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Cronaca

Filmati hot: non ha retto al peso dell'umiliazione, Tiziana Cantone di Napoli si suicida

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Tempo di lettura 3 minuti Una popolarità non gratificante per una donna di 31 anni che vede trasformarsi tutto ciò che ha intorno in un incubo

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di Angelo Barraco
 
Napoli – Non ha retto al peso della vergogna, dell’umiliazione pubblica e della gogna mediatica a cui è stata sottoposta contro il suo volere e si è impiccata con un foulard. Tiziana Cantone, una donna di 31 anni, alta, capelli scuri e un fisico da modella, che da circa un anno e mezzo si era vista crollare quelle che erano le sicurezze della sua vita e le stabilità che si era costruita e che rappresentano l’ossatura di un quieto vivere per una giovane come era lei. Tutto viene interrotto bruscamente e irrimediabilmente quando la giovane si fa riprendere mentre fa sesso con una persona, tradendo il fidanzato. Quei video li aveva inviati a cinque persone tramite smartphone, delle amiche che conosceva e di cui si fidava ma non immaginava di certo che di li a poco la sua vita sarebbe cambiata drasticamente.
 
 
Filmati virali sul web Nell’arco di 24 ore quei filmati sono diventati virali sul web, condivisi  e diffusi da tutti, con commenti espliciti in merito alle sue prestazioni e la giovane si è trovata di fronte ad un baratro, rendendosi conto dopo di quanto era pericoloso il gioco della condivisione. La frase che ragazza pronuncia nel video hot “Stai facendo un video? Bravo” rimbalza sui social e nascono centinaia di parodie e commenti di pessimo gusto. Una popolarità non gratificante per una donna che vede trasformarsi tutto ciò che ha intorno in un incubo: Tiziana alla fine non ha retto ed è caduta in depressione poiché quella popolarità non gradita e umiliante ha portato alla brusca interruzione dei rapporti sociali. La giovane aveva tentato una prima volta il suicidio, ma è stata fermata in tempo. Aveva cambiato cognome per cercare di sfuggire alle innumerevoli umiliazioni a cui era costantemente sottoposta e ricominciare una nuova vita, aveva lasciato la sua attività lavorativa per trasferirsi fuori dalla Campania e solo di recente era tornata in provincia di Napoli, a casa di un parente. Un’amica di Tiziana commenta così quanto accaduto in un’intervista al Corriere “Non posso credere che sia successo veramente. Non ci conoscevamo da molto però nei mesi scorsi mi aveva confidato di essere davvero distrutta”. Teresa continua dicendo “È finita in questo schifo senza poter fare nulla. Quei video hanno cambiato per sempre la sua vita. L’ultima volta che l’ho incontrata mi era sembrato però che stesse un po’ meglio. Mi aveva parlato della sua voglia di gettarsi tutto alle spalle, di chiudere con il passato”. Parla della voglia di poter vedere in faccia chi ha fatto del male a Tiziana “Mi chiedo come si possa essere così feroci, come sia possibile accanirsi contro una ragazza che non ha fatto nulla di male. Quei video sono stati un errore? Ma per favore. Se andassimo a cercare nei cellulari degli stessi che le hanno gettato la croce addosso sono certa che troveremmo molto di peggio. Credo che a vergognarsi dovrebbero essere tutti quelli che hanno riempito il web di insulti e che di nascosto intanto guardavano le immagini”. Intanto la Procura di Napoli Nord, guidata da Francesco Greco, avrebbe aperto un fascicolo per “Istigazione al suicidio”.
 
