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FIFA: BLAZER CONFESSA LE TANGENTI PER FRANCIA '98, WARNER INTANTO ACCUSA I LEGAMI TRA BLATTER E LA POLITICA

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Tempo di lettura 2 minutiIl ticchettio del timer ruggisce e rintocca, e gli assediati all'ultimo piano della Fifa si stanno preparando a saltare nell'esplosione

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di Matteo La Stella

Il ticchettio del timer ruggisce e rintocca, e gli assediati all'ultimo piano della Fifa si stanno preparando a saltare nell'esplosione, potente come le parole rilasciate da chi, messo alle strette, ha deciso di collaborare con gli agenti del Fbi per l'inchiesta americana in corso sullo squallore del calcio mondiale. È questo il caso di Chuck Blazer, dirigente della Fifa ieri, collaboratore di giustizia oggi che, secondo quanto riportato dalla BBC avrebbe parlato di altre tangenti oltre quelle della rassegna iridata di Sudafrica 2010. Per l'assegnazione del  Mondiale 1998 alla Francia, Blazer avrebbe affermato di aver iniziato a ricevere delle tangenti già dal 1994 insieme ad altre persone, per poi ricominciare nel 2004, dirottando l'interesse sui Mondiali del 2010 per cui le bustarelle sarebbero cominciate ad arrivare già dal 2004, al dirigente e ad altri. 

Intanto, dopo i mandati di cattura dell'Interpol che avevano interessato 6 persone tra cui Jack Warner, quest'ultimo avrebbe deciso di vuotare il sacco: ad una tv di Trinidad&Tobago, lo stesso destinatario della presunta tangente da 10 milioni di dollari per Sudafrica 2010 rivela di poter dimostrare che tra gli alti dirigenti Fifa e le elezioni del 2010 nel suo paese ci sarebbero dei legami. 

“Temo per la mia vita” e ”non continuero' a mantenere segreti di persone che hanno cercato di distruggere il mio Paese”, queste le parole dell'ex presidente della Concacaf caraibica che, secondo la stampa centro-sudamericana avrebbe citato anche Joseph Blatter, poiché in possesso di documenti e assegni capaci di dimostrare la sua implicazione nelle elezioni del 2010 in Trinidad&Tobago.  “Ho ragioni per temere per la mia vita, chiedo scusa per non aver rivelato prima tutto quello che sapevo su certi fatti, ma adesso non avro' piu' segreti” dice Warner, che poco dopo, in un comizio per il suo partito, il "Partido Liberal Independiente", tuonerà minaccioso: "Nemmeno la morte fermerà la valanga che sta arrivando”.

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