere, scelta che colpisce anche personaggi come Iris, sorella di Gladio, o gli antagonisti Ravus o Aldercap, privi di caratterizzazione di livello accettabile. Per muoversi in tutta libertà nell’enorme mappa di gioco i protagonisti potranno viaggiare a piedi, rischiando di imbattersi contro diversi nemici che di notte diventano ancora più pericolosi, sulla Regalia, ovvero una scintillante e lussuosa macchina che permette di godersi i viaggi in modalità panoramica o di “saltarli” per arrivare a destinazione. Altro mezzo di locomozione, ben noto a tutti i fan della saga, sono i famosissimo Chocobo, ossia degli uccelli simili a enormi gallinacci in grado di portare in groppa i personaggi e di farli viaggiare molto più velocemente che a piedi. Inoltre una volta finito il gioco, la Regalia potrà essere modificata e dopo aver affrontato una determinata missione, il bolide potrà spiccare il volo.

 

 

Per quanto riguarda il sistema di combattimento, il giocatore disporrà di un tasto per attaccare, uno per difendere, uno per saltare e uno per effettuare le Proiezioni, una sorta di teletrasporto in grado di essere sfruttato sia per attaccare il nemico che per raggiungere zone elevate e recuperare Vigore e Punti Vita. Noctis può inoltre effettuare una parata e contrattacco attraverso alcuni Quick Time Event, ingaggiare combo con i compagni in modo da colpire il nemico con maggiore potenza e soprattutto sfruttare le abilità speciali dei tre amici una volta riempita una barra apposita. Noctis può trasportare fino a quattro armi contemporaneamente, le quali possono essere richiamate attraverso la croce direzionale. Inoltre il principe può decidere che armi utilizzare in maniera completamente libera. Ignis, Gladio e Prompto al contrario dovranno essere gestiti in maniera differente, assegnando armi appartenenti al loro stile. La scelta delle armi diventa fondamentale data la presenza dei poteri Elementali. Ogni nemico è infatti vulnerabile a un determinato elemento: equipaggiare uno strumento di offesa infuso con tale elemento significa essere in netto vantaggio. Proseguendo nell'avventura Noctis verrà in possesso di diverse Armi Ancestrali, strumenti particolarmente potenti appartenuti ai suoi avi che però pagano la loro potenza consumando i punti vita del protagonista durante l'utilizzo. Viaggiando tra le varie location, il più delle volte accanto alle zone dove ci si accampa per pernottare, è possibile imbattersi in piccoli giacimenti suddivisi in Fuoco, Gelo e Tuono, i quali possono essere assimilati e poi Distillati in maniera da creare incantesimi avanzati. Purtroppo però usare questi sortilegi risulta troppo macchinoso e difficile. Dopo aver distillato la magia, è necessario equipaggiare quanto appena creato sostituendo uno slot arma. Inoltre, scagliare un sortilegio significa assistere a un'animazione che ricorda molto da vicino il lancio di una granata, la quale non fa distinzione tra nemici o alleati ma danneggia praticamente tutti. Anche in FFXV sono presenti le famosissime invocazioni, ovvero divinità dal potenziale distruttivo. Purtroppo però nel gioco se ne potranno utilizzare solo 5 e per poterle schierare in campo si dovranno presentare determinate condizioni.

 

 

