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Economia e Finanza

ENASARCO, STORICHE VOTAZIONI : 270MILA AGENTI CHIAMATI AL VOTO

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Tempo di lettura < 1 minutoLe operazioni di voto dal 1 al 14 aprile per eleggere gli esponenti nell’Assemblea dei Delegati.

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di Vincenzo Giardino

Per la prima volta in 70 anni di storia dell’Enasarco, 270mila agenti di commercio potranno votare direttamente per eleggere i propri esponenti nell’Assemblea dei Delegati. L’obiettivo è rendere l’ente più accessibile, efficiente e adeguato ai bisogni della categoria, migliorare la copertura sanitaria e l’aggiornamento professionale, consolidando la collaborazione con il mondo della formazione e fornendo più servizi ai rappresentanti e alle ditte mandanti.

La Fondazione Enasarco fu creata più di 70 anni fa per tutelare il futuro della categoria. Una lungimirante intuizione che assicura ogni anno più di 100mila pensioni e 70mila liquidazioni FIRR e l’assistenza  previdenziale e sanitaria agli agenti di commercio italiani. Negli ultimi anni, la Fondazione, è stata oggetto di attenzione da parte di programmi televisivi (Le Iene) e di alcuni giornali, per le critiche sulla gestione dei fondi usati per investimenti discutibili, che hanno causato pesanti perdite di liquidità, gravate sui contributi di questa categoria di professionisti non sempre considerati con il giusto peso. 

Queste elezioni danno l’opportunità di essere rappresentati da agenti di commercio, consentendo di offrire interlocutori che capiscano le problematiche previdenziali e professionali della categoria. Sono molte le liste presentate, alcune di esse sono sponsorizzati dalle grosse organizzazioni sindacali che non hanno fatto molto per regolarizzare nel corso degli anni una adeguata tutela agli iscritti.

La categoria degli agenti di commercio è costituita da persone che possiedono un altissimo senso pragmatico, derivante dal  tipo di attività, pertanto sapranno scegliere i loro rappresentati non influenzati dalle solite logiche della politica dei sindacati, che in Italia ha danneggiato più di una categoria di lavoratori.

 

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