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Roma

ESERCITO ITALIANO, TRENT’ANNI DI MISSIONE A FAVORE DEL PAESE

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Tempo di lettura 3 minuti Redazione È stato presentato questa mattina il CalendEsercito 2013 dal titolo “il Cuore delle Missioni"

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Redazione

È stato presentato questa mattina il CalendEsercito 2013 dal titolo “il Cuore delle Missioni”, dedicato ai 30 anni di impegno della Forza Armata nei teatri operativi. Alla cerimonia erano presenti il Sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate e il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano.

Nel suo intervento il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale Claudio Graziano, dopo aver rivolto un sentito ringraziamento agli ospiti intervenuti, ha sottolineato quanto “i lusinghieri risultati ottenuti sono la testimonianza tangibile dell’efficacia e dell’efficienza raggiunta dalla Forza Armata” ha poi continuato “risultati conseguiti grazie all’impegno altamente professionale e partecipe dei nostri militari, autentico valore aggiunto e centro di gravità dell’esercito”.

“Il cuore delle missioni”, ha poi aggiunto il Generale Graziano, “è un riconoscimento ai nostri uomini e alle nostre donne, senza dimenticare il doveroso omaggio ai nostri caduti, ai feriti e ai loro familiari”.

Alla presentazione sono intervenuti in un dibattito moderato dalla giornalista Paola Saluzzi, il Generale Franco Angioni, che ha comandato la missione in Libano nel 1982 e il prof. Andrea Margelletti, Presidente del Centro Studi Internazionali.

Il CalendEsercito 2013 celebra i 30 anni di impegno della Forza Armata nei teatri operativi internazionali attraverso il racconto, in dodici scatti del maestro Mauro Galligani, dell’esperienza professionale ed emozionale degli uomini e delle donne dell’Esercito impiegati in prima linea. Trent’anni fa, in Libano, l’Esercito Italiano iniziava la sua nuova storia. Nell’estate del 1982, a Beirut, l’Esercito Italiano diventava un esercito moderno e da allora i militari italiani, ieri di leva e oggi professionisti, sono presenti con impegno e dedizione in tutti i teatri internazionali di operazione.

L’Esercito Italiano è sempre stato presente nei grandi teatri operativi internazionali: “Libano 1”, (dal 23 agosto all’11 settembre 1982); “Libano 2”, (dal 24 settembre 1982 al 6 marzo 1984); Afghanistan, (dal 30 marzo 1989 al 14 ottobre 1990); Namibia, (dal 30 marzo 1989 al 7 aprile 1990); Kurdistan, (dal 3 maggio all’1 agosto 1991); Albania, (dal 16 settembre 1991 al 3 dicembre 1993); Somalia, (dal 13 dicembre 1992 al 21 marzo 1994); Mozambico, (dal 1 marzo 1993 al 1 aprile 1994); Ruanda, (dal 10 al 20 marzo 1994); Bosnia, (da dicembre 1995 a dicembre 2004); Albania, (dal 13 aprile al 12 agosto 1997); Macedonia, (dal 9 dicembre 1998 al 1 marzo 1999); Albania, (dal 1 aprile al 31 agosto 199); Kosovo, (in corso dal 12 giugno 1999); Timor Est, (dal 22 settembre 1999 al 17 febbraio 2000); Macedonia, (dal 22 agosto 2001 al 31 agosto 2003); Afghanistan, (in corso da dicembre 2001); Afghanistan, (dal 15 marzo al 15 settembre 2003); Iraq, (dal 15 giugno 2003 all’1 dicembre 2006); Iraq, (dal 14 agosto 2004 al 31 dicembre 2011); Bosnia, (dal 2 dicembre 2004 al 21 dicembre 2010); Sudan, (dal 9 gennaio al 20 dicembre 2005); Pakistan, (dal 7 novembre al 31 dicembre 2005); Libano, (in corso dall’1 novembre 2006); Ciad e Repubblica Centro Africa, (dal 25 settembre 2007 al 15 marzo 2009); Georgia, (dall’1 ottobre 2008 al 30 dicembre 2011); Haiti, (dal 19 gennaio al 14 aprile 2010).

Attualmente sono circa 5000 i militari dell’esercito impiegati all’estero, di cui 4000 in Afghanistan (80% dell’impegno totale), e 4600 i militari impiegati su tutto il territorio nazionale nell’operazione “Strade Sicure” e nella vigilanza di siti e installazioni. L’Esercito e tutte le Forze Armate concorrono inoltre alla salvaguardia delle libere istituzioni e svolgono compiti specifici in circostanze di straordinaria necessità e urgenza. L’Esercito, da sempre, contribuisce alle attività in caso di pubbliche calamità, solo per citare gli episodi di maggior rilievo: terremoto in Abruzzo (2009), alluvione in Sicilia (2011), emergenza neve nel centro – nord Italia (2012) e terremoto in Emilia Romagna (2012).
 