Da bravo titolo Jrpg anche in questo quindicesimo appuntamento ci sarà la possibilità di sviluppare le abilità del gruppo attraverso alcuni schemi in stile “albero genialogico” dove si potranno spendere i punti abilità guadagnati in battaglia a favore di tecniche attive, passive, abilità magica, abilità curative e molto altro ancora. Per quanto riguarda invece lo sviluppo del livello di ogni singolo eroe, l'unico modo per ottenere il level up è legato all'accamparsi: Gladio monterà le tende, Ignis cucinerà, Prompto scatterà qualche foto in attesa di sapere quanta esperienza si sarà accumulata e di quanti livelli si potrà crescere. Chiaramente l'accamparsi sarà abbastanza diverso dal dormire in un alloggio precostituito, perché in hotel e nelle roulotte Ignis non potrà cucinare, quindi non si potrà usufruire dei bonus forniti dai suoi piatti, che con l'avanzare diventeranno assolutamente fondamentali, sia per chi gioca che per il Chocobo, ma allo stesso tempo non si otterranno nemmeno i vantaggi dei punti abilità che si ottengono come ricompensa per l'aver piantato le canadesi a terra. Insomma è bene scegliere con attenzione come e dove dormire. Ultima ma non per questo meno importante curiosità è la possibilità di pescare in mare, fiumi e laghi. Noctis adora la pesca e fermarsi a pescare nei numerosi luoghi a disposizione sulla mappa sarà un ottimo passatempo, quanto un’avvincente sfida per collezionare tutti i pesci presenti in gioco. Final Fantasy XV possiede un numero di sub-quest impressionante e per finirle tutte dopo aver portato a termine l’avventura principale, ci vorranno circa 150 ore di gioco. Se poi si conta che prossimamente Square Enix rilascerà nuovi contenuti, il monte-ore a disposizione è davvero enorme. Da segnalare poi la possibilità di acquistare in giro per il mondo alcuni brani tratti dai precedenti giochi attivabili durante i viaggi sulla Regalia o durante le sezioni a piedi tramite l’acquisto in game di una specie di lettore mp3. A livello grafico il gioco è davvero mozzafiato e , nonostante in rari casi alcune texture a bassa risoluzione spunti fuori qua e la, il risultato è davvero stupefacente. Scorci incredibili, panorami mozzafiato, ma anche dungeon bui e angusti conquistano il cuore del giocatore che più di una volta si fermerà per ammirare quanto vede sullo schermo. Lo stesso plauso va alla sensazione di essere all'interno di un mondo "reale". Le città e le location esplorate sono caratterizzate dalla presenza di NPC che vivono la loro giornata, dando così l'impressione di essere immersi in un qualcosa di vivo, complice sicuramente l'attenzione ai dialoghi data dagli sviluppatori. Conversando con i diversi personaggi è possibile venire a conoscenza di diversi dettagli legati alla trama e soprattutto al rapporto con i personaggi stessi. Tirando le somme, questo Final Fantasy XV è un videogioco davvero mastodontico, molto diverso dai precedenti, forse più semplice, ma sicuramente degno di essere giocato ed esplorato fino all’ultima caverna. Annoiarsi in questo meraviglioso universo è davvero impossibile grazie alle tantissime attività a disposizione,e chiunque stringa il pad in mano troverà a dir poco deliziosa l’avventura, le musiche e tutto l’universo creato dal team di sviluppo di Square Enix. Lasciarselo sfuggire sarebbe davvero un peccato.

GIUDIZIO GLOBALE:


Grafica: 9
Sonoro: 9,5
Gameplay: 8
Longevità: 9


VOTO FINALE: 9

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Star Wars Outlaws, il videogame di Ubisoft dedicato ai fan della saga

