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di Christian Montagna
Erano le 21.14 di ieri sera quando la RAI trasmetteva la prima puntata del Sessantacinquesimo Festival di Sanremo. In diretta dal teatro dell'Ariston, Carlo Conti e le sue tre grazie hanno aperto la serata con un sorriso a cinquecento denti quasi a testimoniare la grande voglia di essere lì su quel palco. Sanremo però si sa è un'arma a doppio taglio, può dare inizio o può stroncare le carriere degli artisti, ed io personalmente ne avrei stroncate quattro di carriere ieri sera.Una serata "senza infamia ne laude" ma soprattutto senza bella musica! Per fortuna che c'è stato qualche ospite a movimentare la serata. Nonostante le critiche espresse dal pubblico in rete e dai giornalisti della sala stampa, la RAI ieri ha incassato un 49.34 % di share, quasi un milione di telespettatori in più rispetto all'anno scorso. Si, Carlo, capisco la gioia dei risultati ma non cantare ancora vittoria che sei soltanto alla prima e dubito che dopo la serata piatta che ci avete offerto ieri, stasera gli undici milioni di italiani tornino a guardarvi. Leone come è giusto che sia ha così commentato questi risultati "è il segno che il festival, Carlo Conti, il cast e soprattutto le canzoni hanno saputo intercettare i gusti del grande pubblico e mantenere e consolidare quel rapporto di forza tra il festival e il pubblico italiano". Mi spiace contraddirti Leone ma questo festival, sta già ricevendo critiche su tutti i fronti. A cominciare dall'inizio che è stato un vero e proprio disastro con ritmi lenti e dilatazioni di tempi accentuate.
Non può non essere naturale il confronto con predecessori che il festival lo hanno sempre portato oltre il copione ed oltre le tempistiche dovute. Carlo che il suo lavoro lo sa fare bene e lo sappiamo, ha dovuto combattere con l'incompetenza della belloccia di turno, della timida e monastica Rosalba e della biondina con la voce di Gianna Nannini appena sveglia. Con questi elementi neppure il migliore dei presentatori sarebbe riuscito nel suo compito. Mi sono chiesto più e più volte come mai tra tutte le presentatrici in gamba che ci sono in Italia a parlare dovessero essere proprio queste due…Per non parlare della Rocio che non è per nulla pervenuta. Emma e Arisa hanno pedissequamente rispettato un copione come quando la De Filippi presenta le telepromozioni; hanno presentato i titoli dei brani e i cantanti proprio come me che a cinque anni recitavo le poesie a Natale davanti ai parenti. Nulla contro il loro indiscusso talento musicale ma ecco, sarebbe stato meglio vederle come concorrenti. Anche quest'anno sul palco non c'erano i fiori, probabilmente vittime della spending review che ha tagliato anche i compensi alle vallette.
Può essere allora che si siano esibite in questo modo barbaro perché non sono state profumatamente ricompensate? Chissà… Per non parlare poi delle infinite pubblicità che hanno interrotto più e più volte la competizione: erano ovunque piazzate sullo schermo anche durante la manifestazione,è mancato poco che uscissero sul palco i commessi di "Acqua e Sapone" per sponsorizzare i prodotti! Per fortuna che c'erano Tiziano Ferro e gli Image Dragons che hanno leggermente risollevato le sorti di questa prima serata così come ha fatto Michael Bublé interpretato dal comico di Made in Sud. Al Bano e Romina, ahimè, siete stati davvero deludenti: ci hanno riportati negli anni del dopoguerra quando un'intera nazione li supportava e idolatrava, peccato però che adesso ci sia di mezzo Loredana e rassegnatevi comare, che l'affetto e l'amore che si dimostravano ieri su quel palco sono credibili quanto Renzi e Grillo a cena insieme amichevolmente. Ancora peggio invece l'esibizione del comico napoletano Alessandro Siani che con una stupida battuta ha rovinato l'intera performance e perfino l'omaggio a Pino Daniele con cui ha tentato di ingraziarsi il pubblico dopo la gaffe. Una volgarità e un'offesa gratuita che varcano i limiti della comicità e che da un festival nazionale dovrebbero essere escluse. Questa mattina grazie a lui però numerose testate giornalistiche hanno potuto argomentare i propri tabella con critiche e disprezzo verso Napoli. E quando mai! Un intervento assolutamente fuori luogo a mio avviso ma non nuovo a Sanremo è quello del dottor Pulvirenti, testimonial di Emergency nonché medico guarito dal virus Ebola. Scusatemi, ma con tutto il rispetto verso il dottore questo argomento a Sanremo non c'entra proprio per nulla!. Deludenti sono stati anche i dieci campioni che si sono alternati sul palco come aspiranti concorrenti del Grande Fratello durante la fase delle selezioni. Nessuno che abbia lasciato un segno con le canzoni proposte. Grandi voci, grande tecnica, grandi professionisti ma canzoni per nulla orecchiabili. Io ad esempio, sotto la doccia, proprio non la canterei la canzone di Di Michele e Coruzzi! Queste sono soltanto questioni di gusto personale ci mancherebbe, spero di potermi ricredere in queste altre puntate.
Per ora mio caro Sanremo posso dirti che NON SEI "FORTE FORTE FORTE", come direbbe la Carrà.
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