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Redazione
L’indagine congiunturale sulle pmi riferita al secondo semestre del 2011 e condotta su un campione di 350 aziende associate segnala un calo sia di ordini, si di fatturato che di produzione e le previsioni per il 2012 non sono più rosee. L’indagine fotografa un saldo di ordini ricevuti che cala complessivamente di 16 punti: dal mercato nazionale (da -8 a -15); da quello europeo (da -7 a -20) ed extra-europeo (una contrazione di 20 punti, che mantiene però valori positivi). Il trend del fatturato è in parte simile a quello degli ordinativi: il saldo peggiora da -1 a -5 contraendosi di 4 punti. Sul mercato europeo passa da -2 a -10. Su quello nazionale da -15 a -11. Mentre sul mercato extra europeo cresce lievemente da +11 a +12. Anche il saldo di opinioni sull’andamento della produzione scende a -9 dal precedente -6. Sul versante degli investimenti, il 32,6% delle imprese, rispetto al precedente 33,1%, dichiara di averne effettuati. Per le previsioni sull’ampliamento dell’organico, nel primo semestre 2012, il saldo crolla di 30 punti e diventa negativo. Tuttavia, circa il 70% delle imprese manifesta l’intenzione di mantenere inalterato l’organico nel prossimo semestre.
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