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Star Wars Outlaws, il nuovo videogame di Ubisoft per Pc, Xbox e PlayStation ambientato in uno degli universi più amati di sempre, si colloca tra L’impero Colpisce Ancora e Il Ritorno dello Jedi. Un periodo poco esplorato nel medium videoludico e in cui gli sviluppatori di Massive Entertainment hanno voluto raccontare la loro storia. Una vicenda che mette da parte potenti Jedi e leggendari eroi per mettere i giocatori nei panni di una protagonista del tutto inedita che, con sguardo sognante verso le stelle, fantastica di un’opportunità che possa cambiare in modo radicale la sua vita piuttosto banale e ben poco avvincente. Kay Vess, questo è il suo nome, è un’abile ladra, che si destreggia nel borseggiare ignari passanti per le strade di Canto Bight fin da quando era bambina. Divenuta adulta, vive con il suo fido quanto intelligentissimo animaletto Nix nella mansarda di un locale gestito dal suo amico Bram, mentre sogna di poter finalmente mettere a segno un colpo che le permetta di acquistare una nave e lasciare per sempre le fatiscenti strade di Canto Bight. L’occasione finalmente si presenta quando viene invitata ad unirsi ad una rapina ai danni di un potente e ambizioso signore del crimine di nome Sliro, a capo del Sindacato dei Zerek Besh. Questo primo colpo fungerà da tutorial, che proseguirà con una rocambolesca fuga a bordo della nave privata di Sliro, la Trailblazer, per poi concludersi con un atterraggio di fortuna sulla ventosa luna di Toshara, pianeta mai apparso nella saga e creato per l’occasione con la collaborazione di Lucasfilm Games. Risvegliatasi dall’atterraggio e con il marchio della morte (una taglia che attrae i più letali killer della galassia) che pende sulla sua testa, Kay per la prima volta si trova finalmente libera di plasmare il proprio destino. In compagnia del fido Nix, la ragazza raggiunge la capitale Mirogana, una città caotica e brulicante di vita. Qui il mondo dei Sindacati pullula di traffici e operazioni, un posto perfetto per Kay Vess di dimostrare le sue qualità e iniziare a costruirsi una reputazione agli occhi di Signori del Crimine, Pirati, Mercenari e Imperiali. Tutti hanno bisogno delle abilità di Kay per i propri loschi affari. Abilità che la faranno notare da Jayken, un ambizioso criminale pronto a reclutarla per effettuare una delle più ambiziose rapine mai fatte nella Galassia, accompagnato dal misterioso Droide pistolero ND-5. Per Kay si presenta finalmente l’opportunità della vita, ma non si sfugge al passato. Vecchi e nuovi nemici tramano nell’ombra, in un intreccio che porterà la protagonista fino agli angoli più remoti della Galassia in un’avventura avvincente quanto pericolosa. A livello di giocabilità, Star Wars Outlaws si presenta come un action game open world che vede Kay muoversi tra le grazie dei Sindacati del Crimine, che nelle 30 ore necessarie ad arrivare ai titoli di coda, dovrà reclutare la migliore banda della galassia per poter realizzare il colpo del secolo, esplorando cinque pianeti, ognuno con i propri biomi, fauna e flora. Le ore di gioco diventano però molte di più se si vuole completare i numerosi incarichi secondari che il gioco offre, arricchendo notevolmente l’esperienza complessiva di gioco. Il titolo ricrea per ogni pianeta delle vaste aree interamente esplorabili, le cui dimensioni variano notevolmente da mondo a mondo, con la protagonista che può viaggiare ovunque voglia. Nella maggior parte dei pianeti sono presenti una città principale, che funge da Hub per varie attività, più diversi insediamenti sparsi per la regione, tutti ricchi di opportunità per una ladra come Kay per iniziare a farsi le ossa nel crimine organizzato. Per muoversi tra le vaste aree dei pianeti più grandi si può fare affidamento allo Speeder presente all’interno della Trailblazer. Questo è l’unico mezzo di trasporto di terra pilotabile, nonostante si vedano sfrecciare per le strade numerosi altri veicoli. A piedi invece il giocatore può fare affidamento sulla notevole agilità di Kay per scalare montagne o edifici, facendo magari sapiente uso del suo versatile rampino e compiendo azioni acrobatiche.

