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"Cara Lucianina volevo informarti che il contrabbando a Napoli si è estinto e che è giunta l'ora di smetterla con stereotipi negativi che hanno l'età di Franca Valeri e delle due sorelle Kessler messe insieme".
di Christian Montagna
Sanremo (IM) – Tre, due, uno sigla. Ha inizio la sessantaquattresima edizione del festival di Sanremo. Al timone per il secondo anno consecutivo Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Un inizio degno del famoso carnevale di Rio a giudicare dagli abiti della conduttrice che se ogni tanto pensasse prima di dar fiato alla bocca non farebbe alcun danno.Come ogni anno preceduto da mille critiche è arrivato il festival canoro che tiene incollata un'intera nazione davanti allo schermo.Quest'anno non è andata proprio così. E' subito caos: prima il sipario non si alza, poco dopo due lavoratori interrompono la lettura di Fazio in segno di protesta verso una nazione precaria. Che sia un revival delle edizioni passate di Baudo? Lascio a voi ogni considerazione, però una domanda mi sorge spontanea: come possono due lavoratori che non ricevono stipendio da mesi pagare il biglietto di entrata all' Ariston e passare inosservati ai controlli di sicurezza fino ad arrampicarsi sulla balaustra? Mah! L'impressione iniziale dunque è quella di un festival lento e già visto, con colpi di scena già utilizzati in passato. Scenografia che lascia a desiderare, vitalità del conduttore che rasenta il melenso e cantanti in gara che di "big" hanno ben poco.
A cominciare dagli acuti ultrasuoni della ormai dimenticata Antonella Ruggiero. Ospiti della prima serata Raffaella Carrà e il suo visibilissimo play- back. Sono sincero, ho temuto per le sue articolazioni e per l'arrivo di un infarto imminente dopo la sua scalmanata coreografia. Unico momento di salvezza dello share l'ingresso di Yusuf Cat Stevens che ci ha fatto ricordare i bei momenti andati, ma andati proprio tanto tempo fa. Peccato che però a rovinare il momento ci abbia pensato Fazio con la sua intervista assolutamente impertinente. Come se non bastasse, la simpatica comica torinese non ha perso occasione per gettare fango sulla mia bella Napoli. Intervistando il pallanuotista Amaurys Perez, giocatore della squadra napoletana Acquachiara, ghi ha chiesto se preferisse fumare i suoi sigari cubani oppure le Camel di contrabbando.
Ebbene Lucianina volevo informarti che il contrabbando a Napoli si è estinto e che è giunta l'ora di smetterla con stereotipi negativi che hanno l'età di Franca Valeri e delle due sorelle Kessler messe insieme. Si sa, siamo permalosi. Proprio questi due personaggi sono state ospiti della seconda serata. Ora capisco che si festeggiano i sessantanni della televisione ma dopo Carrà, Kessler e Valeri chi saranno gli altri "giovani" ospiti? Non arriveranno mica Tutankhamon e Cleopatra sulla lettiga? C'è da aspettarsi di tutto perchè Sanremo è Sanremo! Scherzi a parte, c'è poco da ridere soprattutto perché i dati dello share forniti da auditel sono un disastro. Sono stati 8.926.000 gli spettatori che hanno assistito alla prima parte, con il 33,52% di share contro il 42,21% dell'anno scorso. Nella seconda parte gli spettatori sono stati 3.784.000 con il 37,59% di share contro il 49.03% dello scorso anno. La media ponderata della seconda serata è scesa di quasi nove punti rispetto allo scorso anno: ieri è stata di 7.711.000 spettatori con il 33,95% di share contro gli 11.330.000 e il 42,89% di share dello scorso anno.
Risultati così deludenti non si avevano da anni. L'ultima edizione funesta infatti fu quella del 2008 condotta da Baudo e Chiambretti che registrò dati simili. Spero che le sorprese, ma quelle vere, possano arrivare nelle prossime serate. Almeno dell'emozione del festival non ce ne private. E' uno dei pochi momenti celebri rimasti della televisione italiana.
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