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Angelo Barraco
Genova: Gli uomini della Digos hanno arrestato nel centro storico di Genova, in un’abitazione di salita San Nicolosio, cinque antagonisti francesi che li hanno sorpresi mentre danneggiavano alcune auto, in seguito sono stati seguiti fino al covo. I cinque soggetti vivevano in questa abitazione e durante l’irruzione degli agenti della Digos sono state trovate tute nere, delle maschere, delle cartine di Milano e degli indirizzi di riferimento. Gli agenti hanno trovato anche biglie, bombolette spray, bulloni, cartelli inneggianti la protesta contro l’Expo e scontrini di pedaggi autostradali che risalivano proprio al primo maggio. Il materiale ritrovato dagli agenti è stato sequestrato e, in collaborazione con la polizia milanese, servirà per capire se è stato utilizzato durante i tragici scontri di Milano. I cinque soggetti invece, aventi tutti un’età compresa tra i 20 e i 25, sono stati accusati di danneggiamento e resistenza e si trovano nelle case circondariali di Marassi e Pontedecimo. Sequestrata anche un’auto appartenente ai cinque, con targa francese, dove al suo interno sono state trovate cartine di Milano e Genova. Intanto è avvenuto anche un arresto all’interno della manifestazione Expo, dove un ladro inglese e senza fissa dimora ha cercato di rubare un pc e dei telefonini e ha cercato poi di darsi alla fuga scavalcando la recinzione, è stato arrestato dalla Polizia. Intanto sono iniziati gli interrogatori di garanzia per tre uomini e due donne accusati di resistenza a pubblico ufficiale aggravata dall’uso di mazze, bastoni e pietre. Gli interrogatori si svolgono presso il carcere di San Vittore e riguardano gli incidenti avvenuti durante il corteo “May Day Parade” del primo maggio. Spetta al Giudice Donatella Banci Buonamici decidere se convalidare gli arresti e disporre la custodia detentiva in carcere, come richiesto dalla Procura. E’ stato evidenziato negli atti come i cinque soggetti avrebbero fatto parte del gruppo di black bloc che si è staccato dal corteo e si è opposto alle forze dell’ordine e causando danni alla città. Gli arrestati sono: Heidi P. di 42 anni, Tedesca ma residente a Milano con altri precedenti penali legati al furto e alla droga, l’altra donna ha precedenti per resistenza a pubblico ufficiale invece. Jacopo P. invece, di 23 anni, incensurato e un altro uomo di 27 anni di Alessandria. Intanto Roberto Maroni ha commentato così i danni causati a Milano dal corteo del primo maggio: “Non possiamo costringere i commercianti milanesi a fare causa ai centri sociali. Lo faremo noi” continua dicendo: “Non abbiamo abbandonato i negozianti. Pur non avendo nessun obbligo, la Regione Lombardia ha stanziato 1,5 milioni di euro per risarcire i danni”.
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