Joypad alla mano Star Wars Outlaws si presenta come un classico action game in terza persona ma le idee messe sul tavolo da Massive hanno avuto la Forza di arricchire e variare l’esperienza in modi davvero molto interessanti. Primo fra tutti è la presenza dei già citati Sindacati criminali. Essi hanno una propria base collocata nel pianeta e ogni Sindacato dispone di agenti pronti ad assegnare missioni, oltre che venditori specializzati dove acquistare i materiali e l’equipaggiamento più raro e interessante. Per far salire la reputazione presso un Sindacato e avere così accesso a vantaggi e merce sempre migliore, bisogna completare incarichi di varia natura, come l’infiltrazione nelle basi nemiche, recuperare merci nascoste, sabotaggi e altri tipi di operazioni. Oltre a svolgere incarichi, un altro modo per guadagnarsi la fiducia di uno dei Sindacati è vendere i segreti di una organizzazione ad un’altra, oppure alla fine di alcuni incarichi tradire il committente per favorire un’organizzazione rivale. Tutto è nelle mani di chi gioca, e una canaglia esperta sa sempre come riuscire a farsi alleate tutte e quattro le organizzazioni criminali. Se non si sta attenti invece, si rischia di farsele nemiche, con tutte le complicanze del caso, come non essere più ammessi nella loro base o venire braccati dai loro sicari. In Star Wars Outlaws oltre a dover gestire la Reputazione agli occhi dei signori del crimine, sarà opportuno prestare attenzione a non infrangere la legge. In quel caso bisognerà vedersela con l’Impero, decisamente più attrezzato e letale dei Sindacati. Nel caso si venga colti a commettere un reato ai danni dell’Impero, verrà emesso un ordine di cattura nei confronti di Kay, di fatto il classico stato di “ricercato” visto in molti titoli open world. In questo caso, per rimuovere tale status, occorre infiltrarsi in uno dei vari posti di blocco Imperiali, manomettere il terminale e rimuovere il proprio mandato di ricerca. Anche se alcuni Ufficiali Imperiali sono disposti a chiudere un occhio, dopo il dovuto pagamento ovviamente. Si sa, anche nell’universo di Satr Wars la corruzione è presente e ad alcuni imperiali il denaro extra piace molto. Tra una missione e l’altra, esplorando i mondi di gioco, ci si può imbattere in diverse attività secondarie. Nei pianeti principali ci sono diversi segreti da scoprire come antichi tesori da recuperare, misteriose trasmissioni da seguire, Avamposti da saccheggiare, Specialisti da reclutare e minigiochi molto divertenti. Ci sono attività per tutti i gusti e proposte in notevole varietà da tenere incollati allo schermo per ore. Per quanto riguarda i momenti più concitati di Star Wars Outlaws, il gioco propone due approcci diversi: l’assalto diretto con blaster in mano, oppure un approccio più furtivo, con la collaborazione straordinaria del sempre fedele Nix. Il simpatico animaletto infatti svolge un ruolo fondamentale nel gameplay, con la possibilità di fargli svolgere diverse azioni come distrarre nemici, rubare chiavi dalle tasche di Ufficiali Imperiali, Sabotare attrezzature nemiche, innescare dispositivi esplosivi e attivare interruttori altrimenti irraggiungibili. La ricca varietà di possibilità, unita a un ricercato level design degli scenari, offre al giocatore un vasto ventaglio di strategie da utilizzare. Non c’è mai un’unica strada per arrivare all’obiettivo. Sta al giocatore scegliere la migliore. Studiare una base nemica da una distanza di sicurezza, facendo saggio uso del binocolo, è un’ottima tattica per individuare strade, condotti segreti, pareti scalabili e percorsi di pattuglia nemica. Inoltre, l’esplorazione dei mondi di gioco ripaga sempre. Certo, ci si può dedicare solo alla splendida quest principale, ma il vero cuore pulsante di Star Wars Outlaws è vivere pienamente la ricca esperienza che l’opera propone. Anche perché solamente svolgendo determinati incarichi o esplorando particolari luoghi, si possono ottenere potenziamenti necessari per migliorare le proprie abilità, l’equipaggiamento e i mezzi a disposizione. Kay infatti, grazie all’aiuto di determinati personaggi chiamati Specialisti, può migliorare le sua abilità nell’infiltrazione e nel combattimento. Per esempio può insegnare a Nix come sabotare gli allarmi, oppure c’è l’abilità “Parlantina”, che nel caso si venga scoperti da una guardia in territorio nemico, dà a disposizione diversi secondi extra, dove Kay proverà a distrarlo a riempiendolo di parole, per evitare che dia l’allarme. Magari avvicinandosi lentamente e stordendolo con un pugno, o magari comandando a Nix di attaccarlo alle spalle. Più si evolverà Kay, più la propria rosa di abilità e di possibilità aumentano, arricchendo l’esperienza.

