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Il leader di Forza Nuova è volato a Taranto dove ha potuto raccogliere la denuncia di tutto l’indotto danneggiato dalla vicenda che coinvolge ArcelorMittal e l’industria siderurgica
Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, è volato
con urgenza in queste ore a Taranto dove ha incontrato decine di imprenditori
danneggiati pesantemente da quanto sta accadendo nello stabilimento dell’ex
Ilva.
Il leader del movimento ha raccolto le denunce dei
lavoratori che da domani, giovedì 21 novembre, bloccheranno lo stabilimento:
“Il blocco previsto porterà allo sciopero di migliaia di persone: almeno
3-4mila tra imprenditori e lavoratori appartenenti all’indotto faranno valere
le proprie ragioni. Lo stop è previsto da mezzogiorno e durerà fino a data da
destinarsi, fino a nuove ma concrete notizie. Alcuni imprenditori lamentano
ammanchi addirittura dal 2015, buchi che si aggirano sulle centinaia di
migliaia di euro, altri affermano addirittura di aver ricevuto veline di
pagamento false. Quello che più li amareggia è l’assenza dello Stato in questa
situazione, uno Stato che ha promesso interventi poi mai avvenuti. I lavoratori
sono decisi ad andare fino in fondo e sono comprensibilmente sul piede di
guerra: quella a cui stiamo assistendo è una bomba sociale con rari
precedenti”.
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