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Redazione
Roma – Una prima iniziativa per alimentare la splendida idea del progetto “Kenya Charity Camp”. La Federazione Italiana Rugby Football League (Firfl) è stata protagonista di un evento di beneficenza davvero ben riuscito: c’erano tantissime persone, infatti, alle prima delle tante cene di gala “Insieme per l’Africa” organizzata dalla Federleague presso il “Sushimura” di Frascati, locale trendy della Beverly Hills dei Castelli Romani. Visibilmente orgoglioso per l’esito della serata il segretario generale della Firfl, Pierluigi Gentile, che non ha certamente nascosto la propria soddisfazione: «Siamo davvero molto contenti perchè i nostri sponsor, i nostri atleti, i nostri supporters e anche diversi appassionati hanno risposto come immaginavamo. A tutti gli intervenuti rivolgo a nome della Federleague un ringraziamento di cuore per la sensibilità dimostrata. D’altronde l'anima di questa Federazione è il sociale: siamo da sempre paladini di progetti che troppo spesso vengono “dimenticati” dagli sport maggiori per lasciar spazio alla parte più scontata e commerciale delle discipline sportive di oggi. Ma, a nostro modo di vedere, lo sport deve avere prima di tutto una valenza sociale e le anime che costituiscono la nostra Federazione credono ciecamente in questo concetto di base, come si è potuto vedere dall’affluenza della serata di Frascati». Il progetto “Kenya Charity Camp”, però, è impegnativo perché prevede delle visite periodiche e di lunga durata (almeno un mese) di alcuni tecnici della Federleague negli orfanotrofi di Watamu e Malindi, vale a dire due delle città più importanti della nazione africana. Per questo motivo la Federazione Italiana Rugby Football League non si fermerà all’evento di Frascati. «Posso dire con certezza – riprende Gentile – che quella della scorsa settimana è stata solo la prima di molte cene che verranno organizzate in tutta Italia per sostenere questo genere di progetti e di questo ne andiamo orgogliosi». Una splendida serata che per una volta unisce tutti, diventando un vero ponte sociale, tra la lontana e disagiata Africa e la nostra amata Italia.
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