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Economia e Finanza

Equitalia chiude: aprirà una "sanatoria" sulle cartelle giacenti

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Tempo di lettura 3 minutiPassa tutto direttamente nelle mani dell'Agenzia delle Entrate. Il passaggio potrebbe portare a incassi per 4 miliardi di euro

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ECONOMIA – Il governo, assieme alla legge di Bilancio, ha approvato un decreto che farà calare le saracinesche su Equitalia, la società della riscossione di proprietà delle Entrate (51%) e dell'Inps (49%). Nel giro di sei mesi, la competenza del recupero delle imposte non pagate passerà all'Agenzia stessa. Ma per i contribuenti, l'operazione ha un risvolto importante: determinerà l'apertura di una "sanatoria" sulle cartelle che giacciono sugli scaffali di Equitalia. Un passaggio che – nelle stime del governo – potrebbe portare a incassi per 4 miliardi di euro. "Equitalia era simbolo di approccio vessatorio. La chiudiamo come detto un anno fa. Pagare meno, pagare tutti". Così il premier Matteo Renzi su Twitter commenta le misure del Bilancio 2017, ricordando che il canone Rai scenderà a 90 euro e che per la sanità ci saranno 2 miliardi in più che serviranno anche per farmaci oncologici, vaccini, epatite C, e per l'assunzione di "nuove medici e infermieri". La manovra, aggiunge, "contiene altre buone misure dai soldi per le pensioni basse alla scuola. Dalla competitività agli investimenti".

Il 'sismabonus' continuerà a partire dal 50% ma potrà arrivare fino all'85% in caso di miglioramento di 2 classi di rischio. E' questo il 'rafforzamento' dell'incentivo in arrivo con la manovra. L'agevolazione, che viene 'stabilizzata' per 5 anni fino al 2012, vale sia per i condomini sia per le abitazioni singole e si potrà detrarre, quindi recuperare, in 5 anni anziché in 10. Le percentuali di sconto aumentano al 70 e 80% per le case e al 75 e 85% dei condomini, in caso di miglioramento. Il tetto di spesa è per 96.000 euro l'anno. Il 'sismabonus' varrà dal 2017 anche per le seconde case e le attività produttive e potrà richiedere l'agevolazione anche chi si trova nella zona sismica 3 (invece delle sole 1 e 2 ad alta pericolosità). E' uno dei 'rafforzamenti' dell'incentivo in arrivo con la manovra. Tra le spese detraibili rientreranno anche quelle per la classificazione e verifica sismica. Sarà inoltre possibile cedere la detrazione sulle parti comuni dei condomini a soggetti terzi.

Quarantamila euro per appartamento, con una detrazione del 65% che può arriva al 70% se riguarda l'involucro (il cappotto) dell'edificio e al 75% se viene comprovato con certificazione il miglioramento della prestazione energetica invernale ed estiva. Sono le novità previste dall'Ecobonus per i condomini che introducono un meccanismo premiante in base ai risultati di risparmio dei consumi ottenuti. Saranno anche previsti controlli a campione. La detrazione, che prevede il recupero in 10 anni, viene stabilizzata fino al 2021.

Una manovra che lievita a 27 miliardi, che non tocca il fondo sanitario e che guarda al "merito" e "all'equità". Una manovra che serve all'Italia e che non ha sapore pre-elettorale, sottolinea Matteo Renzi illustrando le misure che saranno finanziate nel 2017 e nei prossimi anni, che proseguono nel solco tracciato fin dal 2013, il taglio delle tasse. E che lancia la sua scommessa per la crescita, che, secondo il premier, grazie a rilancio degli investimenti e spinta alla competitività consentiranno di vedere il Pil anche oltre l'1% indicato fino a qui, grazie anche ai margini di deficit che, per l'anno prossimo, è fissato al 2,3%, tre decimali (circa 5 miliardi) sopra quello programmato nell'aggiornamento del Def.

"L'Italia non va ancora bene ma dopo due anni e mezzo va un po' meglio di prima, non siamo contenti, abbiamo fame di risultati positivi ma Italia va meglio. Passo dopo passo". Così Matteo Renzi illustrando, con le slides, la legge di bilancio. Oltre alla legge di bilancio abbiamo approvato "un dl che interviene sui fondi 2016, il famoso fondo della presidenza e interviene sull'obiettivo del governo di chiudere la parentesi di Equitalia aprendo un capitolo nuovo". "La filosofia della stabilità 2017 è merito e bisogno, tenere insieme competitività ed equità, dare una chance a chi ci prova e una mano a chi non ce la fa. La manovra per il 2017 è fatta "di 6 capitoli, il più importante è la competitività" sulla quale ci sono "20 miliardi in più anni". Così il premier Matteo Renzi al termine del Cdm che ha varato la legge di Bilancio, citando gli interventi per Industria 4.0 e il superammortamento."

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