 
Nuovi elementi Al momento vi sarebbero soltanto gli atti processuali che riguardano Tiziana Cantone ma presto ci potrebbero aggiungere altri importanti tasselli che serviranno per chiarire questa torbida vicenda. L’avvocato di Tiziana ha citato in giudizio, insieme a coloro che hanno diffuso il video hard, anche Facebook Ireland, Yahoo Italia, Google e Youtube oltre a coloro che hanno provveduto a diffondere il materiale in rete. Intanto i difensori dei social rispondono alle accuse dicendo che non sono stati pubblicati video. La pagina incriminata presentava allusioni in merito alla vicenda che riguardava la ragazza, con fotomontaggi che la umiliavano e denigravano. Tale profilo è stato rimosso per ordine del giudice. L’avvocato di Tiziana commentava così la notizia nei primi giorni di settembre, quando ancora la giovane era in vita “La mia cliente, che vive in una cittadina di provincia e non ha più potuto lavorare nel locale di cui i genitori sono titolari, ha avuto un danno non indifferente da questa vicenda che non era assolutamente nelle sue intenzioni causare. Ci siamo perciò appellati al diritto all’oblio, perché la diffusione del fatto lesivo dei diritti della privacy non rispondeva a un reale interesse pubblico”. 

Cronaca

Roma, metro Barberini: una rissa provoca la chiusura della stazione

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Tragiche le notizie che arrivano in un torrido sabato sera romano.
La stazione metro Barberini viene chiusa per questioni di sicurezza.
All’origine del fatto, avvenuto tra le 19 e le 19,30 una rissa tra nord africani e sudamericani con almeno 15 persone coinvolte. Molti passeggeri spaventati dalla situazione si sono rifugiati nella cabina del conducente fino all’arrivo delle forze di polizia allertate dalla centrale di sicurezza di Atac Metro.
Per ora sono ancora tutti da decifrare i motivi che hanno portato a ciò.

Un’estate romana che sta diventando ogni giorno più bollente.

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Castelli Romani

Monte Compatri, parco Calahorra: il degrado senza fine

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“Anni fa con un gruppo di amiche ed amici la tenevamo pulita e funzionale.
Vederla ridotta così piange davvero il cuore”.

INGRESSO ALLA VILLETTA

Sono queste le parole che fanno da sottofondo alle immagini che ci hanno inviato alcuni ragazzi di Monte Compatri basiti nel rientrare, dopo qualche anno, dentro parco Calahorra, per tutti la Villetta.
Una storia potremmo dire “sfortunata” per quello che potrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della cittadina dei Castelli Romani.

PANCHINE DIVELTE e sporcizia SULLA TERRAZZA NATURALE CHE GUARDA ALLA BELLEZZA DI MONTE COMPATRI

Dai miliardi spesi durante l’amministrazione di Emilio Patriarca (1985/1990) per la realizzazioni dell’imponente portale d’ingresso e per l’anfiteatro, demolito poi dall’amministrazione di Marco de Carolis e trasformato in parcheggio per passare alle tante iniziative di pulizia collettiva con sindaci, assessori, consiglieri comunali e cittadini (ultima nel giugno del 2022, ove il delegato al verde, Elio Masi, dichiarava “… da oggi inizia una nuova stagione per Parco Calahorra che vedrà coinvolte associazioni e cittadini per una piena fruizione già a partire da questa estate …” ) ma senza poi trovare una continuità degna del rispetto che il luogo merita. (Monte Compatri, grandi pulizie per Parco Calahorra (osservatoreitalia.eu))

panchina divelta sul “balconcino” naturale che mostra il paese

Noi – ci dicono – ci provammo anni fa con l’associazione Brother Park. Installammo giochi per bambini oggi scomparsi”.
So io – risponde un altro – in quale giardino privato sono finiti!
Avevamo realizzato sentieri, costruito passaggi, realizzata una fontanella, realizzato tutto l’impianto elettrico di illuminazione. Poi è finito tutto.

NEL VIDEO QUEL CHE RESTA DELLA FONTANELLA E DEL CHIOSCO REALIZZATI DAI RAGAZZI DI BROTHER PARK

Addirittura – aggiungono – spendemmo circa 3000 euro di legname per realizzare un chiosco del quale non rimane più traccia”.
“Vedi – ci indica un luogo – dove sta quel mucchio di rovi avevamo realizzato un campetto da calcetto compreso di porte e di una rete per evitare che il pallone venisse perso. Che tristezza!
Nel vedere negli occhi di questi ragazzi la rassegnazione di chi spende il proprio tempo per la collettività e poi ritrova le proprie fatiche ed il proprio impegno ridotto a desolazione fa davvero male.

