FERRARA, INGIURIE SHOCK SUI DOWN: IL VICEPRESIDENTE DELL’ORDINE DEI MEDICI SI DIMETTE

di Cinzia Marchegiani

Ferrara – Le ingiurie e le offese a chi è affetto da sindrome Down è non solo deplorevole, ma rappresenta una mentalità gretta, meschina e ossessiva. Se a fare queste offese poi è un medico il quadro generale diventa un paradosso, un retaggio culturale anche per chi per professione fa il medico.

A Ferrara il caso evidenziato dal Vice Presidente dell’Ordine dei Medici dell’omonima città ha sollevato un caso nazionale.

Il fatto. Il dottor Massimo Masotti sul social network facebook, rispondendo ad una conversazione dove una mamma diceva che aveva ritirato sua figlia dall’asilo nido per la presenza di un’assistente down aveva così risposto: “I Down vanno bene in cucina, a fare giardinaggio… ma a cambiare i bambini di pochi mesi proprio no: questa è platealità e cialtroneria”.

La toppa peggio dello strappo. Il dr Masotti, dopo la valanga di insulti e accuse,  a quanto risulta nel cercare di smorzare le polemiche e accuse che gli utenti gli hanno rivolto contro, ha peggiorato la sua situazione. Cercando di spiegare la sua frase shock ha tentato invano di giustificarsi, dimostrando che le sue erano “non parole pesanti” ma addirittura “parole pesate” spiegando:“Del resto non avrei potuto mai fare né l’equilibrista né l’aviatore, né il fisico né l’architetto. Onestà è riconoscere i propri limiti e, eventualmente, anche quelli degli altri”.

Impossibile poter accettare per il mondo civile e medico un spiegazione del genere, tantomeno da uno stimatissimo dottore che ricopriva anche il ruolo di vice presidente della FNOMCeO.

Dimissioni e cancellazione immediata dall’albo. Questa situazione grave e deplorevole è stata definitivamente affrontata dopo il clamore e vergogna che ha suscitato in tutta la penisola. Infatti il 13 ottobre 2013 la FNOMCeO ha reso noto, tramite un comunicato secco, le dimissioni immediate dal ruolo di vice Presidente dell’Ordine dei Medici di Ferrara e la richiesta di cancellazione altrettanto immediata dall’Albo: “Massimo Masotti, dopo la vicenda dei post da molti ritenuti ingiuriosi sulle potenzialità di chi è affetto da Sindrome di Down – con riferimento alla vicenda della mamma che ha ritirato sua figlia dall’asilo per la presenza di una assistente affetta – ha deciso autonomamente di lasciare”.
 

Il commento lapidario del Presidente dell’Ordine, Bruno Di Lascio: “Accolgo le sue richieste. Credo che abbia dimostrato dignità personale e rispetto professionale verso la categoria. Mi aspetto, ovviamente, che la stessa trasparenza e onestà intellettuale chiesta e rivendicata da tanti cittadini, sia all’attenzione, sempre, di tutti e in tutti gli ambiti della società”.

Questa storia ci insegna quanto ancora a livello di civiltà noi esseri umani dobbiamo lavorare e impegnarci. Storia che non va assolutamente archiviata, poiché ci indica come la cultura e l’istruzione non sono riuscite ad abbattere quei muri ostili e orrendi delle discriminazioni verso chi viene visto come un appestato, o un essere inferiore, solo perché portatore di un gene alterato che non preclude assolutamente la capacità di essere una persona amabile e responsabile. 

Esiste ancora purtroppo un retaggio culturale che si annida in ogni classe sociale, va combattutto e affrontato sicuramente meglio nelle scuole, la cultura va tutelata e donata alle future generazioni, per sensibilizzare e armonizzare futuri adulti responsabili.