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Editoriali

EMPOLI: RAPINATORI TORNANO SUL LUOGO DEL DELITTO. INCHIODATI DALLE IMMAGINI DEI CIRCUITI DI SORVEGLIANZA

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Tempo di lettura 2 minutiLe rapine addebitate ai due soggetti destinatari del provvedimento cautelare, sono state commesse il 15 novembre 2012 ed il 21 maggio 2013

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Redazione

Empoli (FI) –  Esecuzione di nr. 2 ordinanze di custodia cautelare in carcere per rapina aggravata in concorso. Nella giornata di ieri, i militari della Stazione Carabinieri di Empoli, hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Firenze, nei confronti di due pregiudicati, dimoranti nella provincia di Pistoia, ritenuti responsabili di rapina aggravata in concorso.

Le rapine addebitate ai due soggetti destinatari del provvedimento cautelare, sono state commesse il 15 novembre 2012  (che fruttò circa 12000 euro) ed il 21 maggio 2013 (tentata rapina), entrambe presso la Cassa di Risparmio di San Miniato – Agenzia di Empoli via D’Orme (Pozzale) a mano armata.

Si tratta di M.L.40enne e M.A. 51enne, entrambi domiciliati nel pistoiese e con precedenti per rapine e furti, ai quali l’ordinanza restrittiva è stata notificata nella casa circondariale di Pistoia dove erano già ristretti. L’attività di indagine compiuta dai militari empolesi si è sviluppata attraverso un monitoraggio dei soggetti gravitanti in toscana con pregiudizi per rapine e che attuavano assalti in banca con “modus operandi” ben consolidato: i due agivano a volto scoperto e fingendosi clienti, con in mano cartelline con distinte di versamenti, entravano nelle filiali nelle prime ore del mattino e, una volta varcate le porte degli istituti, minacciavano i cassieri ed i clienti facendosi consegnare il denaro contante disponibile.

Nel mese di Maggio scorso però il piano non andò a buon fine: uno dei due malviventi, travisato con un berretto della polizia municipale e con una casacca gialla, cercò di introdursi nella filiale ma il suo abbigliamento attirò le attenzioni dell’impiegata che, ricordando che vi era stata una rapina nella Valdelsa da parte di un soggetto travisato con uguale vestiario, tardò ad aprire le porte, cosa che innervosì il soggetto ed il suo complice tanto da generarne la fuga.

I due nella circostanza erano armati di una pistola. Le immagini dei circuiti di sorveglianza provarono che si trattava degli stessi soggetti che nel novembre precedente avevano perpetrato una rapina allo stesso istituto e le attività di indagini tecniche effettuate nell’immediatezza dei fatti, il proficuo scambio informativo con gli altri reparti dell’Arma della Legione Toscana e del paese d’origine di uno dei due soggetti (Catania ), rendeva possibile l’acquisizione di effigi fotografiche comparative oltre ad ulteriori fonti di prova che hanno poi consentito ai militari della Stazione Carabinieri di Empoli di mettere a disposizione della Procura della Repubblica di Firenze un solido quadro probatorio, tale da ottenere dal GIP del Tribunale, le due misure cautelari. Sono comunque in corso ulteriori accertamenti in collaborazione tra gli altri Reparti dell’Arma dei Carabinieri delle province di Firenze Lucca e Pistoia al fine di verificare e raccogliere fonti di prova in ordine ad altri analoghi fatti criminosi. 
 

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