IN QUESTO VIDEO CI MOSTRANO IL LUOGO DOVE SORGEVA IL CAMPO DI CALCETTO ORA RICOPERTO DA ROVI

Basterebbe un impegno minimo, aggiungono, noi ci siamo cresciuti. Ci abbiamo giocato da bambini come crediamo ogni generazione di monticiano.
Noi oltre ad avervi inviato i video e le foto non siamo rimasti con le mano in mano.
In questi giorni abbiamo risollevato il secchio per la spazzatura, tolto un po’ di erbacce, pulito dove era possibile.
Ci investiamo volentieri il nostro tempo perché la Villetta torni ad essere il giardino di tutti”.

C’è qualcosa che vorreste dire all’amministrazione comunale?
Guardi noi siamo disposti a dare una mano, abbiamo provato a chiedere per avere la possibilità di poter almeno fare una manutenzione regolare di questi spazi, ovviamente autorizzati.
Lo faremmo per il paese, lo faremmo per le tante famiglie che, qui dentro, potrebbero davvero trovare un’oasi di pace.

uno dei tanti sentieri impraticabili ricoperti da rovi e sterpaglie

E mentre andiamo via loro continuano silenziosi ma sereni a provare a regalare alla Villetta qualche giorno di pulizia ed ordine

Come sempre chiederemo all’amministrazione comunale il loro punto di vista inviando all’ufficio stampa una richiesta di colloquio con il sindaco e con il consigliere delegato
Anche in questo caso vi terremo aggiornati.

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Cronaca

Martina Franca, torna l’appuntamento con la fotografia d’arte di Marcello Nitti

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Ritornata anche questa estate in Valle d’Itria, ricca di iniziative culturali come il suo famoso Festival, l’attesa mostra fotografica di Marcello Nitti, che, continuando nella sua indagine espressiva, espone una serie di fotografie con titolo “Impressionism love”, ‘amore per l’impressionismo’. L’autore pugliese spiega come questa sua nuova fatica sia “il frutto di una ricerca intesa ad indagare le romantiche possibilità fotografiche di restituire immagini che possano aiutare il sogno. Le fotografie di “Impressionism love” sono il risultato di ricerca, sperimentazione e di affermazione dell’amore nel campo fotografico. Le fotografie sono realizzate in pellicola e senza aiuti digitali con Hasselblad 500 C/M e le foto sono realizzate con pellicole a colori e B/N Kodak”. Il tutto visibile durante questa estate a Martina Franca in Vico IV Agesilao MIlano 7.
 
All’inaugurazione, presente l’autore, ha svolto una rapida introduzione critica il curatore artistico Pio Meledandri ed anche quest’anno, insieme alle foto sono esposte alcune poesie di Barbara Gortan.
 
Per Meledandri “L’esposizione di Martina Franca, che l’Autore ha intitolato “Impressionism love”, è un viaggio interiore alla ricerca dell’Arte. Una dichiarazione d’amore nei confronti dell’impressionismo che gli fa prediligere i soggetti del mondo naturale e guardare all’”attimo luminoso” capace di modificare le fisionomie degli oggetti, creando forme e cromie nuove. La sensibilità e soprattutto la creatività lo portano ad un fantastico gioco di pareidolia così come da bambini riconoscevamo nelle nuvole forme simili a uomini e animali, a draghi, principesse e castelli. …Tutte le immagini assecondano il sentimento romantico dell’Autore la cui narrazione è fantasia, sogno, mistero, emozione e passione, tutti elementi con cui il Romanticismo si è contrapposto alla cultura Illuminista determinando una sua fisionomia nelle arti visive, nella musica, nella letteratura e nel pensiero filosofico”.
 
Nitti ha ringraziato quindi il pubblico che da anni segue questo suo originale percorso fotografico “per il sostegno che mi avete donato nelle mostre precedenti e vi ringrazio per l’entusiasmo che mi infondete a continuare a creare nuove immagini nel mondo magico e sognante che si chiama ‘Fotografia’”.
Privo di virus.www.avast.com



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