Nel gioco è presente inoltre una componente di crafting. Con i giusti materiali, Kay può migliorare le statistiche e le funzioni del suo blaster, la varietà di granate che può trasportare nella borsa, la potenza e velocità del suo speeder, i sistemi e le armi della Trailblazer e molto altro ancora. Oltre a ciò, rinvenendo alcuni tesori nascosti, si possono ottenere vernici uniche e accessori, con cui personalizzare esteticamente la pistola laser, la nave e lo speeder. Per quanto riguarda il combat system di Star Wars Outlaws, Kay può trasportare con sé solamente il suo fido blaster, potenziabile e dotato di munizioni infinite, cercando però di stare attenti a non surriscaldarlo. Le altri armi che si rinverranno durante i combattimenti, che comprendono fucili, mitragliatori, lanciagranate, fucili di precisione e così via sono solo armi temporanee, nel senso che Kay può raccoglierle e utilizzarle, ma non riporle in qualche fondina o borsa. Oltre a donare un certo realismo, questa meccanica spinge il giocatore a valutare bene il proprio approccio man mano che si presentano situazioni diverse. Oltre al suo immancabile blaster, Kay ha con sé due gadget essenziali: il Connettore e l’Apricodici. Il primo permette di scassinare serrature di bauli e porte, tramite un simpatico minigioco ritmico. L’altro invece permette di violare terminali e computer, attravrso un minigioco di hacking, accedendo così alla possibilità di manomettere torrette, scudi energetici e altre funzioni. Un parte essenziale dell’esperienza nell’opera di Massive sono i viaggi stellari, a bordo della Trailblazer. Questa nave funge da vero e proprio hub, dove si può potenziare l’equipaggiamento, cambiare abbigliamento, gestire gli incarichi e ovviamente decollare verso nuovi mondi. Una volta seduti al posto di comando, si può avviare il decollo in qualunque momento e attraverso una suggestiva sequenza senza stacchi, la nave prenderà il volo e arriverà nello spazio perfettamente pilotabile, mascherando i caricamenti con l’attraversamento di una coltre di nubi e dando l’illusione di un universo vasto e complesso. Le orbite dei vari pianeti sono delle vere e proprie macro-aree liberamente esplorabili, con attività da svolgere, tesori da recuperare, relitti abbandonati da saccheggiare e stazioni spaziali dove poter atterrare, in cerca di nuove opportunità. Le fasi a bordo dell’astronave sono particolarmente ben inserite e si amalgamo perfettamente con il resto dell’esperienza di gioco, dando vita ad ardite fughe tra ammassi di asteroidi o violenti battaglie in perfetta armonia con l’essenza di Star Wars. Dal punto di vista tecnico, Star Wars Outlaws convince ma non stupisce. Il colpo d’occhio risente di texture non sempre definite e di un pop-in piuttosto frequente, con in più volti dei personaggi dalle animazioni facciali non proprio espressive. In generale, manca quel tocco di classe che ci si aspetterebbe da una produzione così importante e, se giocato in modalità Prestazioni a 60 fps (non sempre fissi), la risoluzione dinamica sembra tendere fin troppo spesso ai 720p che non ai 1080p, con risultati che si possono facilmente immaginare. Il nostro consiglio, se si riesce a rinunciare ai 60fps, è di optare per la modalità Qualità a 30 fps, se non altro per godere di una risoluzione più elevata e di un colpo d’occhio complessivamente più solido e meno “slavato”. Il recente aggiornamento ha migliorato qualcosa a livello di glitch e stabilità del frame-rate, ma è indubbio che questo è il problema più grande della produzione. Più solido invece il comparto audio, con una colonna sonora orchestrale di prim’ordine che riprende e rielabora con maestria i temi classici di John Williams, effetti sonori curati e un doppiaggio in inglese di prim’ordine, anche se spiace non trovare quello in italiano per un titolo di così forte richiamo. Tirando le somme, Star Wars Outlaws è l’esperienza che ogni fan di Star Wars dovrebbe vivere. L’opera di Massive è una lettera d’amore verso la saga, eccellendo nel proporre un’avventura ricca e variegata, tessuta perfettamente all’interno di una storia più ampia. Il titolo non risulta perfetto, con bug e glitch che compromettono l’IA dei nemici, rendendo gli scontri a volte sbilanciati. Ma mai come adesso questa Galassia ha preso vita in una veste così ricca. A noi, da vecchi fan della saga, il titolo è piaciuto e se anche voi amate l’universo di Guerre Stellari cosa aspettate? Acquistatelo senza alcun dubbio. Non ve ne pentirete.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica:8
Sonoro: 9
Gameplay: 8,5
Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

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YouTube lancia “Ask Music” e con l’IA crea playlist a misura di utente

