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Redazione
Empoli (FI) – La mattina di lunedì 9 dicembre 2013, verso le 12,30, due italiani, rispettivamente, di anni 30 e 38, entrambi abitanti a San Miniato (PI), al termine di breve e tempestiva attività investigativa condotta e portata a termine da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Empoli, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per tentata rapina in concorso, ai danni della tabaccheria “Fumo e Profumo, situata in Empoli via Carraia nr. 34.
La tentata rapina era stata pianificata ed eseguita dai due malviventi con un modus operandi ormai consolidato, ossia un esecutore materiale che irrompe nell’esercizio commerciale, in questo caso anche armato di una pistola poi risultata essere giocattolo, e l’altro che faceva da “palo” ed “autista” che attendeva il complice fuori a pochi metri dalla tabaccheria a bordo di una Volkswagen Golf.
Quello che non era stato pianificato e preveduto dai due sanminiatesi, è stata l’energica reazione del proprietario della tabaccheria, che ha messo in fuga il malvivente, e la testimonianza di un Maresciallo dei Carabinieri in servizio al Comando Provinciale CC di Prato, il quale, transitando libero dal servizio in via Carraia, aveva notato il rapinatore appena uscito dalla tabaccheria, che di tutta fretta saliva a bordo della Golf, poi partita a tutta velocità.
L’annotazione degli elementi identificativi della vettura e la segnalazione alla Centrale Operativa, dava spunto per la successiva attività di indagine che in tempi strettissimi, consentiva ai militari del Norm di rintracciare ed arrestare i due rapinatori, che ritenevano di aver eluso le ricerche, nelle pertinenze delle rispettive abitazioni.
Le prove acquisite contro i due arrestati venivano dai sequestri eseguiti a seguito di perquisizioni effettuate nei confronti dei due. In particolare sulla Golf veniva rinvenuto un passamontagna, un cappellino, ed un cacciavite, mentre nella disponibilità dell’altro veniva rinvenuta la pistola giocattolo con la quale era stata perpetrata la rapina. La stessa era stata celata in una siepe a bordo strada nei pressi della tabaccheria.
Per uno dei, si tratta di recidiva, considerato il precedente specifico per analogo reato, per il quale veniva arrestato a San Felice a Circeo nel 2009, mentre per l’altro si tratta del primo reato.
I due attenderanno il processo presso le rispettive abitazioni dove sono stati tradotti in regime di arresti domiciliari
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