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di Andrea Barbi
L’ennesimo episodio di violenza per le strade di una città che i ferraresi reputano sempre meno vivibile. L’antica città estense è sempre stata conosciuta per la sua tranquillità, tanto che Gabriele D’Annunzio in una sua poesia dedicata all’antica capitale del ducato degli Este la definì “città del silenzio”. Negli ultimi anni la situazione è cambiata radicalmente. Ieri sera l’ennesimo episodio inquietante, che si è fortunatamente risolto senza gravi conseguenze. Venti persone armate di accetta, machete e grossi coltelli si sono affrontati sulle mura di via Baluardi, zona sud della città. La richiesta di intervento da parte delle forze dell’ordine è arrivata da un cittadino residente nella via, che dalla finestra della sua abitazione ha visto quello che sembrava l’inizio di una battaglia che poteva finire in una strage. Due gruppi di persone che si stavano azzuffando tra urla, minacce e spintoni.
Secondo il racconto dell’involontario spettatore, le voci che si sentivano erano tutte maschili e parlavano Italiano, ma la distanza e la foschia non gli hanno permesso di osservare particolari utili all’identificazione di nessuno dei malintenzionati. Non ha visto colpi inferti o persone cadere a terra. Tutto è durato pochi minuti, con la rissa terminata in inseguimento. Il gruppo meno numeroso infatti, probabilmente vistosi in pericolo, è fuggito facendo perdere le proprie tracce per le strette vie del centro medievale, attorno a via Ghiara e via Quartieri.
Altri sei o sette sono rimasti per qualche istante sulle mura, prima di dileguarsi anch’essi. Infatti al loro arrivo le forze dell’ordine non hanno trovato traccia della selvaggia rissa. Le pattuglie delle volanti della Polizia di Stato e quelle del nucleo radiomobile dei Carabinieri hanno battuto in auto e a piedi in lungo e in largo il tratto in questione senza rintracciare i responsabili.
La nebbia ha avvolto e coperto gran parte delle schermaglie. Tanto che i parcheggiatori abusivi che stazionano nel parcheggio sopraelevato di via Baluardi sostengono di aver sentito delle urla ma di non aver potuto distinguere alcunchè. Stesso discorso per le persone che avevano appena parcheggiato la propria auto. Uno sguardo verso il muro grigio di nebbia, tra il curioso e l’intimorito, per poi immergersi nelle vie dello shopping natalizio. Un fatto grave, anche in considerazione dell’orario in cui è capitato; non si parla infatti del cuore della notte, ma “dell’ora dell’ aperitivo”, durante la quale molte persone uscore dal lavoro si riversano per le vie della città e quella parte delle antiche mura papaline è spesso battuta da numerosi amanti del jogging.
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