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Equitalia: portale web preso d'attacco dai pirati informatici

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Tempo di lettura 2 minutiOra è tornato attivo. Questo tipo di attacco chiamato DDOS (Distributed Denial Of Service) è riuscito a causare un "crash" di gestione del sistema di reti BotNet

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di Paolino Canzoneri


E' riapparso online il sito web di Equitalia dopo una intera mattinata in cui è stato oscurato a seguito di un ennesimo attacco di presunti hackers che erano riusciti a "bucare" il sito rendendolo indisponibile per ore. Il portale sembra aver ceduto a seguito di una falla sensibile trovata da hackers che hanno effettuato un accesso senza però alterarne i contenuti. In pochi forse ne hanno sentito la mancanza ed Equitalia, per quanto in difficoltà e destinata ad essere chiusa o convertita, da troppi anni ha rappresentato l'incubo e la disperazione di famiglie che si sono visti arrivare cartelle con pagamenti a volte spropositati senza tanti complimenti per inadempimenti a volte sfuggiti e a volte dolosi. La Polizia Postale si è attivata per risalire agli indirizzi IP utilizzati dai pirati informatici per violare il sistema di sicurezza del portale che ha subito un attacco consistente in un sovraccarico del sistema causato da centinaia di richieste inviate nello stesso momento che hanno mandato "in tilt" il sistema rendendolo vulnerabile e facendo scattare il sistema automatico di difesa. Questo tipo di attacco chiamato DDOS (Distributed Denial Of Service) è riuscito a causare un "crash" di gestione del sistema di reti BotNet che ha il compito specifico di sopperire e gestire a numerose e continue richieste, ma fino ad un certo punto. Quanto emerge fino ad ora non sembra impensierire nessuno ma resta il dubbio che gli hacker possano aver causato un malfunzionamento interagendo pericolosamente con cifre, destinatari e magari riuscendo ad accedere nei database sovvertenedone le previsioni dei pagamenti creando un certo scompiglio. Il terribile spettro delle cartelle di Equitalia spesso porta i malaugurati destinatari a pagare in fretta e in fiducia specie se si tratta di cifre relativamente basse e contenute senza andare a ricontrollare fra i propri documenti se tale pagamento sia stato già precedentemente effettuato. Malignità o azzardo, resta il fatto che ci potrebbero essere espedienti, manovre e piani più o meno maldestri con l'unico scopo di ingrassare le casse dello stato sempre bisognoso di garantire le spese folli della casta disposta a qualsiasi stratagemma pur di mantenere il proprio tenore di vita. La notizia dell'attacco dei pirati informatici al portale di Equitalia annunciata in un tweet non è apparsa in molti quotidiani cartacei e web, segno evidente di disinteresse e di una precisa distanza dai contribuenti che più volte nei giorni scorsi a causa di precedenti attacchi meno pesanti, hanno dovuto sopportare le proteste dei dipendenti che in alcune sedi regionali avevano interrotto il loro servizio. 

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