Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
di Cinzia Marchegiani
Un uomo che poteva dare il segno atteso al cambiamento per questa Italia senza più un timoniere da troppo tempo, ma solo squali che sbranano la costituzione e se ne fanno vessillo di compiacenza. Fedinando Imposimato, un candidato alla Presidenza della Repubblica italiana, degno tra gli indegni è molto critico e non manca occasione per incalzare sulle necessità di cambiamento radicale che restituisca dignità ai cittadini italiani e alla stessa Costituzione, madre dei diritti e valori di questa nazione. Sulla corruzione Imposimato aveva già tuonato: “distrugge il futuro dei giovani. La corruzione è una tassa occulta e immorale di 70 miliardi di euro, che grava ogni anno su lavoratori, pensionati, disoccupati, giovani, casalinghe , docenti, studenti , forze dell'ordine, disabili e donne, la causa principale della crisi in cui viviamo da anni, senza vedere la luce in fondo al tunnel. Milioni di non abbienti sono costretti a subire tutto il peso della corruzione, mentre un ristretto gruppo si arricchisce sulle sventure degli italiani.”
E proprio sulle leggi assenti che dovrebbero stroncare i danni della corruzione, tagliando le radici profonde di cui si nutre, Imposimato spiega il motivo per cui in Italia la corruzione non riecae ad affrontarla seriamente:”la legge anticorruzione su cui si sta lavorando non serve a nulla. Vengono fatte solo leggi propaganda contro la corruzione. Il Governo non solo non fa nulla ma peggiora la situazione. Le leggi devono essere vigenti, spesso vengono annunciate leggi che devono combattere il fenomeno ma in realtà non vengono mai approvate nella versione integrale”.
Proprio sulla legge Severino Imposimato snocciola l’ambiguità e il controsenso stesso:”La legge in questione ha abrogato il delitto di concussione per induzione, è una legge che produce l’effetto contrario, vuole impedire ai cittadini costretti a pagare le tangenti a non parlare. Questo dimostra che queste leggi sono fatte per favorire la corruzione. La stessa Corruzione è figlia di leggi abrogate per favorire la lotta alla corruzione, ecco perché è fondamentale ripristinarle, inaccettabile l’abrogazione del falco in bilancio.”
Chi attendeva un Presidente della Repubblica attento al destino della nostre carta costituzionale, è in finestra ad aspettare che il nuovo eletto Mattarella produca un segno concreto.
Feridnando Imposimato duratante la corsa al Quirinale aveva scattato un’istantanea terribile: “Ci attende un difficile cammino che insieme dobbiamo compiere, che dal disastro di una società dominata dalle diseguaglianze e dalla corruzione, ci porti verso una società più giusta e dignitosa per i giovani , le donne e i lavoratori .Un società in cui Roma , da mafia capitale diventi capitale dell’ONESTÀ il pilastro del cambiamento.”
E prorio sullo stesso Italicum e la riforma del Senato Imposimato aveva anticipato e spiegato come fossero un'equivalenza ai poteri abnormi del premier e che ci avrebbero porterebbero alla dittatura della maggioranza…Parole pronunciate il 4 febbario 2015, il resto è già diventata storia italiana.
L’italiano si chiede ora cosa ci attenderà….certamente dipende anche da noi cittadini, non si può sempre attendere il miracolo del cambiamento se non si partecipa più alla vita politica e si va ancora a votare come se i partiti fossero le squadre di calcio cui siamo affezionati sin da piccoli. La coerenza è il primo reale cambiamento cui dobbiamo lavorare, questo un messaggio che tra le righe uomini di grande valore morale, ed elevatura intellettuale come Fedinando Imposimato ci indica. Basta demandare a chi ha usurpato i diritti e i doveri scolpiti su un opera meravigliosa che il mondo intero ci invidia, la Carta Costituzionale, dove il rispetto per l’uomo e la sua dignità trova in ogni articolo protezione e guida, un riferimento dell’etica civile.
Correlati