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Google sta portando l’esperienza musicale a un livello del tutto superiore e innovativa con il lancio di “Ask Music”, una funzionalità basata sull’intelligenza artificiale che trasforma richieste di testo in playlist personalizzate. Stando agli utenti che hanno già provato la novità, come il sito 9to5google, dietro alla possibilità di ricevere liste di canzoni specifiche c’è Gemini, l’intelligenza artificiale di Google già presente come app per gli smartphone e integrata nei dispositivi mobili Pixel. Il funzionamento è simile a ciò che accade quando si chiede ad chatbot di generare un testo o una foto: si entra nell’app di YouTube Music, si apre la finestra di conversazione con Ask Music, e si inserisce un testo che identifica il genere di musica preferito. “La funzionalità appare come una scheda viola nel feed principale” scrive 9to5google. “Toccando l’icona si avvia un’interfaccia di chat a schermo intero con la possibilità di inserire poche parole o intere frasi”. In pochi istanti, viene creata una playlist su misura, completa di un titolo che descrive l’atmosfera o il genere desiderato. Sebbene Google non lo specifichi, la presenza dell’icona a scintilla, tipica del suo modello di intelligenza artificiale più avanzato, Gemini, suggerisce che sia proprio quest’ultimo a guidare la nuova funzionalità. Grazie all’IA, “Ask Music” è in grado di comprendere sfumature linguistiche complesse e di interpretare concetti astratti come “nostalgia” o “energia”. Per ora, la piattaforma è disponibile per gli abbonati a YouTube Premium su dispositivi Android. Tuttavia, 9to5google prevede un’espansione nel corso dell’anno. Insomma, da adesso in poi trovare la musica più adatta al proprio umore, al proprio evento o semplicemente che si desidera ascoltare in quel preciso momento è davvero molto semplice. Basta chiedere e l’IA si preoccuperà per noi di procurare quanto chiesto. Ovviamente più saremo accurati e maggiormente preciso sarà il risultato finale.

F.P.L.

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Castlevania Dominus Collection, una vera perla per gli amanti della saga di Konami

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Castlevania Dominus Collection è senza ombra di dubbio un vero e proprio pezzo da collezione per gli appassionati della serie dedicata alla lotta contro il malvagio Dracula. Questa raccolta, in particolar modo, offre un viaggio nel cuore di uno dei franchise più iconici di Konami ed è disponibile su PlayStation 5, Nintendo Switch, Xbox Series X|S e Steam. Il titolo include tre classici della serie Castlevania originariamente pubblicati per Nintendo DS, e sono: Castlevania: Dawn of Sorrow (2005), Castlevania: Portrait of Ruin (2006) e Castlevania: Order of Ecclesia (2008). A completare il pacchetto, troviamo due titoli bonus: Haunted Castle, la versione arcade di Castlevania, e Haunted Castle Revisited, una versione reimmaginata e ridisegnata del classico arcade con musiche riarrangiate, grafica migliorata e una giocabilità anch’essa più smart e meno legnosa. Il cuore pulsante di Castlevania Dominus Collection ovviamente risiede nei tre titoli principali per Nintendo DS, che rappresentano il periodo di massimo splendore della serie nella sua incarnazione portatile. Ognuno di questi giochi infatti è unico nel suo approccio al gameplay, ma tutti condividono quella particolare atmosfera gotica e quel livello di sfida che i fan della serie hanno imparato ad apprezzare fino in fondo. Dawn of Sorrow riprende la formula di Aria of Sorrow per Game Boy Advance, aggiungendo un sistema di magia basato sui simboli e un’ambientazione ricca di dettagli. Portrait of Ruin si distingue per la sua meccanica di gameplay a coppie, dove il giocatore può alternarsi tra due personaggi con abilità uniche, mentre Order of Ecclesia introduce un sistema di combattimento innovativo e una protagonista femminile, Shanoa, che utilizza glifi magici per sconfiggere i mostruosi antagonisti. Castlevania Dominus Collection non si limita a riproporre i giochi così come erano, ma offre una serie di opzioni che rendono l’esperienza di gioco più accessibile e moderna. La funzione di riavvolgimento, ad esempio, permette di tornare indietro nel tempo in caso di errore, una manna dal cielo per affrontare i momenti più difficili senza dover ricominciare da capo. Il quick save e il load-game sono disponibili in ogni momento, rendendo possibile salvare i progressi anche nei momenti più intensi. Inoltre, il layout dei controlli e il display per il dual screen, caratteristico dei giochi per DS, sono completamente personalizzabili, permettendo al giocatore di adattare l’esperienza alle proprie preferenze. Insomma, un bel insieme di cose per rendere l’esperienza più accessibile a tutti.