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Roma, Ferragosto e turisti. Scattata l’operazione sicurezza: in manette 11 persone

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ROMA – In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le stazioni della metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso.
 
Nell’area della stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza.
 
In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni – un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti – sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima.
 
In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese.
 
I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne.
 
Tre cittadini romeni – senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni – sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perché sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio.
 
Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro – all’interno di una borsa schermata.
 
Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Castel Madama, picchia i genitori per i soldi della droga

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I Carabinieri della Stazione di Vicovaro hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 24 anni, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.
A Castel Madama, un piccolo comune nella valle dell’Aniene vicino Roma, la vita di una famiglia è stata turbata per anni da un figlio con problemi di droga. Il giovane, di 24 anni, per ottenere il denaro necessario all’acquisto di stupefacenti, ha ripetutamente minacciato e maltrattato i suoi genitori.
Una sera, la situazione è degenerata; durante una violenta lite, il ragazzo ha aggredito il padre, provocandogli delle lesioni. Questo episodio ha spinto la famiglia a denunciare tutto ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”.
Il dramma familiare ha raggiunto il culmine il 6 agosto, quando il giovane, in preda all’ira, ha iniziato a prendere a calci e pugni la porta d’ingresso della casa dei genitori. Non contento, ha minacciato e spinto la madre, riuscendo a estorcerle 30 euro e causandole delle contusioni. La donna, disperata, ha chiamato i Carabinieri, che sono intervenuti prontamente, fermando il figlio e mettendo fine a questo incubo. Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.

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Castelli Romani

Monte Compatri, Agnese Mastrofrancesco nuovo consigliere di Città Metropolitana

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“Nel giorno del mio compleanno, tra messaggi, post e telefonate, ne è giunta una veramente diversa dal solito” inizia così il post di Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri e già assessore all’Urbanistica che nel giorno del suo compleanno riceve una notizia davvero inaspettata: “La Segreteria Generale della Città Metropolitana, ovviamente non per farmi gli auguri di compleanno, ma per comunicarmi che presto farò parte del Consiglio che siede a Palazzo Valentini, come consigliere”.

Una notizia davvero eclatante per la cittadina di Monte Compatri che non aveva rappresentanti in seno a quella che un tempo era la provincia di Roma da almeno quarant’anni.

Agnese Mastrofrancesco, mamma di due bambini, eletta in Consiglio Comunale per ben quattro mandati consecutivi diventa la prima donna di Monte Compatri a sedere a Palazzo Valentini.

L’abbiamo contattata telefonicamente, oltre che per farle le nostre personali congratulazioni, per avere, a caldo, le sue prime impressioni su questo nuovo incarico.


Consigliere Mastrofrancesco prima di tutto le nostre congratulazioni. Se l’aspettava?
Sapevo che sarebbe stato difficile, ma come per tutte le cose, dobbiamo sempre crederci, perché prima o poi, la ruota gira e può arrivare anche il tuo momento. Quindi non ero certa, ma ci ho creduto fino ad oggi.


Ora il suo impegno politico raddoppia: quali saranno le sue priorità per Città Metropolitana?
Io credo che fare politica è un impegno grande, come grande deve essere la passione nelle cose che uno fa ed in cui crede. Dopo una gavetta, all’ interno del comune di Monte Compatri, posso dire di essere pronta a portare le mie energie anche nel consiglio di Città Metropolitana, dove cercherò di essere sempre dalla parte dei più deboli, di quelli che non vengono mai ascoltati o peggio ancora visti.


Tanti i messaggi di congratulazioni all’indirizzo della neoconsigliere Mastrofrancesco prima su tutti quello della consigliere regionale Laura Corrotti che dalle sue pagine scrive:

l’onorevole Laura Corrotti insieme alla neoconsigliere di Città Metropolitana Agnese Mastrofrancesco

“Congratulazioni a Agnese Mastrofrancesco, consigliere comunale di Monte Compatri, che da oggi entra ufficialmente in Città Metropolitana. Sono certa che il percorso portato avanti negli anni si svilupperà sempre di più e contribuirà al miglioramento del territorio di Roma e della sua Provincia” a cui fanno eco moltissimi consiglieri comunali dei Castelli Romani.
Fa rumore la mancanza di un messaggio alla neoeletta da parte dell’amministrazione Comunale di Monte Compatri, paese in cui la Mastrofrancesco è da oltre 15 anni Consigliere Comunale.

A nome della redazione tutta auguriamo alla neoconsigliere di Città Metropolitana un buon lavoro.

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