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di Silvio Rossi
ROMA – Si è svolto oggi 8 marzo, al Ministero degli affari esteri il primo business forum Italia-Georgia, alla presenza del ministro degli esteri Angelino Alfano e del primo ministro georgiano Giorgi Kvirikashvili. Durante l'incontro sono stati firmati due importanti accordi commerciali, tra l'Unioncamere italiana e le camere di commercio e industria georgiane, e tra la SACE e la JSC Partnership Fund of Georgia, per il supporto finanziario alle aziende che vogliono investire nel paese.
Il titolare della Farnesina ha sottolineato lo stretto legame che contraddistingue i rapporti tra l'Italia e il paese caucasico. In particolare ha ricordato come, durante gli anni della guerra civile, che ha afflitto la Georgia negli anni immediatamente successivi allo sfaldamento dell'Unione sovietica, in Italia, e in particolare proprio nella "sua" Sicilia, molti ragazzi georgiani sono stati ospiti presso le famiglie palermitane, imparando la lingua italiana (e il dialetto siciliano, che ha dignità di lingua, ha commentato il ministro), e oggi apprezzano la cultura italiana, il nostro cibo, "E fanno il tifo per il Palermo".
Grazie a questa esperienza è stata creata una Associazione Scuola Italiana a Tbilisi, che dal prossimo anno sarà bilingue. Numerose aziende italiane hanno realizzato investimenti in Georgia, tra cui Ferrero, Salini Impregilo, Anas, e in particolare nel settore costruzioni, i progetti più innovativi sono stati curati da architetti italiani, come il ferrarese Michele De Lucchi autore del palazzo presidenziale voluto da Saakashvili, oggi sede di un'università americana, o come Massimiliano Fuksas, che ha disegnato il Tbilisi Public Service Hall, moderno centro polifunzionale, e il Music Theatre and Exhibition Hall. Sono inoltre numerosi gli architetti italiani impegnato nella realizzazione di alberghi e infrastrutture per la nascente industria turistica georgiana.
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