Come già accennato Castlevania Dominus Collection,oltre ai tre giochi principali, Haunted Castle e Haunted Castle Revisited, due titoli che offrono un diverso tipo di sfida rispetto ai classici per DS. Haunted Castle è la versione arcade di Castlevania, un gioco che, pur nella sua semplicità, rappresenta una parte importante della storia della serie in quanto la versione arcade classica rappresenta una vera e propria sfida per tutti coloro che cercano un intrattenimento difficile e appagante. La versione Revisited, invece, è una reinterpretazione moderna, con grafica aggiornata e un gameplay migliorato che garantisce una nuova prospettiva su un classico del passato. L’esperienza è sicuramente più accessibile della versione arcade, ma poter arrivare allo scontro con Dracula e poter salvare la sposa non è mai stato così avvincente. Insomma, con queste versioni di Haunted Castle, anche i giocatori di vecchia data potranno tornare indietro nel tempo e rivivere l’esperienza vissuta nel 1987. Castlevania Dominus Collection, essendo un titolo dedicato agli amanti della saga, offre anche una ricca modalità galleria, dove i giocatori possono esplorare artwork inediti, bozzetti di sviluppo, istruzioni e packaging originali. L’enciclopedia inclusa è un compendio completo ed esaustivo che contiene dati su nemici, equipaggiamenti, oggetti e altro ancora, rendendola una risorsa preziosa per chi vuole immergersi completamente nell’universo di Castlevania. Infine, il lettore musicale integrato permette di ascoltare tutte le tracce audio originali dei singoli giochi e di creare playlist personalizzate con i propri brani preferiti, un tocco di classe che aggiunge ulteriore valore alla collezione. Castlevania Dominus Collection è indubbiamente un prodotto di nicchia, destinato al novanta per cento ai fan della serie e a coloro che hanno già avuto modo di apprezzare questi giochi all’epoca della loro uscita originale. Tuttavia, l’ottimo lavoro di porting, le opzioni di personalizzazione e i contenuti aggiuntivi rendono questa collezione interessante anche per chi si avvicina alla serie per la prima volta. Va detto che, nonostante la qualità dei giochi, il peso degli anni si fa sentire. Le meccaniche di gioco, per quanto ancora solide e divertenti, possono apparire datate a un pubblico abituato a standard più moderni. Tuttavia, è proprio questa fedeltà all’originale che renderà felici i puristi, che potranno rivivere le stesse emozioni di un tempo senza compromessi. Tirando le somme, Castlevania Dominus Collection dimostra ancora una volta quanto la serie sia riuscita a lasciare il segno sui vari sistemi operativi in cui si è manifestata. Resta di certo l’amaro in bocca per la mancanza di un nuovo capitolo da ormai dieci anni, senza contare che non si ha ancora notizia di una riproposizione del memorabile Symphony of the Night al pubblico, ma i tre capitoli per Nintendo DS qui proposti sono ancora oggi favolosi da giocare. Che si voglia rivivere l’esperienza intransigente degli originali o che si preferisca utilizzare i miglioramenti di qualità della vita rappresentati dalla possibilità di riavvolgere il tempo e di salvare in ogni momento, in ogni caso Dawn of Sorrow, Portrait of Ruin e Order of Ecclesia sono capaci di garantire decine di ore di intrattenimento di altissima qualità, permettendo anche a chi non li aveva giocati negli anni 2000 di scoprire tre videogiochi che rappresentano eccellenze assolute. Provatelo, scoprite se non lo avete mai fatto l’incredibile profondità della serie e provate a battere i giochi senza gli “aiutini” per un’ esperienza indimenticabile.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8
Sonoro: 8,5
Gameplay: 8,5
Longevità: 9

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino lise

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