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Roma

FERROVIA ROMA NORD: ORFANA!

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All’incontro, dove Atac e Regione Lazio non sono intervenuti, il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord avrebbe voluto chiedere agli enti gestori, quale sia l’attuale  impegno economico a favore della Roma – Viterbo  e se si intende ulteriormente investire nei prossimi anni .

 

di Gabriella Resse

Riano (RM) – Incidenti e mancanza di presidio, orario in vigore, le penose condizioni di viaggio, carenza  di personale di condotta e di stazione, ritardi, treni affollati e privi di aria condizionata, mancanza di informazioni, scarsa sicurezza, coincidenze che saltano, insufficiente igiene nelle carrozze. Cosa si può desiderare di più da un servizio ferroviario locale?  Questi, sono solo alcuni dei problemi rilevati dal Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord che tramite il suo Presidente-portavoce  Fabrizio Bonanni, da alcuni anni si batte per stoppare questa escalation al degrado della ferrovia Roma- Viterbo. Una tratta che conta un bacino d’utenza intorno alle 100.000 (centomila)  unità al giorno. La seconda linea ferroviaria del Lazio più frequentata dopo la Roma – Lido.

Secondo le denunce del Comitato, Il servizio offerto, presenta standard di sicurezza, qualità ed efficienza del tutto inadeguati al soddisfacimento dei bisogni di mobilità dei cittadini residenti nei territori interessati, senza contare che la Roma -Viterbo e le relative stazioni, sono anche tristemente note alle cronache ,per i diversi incidenti ferroviari  avvenuti nei pressi dei passaggi a livello .

Ed è per questo motivo  che dopo numerosi incontri, denunce e proteste dei cittadini del Comitato dei Pendolari Ferrovia Roma Nord, si è giunti ad un tavolo di discussione.  E’ stato il comune di Riano, ad aver ospitato nella sala consiliare, il convegno organizzato dal Comitato Pendolari, al quale sono stati invitati i sindaci dei Comuni interessati, i rappresentanti delle Province di Roma e Viterbo, i presidenti dei Municipi II e XV di Roma,Cotral, ATAC (ente gestore) e Regione Lazio (ente proprietario della tratta Roma-Civita Castellana-Viterbo) per discutere i problemi raccolti in agenda .

Un agenda corposa, caratterizzata da documentazioni video, fotografiche, statistiche e testimonianze del lacunoso servizio ferroviario offerto. Purtroppo, tranne alcuni sindaci della Valle del Tevere ( tra cui Rignano, Riano, Castelnuovo di Porto, Morlupo, S.Oreste ) ed i rappresentanti di Legambiente e Comitato Barriere per Vivere ; ATAC, COTRAL, REGIONE LAZIO e COMUNE DI ROMA hanno disertato l’incontro, lasciando così molti interrogativi aperti sui problemi posti sul tavolo di discussione ed una diffusa amarezza nei convenuti all’incontro.

C’è stata però un animata serie di interventi da parte di alcuni sindaci interessati da questa tratta ferroviaria, dai quali si è potuto evincere che i problemi del servizio di traporto locale su ferro, vengono da lontano, e che gli intrecci, non sempre chiari, di competenze e responsabilità, alimentano un perenne stato di confusione/frustrazione dei cittadini e degli amministratori locali che, nonostante la buona volontà, non riescono a carpire un impegno preciso ad  Atac e Regione Lazio.

Alcune delle cose più gravi che lamenta il comitato sono:
Persistente carenza di personale.  L’ultima “rimodulazione” non ha risolto alcun problema ed i treni continuano ad essere soppressi.La diminuzione degli Agenti di Stazione. Alcune stazioni (quella di Riano su tutte) sono spesso chiuse. Tutto ciò si ripercuote sul sistema di trasporto locale e privato, scoraggiando l’uso del mezzo pubblico  a favore del mezzo privato che però incrementa traffico ,inquinamento e stress dei pendolari. Corse soppresse. Dal 7 gennaio 2014 è in vigore il nuovo orario che presenta una riduzione delle corse dei treni. Da provvisorie, le soppressioni applicate dal 23 settembre 2013 “fino a nuovo avviso” sono state rese definitive.

Violazione del diritto alla salute. Spesso la sera numerosi senzatetto bivaccano nei pressi delle stazioni, mentre altri salgono sui vagoni in condizioni igienico-sanitarie non consone. E tutto questo in presenza di un articolo del regolamento Atac ,l’Art.17 il quale stabilisce che le persone che possono arrecare danno alla salute altrui, possono essere escluse dalle carrozze dei treni. Gli evasori …, ovvero coloro che sono sprovvisti del titolo di viaggio.

E quali sono le proposte del Comitato Pendolari Ferrovie Roma Nord ?:
L’Orario. Stabilire un orario reale e certo, un riequilibrio del personale in organico e quindi più macchinisti, verificatori e agenti di stazione.
Potenziare la sicurezza dei treni, della linea e dei passaggi a livello a raso ,nonché rimozione delle barriere architettoniche.
Il Customer care. La richiesta è quella di adeguare la carta dei servizi ,fornire informazione in tempo reale, ad esempio con display informativi e orari in tutte le stazioni,  informazioni multilingua per i turisti e contenimento dei disservizi durante gli scioperi.
All’incontro, dove Atac e Regione Lazio non sono intervenuti, il comitato avrebbe voluto chiedere agli enti gestori, quale sia l’attuale  impegno economico a favore della Roma –Viterbo  e se si intende ulteriormente investire nei prossimi anni . .

Loretta Peschi, Presidente del Comitato “Barriere x Vivere”, nato in seguito alla morte di una concittadina di Castelnuovo di Porto per un incidente ad un passaggio a livello della zona, ha analizzato invece le tematiche inerenti la sicurezza ,suggerendo gli interventi necessari per attuarla.

“Il periodo storico di spending review non si presta molto per investimenti su asset non strategici (infatti si preferisce dirottare investimenti verso l’alta velocità che è molto più remunerativa dei treni dei pendolari, secondo la bieca visione di economisti e investitori), anzi si preferisce svendere patrimonio storico, come stanno tentando di fare sulla nostra linea,( svendita vecchi vagoni) piuttosto che valorizzarlo.” Sottolinea in una nota sul suo sito, Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord
 
Il prossimo 5 giugno ci sarà la conferenza dei sindaci, alla quale saranno presenti anche massimi esponenti della Regione Lazio (salvo imperdonabili defezioni). L’obiettivo è quello  far ripristinare i finanziamenti per questa linea. Senza finanziamenti, il rischio è che questa importante linea ferroviaria di ben 102 chilometri, venga progressivamente smantellata fino alla chiusura.
 

 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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